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Ex Salesiani e polemiche. “La Provincia di Lecce può impugnare la delibera”

Il consigliere Quintana sollecita Gabellone per l'esclusione dell'ente dall'iter per il piano di investimento. "Delibera da impugnare al Tar". E sulla variante nota di Petrucci, Barba, Solidoro e Cataldi all'assessore Barbanente

GALLIPOLI - Dal recupero dell’ex istituto Nautico al programma di recupero e valorizzazione dell’ex villaggio del Fanciullo. Il tema dell’edilizia scolastica resta al centro del dibattito politico gallipolino. E nuovi fronti di discussione e anche contrapposizione si addensano proprio sull’iter relativo alla riqualificazione e possibile dismissione dell’ex complesso dei Salesiani di lungomare Galilei. I rilievi già mossi in Consiglio comunale sulla legittimità e le omissioni della delibera approvata sono stati recentemente posti all’attenzione dell’assessore regionale alla Qualità del territorio, Angela Barbanente, su input dei consiglieri della minoranza, Aldo Petrucci, Antonio Barba, Rosario Solidoro e Titti Cataldi.

Ma in queste ore è giunta anche la sollecitazione da parte del consigliere provinciale gallipolino Sandro Quintana al presidente della Provincia, Antonio Gabellone per la possibile impugnazione dinnanzi al Tar proprio della deliberazione comunale inerente il piano di riqualificazione degli ex Salesiani. Come noto il primo atto sul piano di investimento legato all’ex complesso dei Salesiani  è stato quello segnato nella seduta del Consiglio comunale del 6 settembre scorso. Dopo una lunga ed estenuante discussione che non ha fugato tutti i dubbi. Ma il progetto di rivalutazione e vendita del sontuoso immobile ha ugualmente preso il volo verso Roma con la manifestazione di interesse del Comune e la successiva sottoscrizione del protocollo d’intesa (alla presenza del sindaco Francesco Errico e dell’assessore Alberto Leopizzi), atto a confermare eventualmente anche la variazione di destinazione d’uso del complesso.

Ma la questione è tutt’altro che archiviata. Anche perché dopo gli incalzanti richiami di legittimità, metodo e merito sulla delibera legata al piano di alienazione dell’ex villaggio del Fanciullo già mossi dal consigliere Aldo Petrucci, ora sulla questione si registra proprio la presa di posizione del consigliere Quintana. Il quale con una recente lettera rivolta in particolare all’attenzione del presidente provinciale Antonio Gabellone, del sindaco Francesco Errico, e della società di investimenti legata alla Cassa depositi e prestiti, il consigliere gallipolino, richiamando la normativa di riferimento e la competenza specifica anche della Provincia in tema di edilizia scolastica, ha proposto di “valutare la possibilità di ricorrere ai giudici amministrativi per ripristinare la legalità violata dal Comune quando ha approvato la delibera inerente l’inserimento dell’edificio ex villaggio del Fanciullo nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”.

Il tutto considerando il fatto che l’immobile al momento ospita oltre alle scuole comunali anche la sezione distaccata dell’istituto Nautico e che un eventuale “revoca del vincolo di destinazione scolastica del complesso dei Salesiani non può non essere concordata con la Provincia e con l’autorità scolastica provinciale”. Secondo Quintana dunque sarebbe palese “il mancato coinvolgimento della Provincia nell’iter amministrativo che potrebbe portare alla riconversione dell’immobile”. Da qui l’appello al presidente della Provincia per far rispettare la convenzione che dal 1998 consente l’utilizzo di parte della sede all’istituito Nautico e l’invito a prendere in  considerazione anche l’impugnazione dinnanzi al Tar.

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