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Gallipoli: Barba all'attacco: Riprendiamoci la città"

L'ex sindaco già in campagna elettorale: promuove per settembre una convention per reclutare la nuova classe dirigente. Lavori in corso per la formazione della lista civica che dovrà supportarlo

Messi a punto gli ultimi tasselli per l'allestimento del Gallipoli calcio, Vincenzo Barba si rituffa anima e corpo nella sua nuova avventura politica. Quella annunciata. Quella intimata con circospezione all'indomani della sua caduta determinata dalle dimissioni contestuali dei consiglieri della vecchia minoranza e dei cinque dissidenti di Forza Italia e del gruppo misto della maggioranza. Barba vuole tornare a guidare il Comune ionico. E già annuncia battaglia su tutti i fronti. Nemmeno il tempo di metabolizzare le vacanze estive e il senatore azzurro sembra già lanciare la sua personale campagna elettorale. Personale in quanto ancora una volta l'ex sindaco scende in campo da solo. Gioca d'anticipo, senza attendere la lenta ripresa dell'attività politica dei partiti della Casa delle Libertà. Barba parla direttamente ai gallipolini lasciando intendere che chi vorrà essere della partita sarà ben accetto, altrimenti si può andare avanti anche da soli. Ecco perché per ora i partiti locali della Cdl sono alla finestra, presi in contropiede ancora una volta dal vulcanico candidato sindaco in pectore, Vincenzo Barba. Tempo per dialogare con le segreterie partitiche, ovviamente, ce ne sarà.

Ma Barba non è personalità atta ad attendere oltremisura e per questo già lancia il suo monito ai suoi concittadini e potenziali elettori: "Avrà inizio a settembre la rinascita e la riscossa morale di Gallipoli" recita una nota del senatore azzurro, "quando il sottoscritto, in prima persona, andrà con la lanterna alla ricerca di tutti i gallipolini, poco importa che siano professionisti, commercianti, pescatori, educatori, studenti o giovani in cerca di prima o seconda occupazione. Di coloro cioè che, avendo veramente a cuore le sorti della nostra città martoriata dall'affarismo - vedasi le modalità e le persone che sono state causa della fine della nostra attività amministrativa che non si è mai piegata alle richieste pressanti di chicchessia - e dalla volontà di utilizzo della pubblica amministrazione come trampolino di lancio per tornaconti personali e familiari, non ne possono più dei sedicenti politici di professione capaci soltanto di fare danni e di emergere dalle colonne di giornali come le vittime, essendo invece i carnefici, del male andazzo delle cose di casa nostra. L'estate a cui Gallipoli è stata costretta" continua Barba, "è stata molto difficile sotto tutti i punti di vista: nessuna iniziativa, poca attrattività, poco entusiasmo, poca voglia di fare, scarso impegno e quindi pochi turisti. Tutto è stato lasciato languire nel disinteresse e nella sciatteria! Altro che erano scontate le migliaia di persone che la mia Amministrazione con un calendario di eventi straordinario è riuscita a portare dapprima nella nostra area portuale e subito dopo su Corso Roma e poi ancora nelle viuzze e nelle piazze del nostro incantevole e unico centro storico...."

Ecco perché, secondo le motivazioni addotte dall'ex sindaco, è giunto il momento di dire basta. "Ora dobbiamo ritornare ad occuparci degli interessi di tutti com'è nostra abitudine e costume per evitare che i privilegi dei soliti riprendano ad avere la meglio sull'interesse generale" incalza ancora Barba. Che aggiunge: "Dopo un'estate certamente disastrosa dal punto di vista dello sviluppo e della crescita economica e sociale, non c'è più spazio per ulteriori indugi. È tempo della rinascita sociale e civile di Gallipoli! E questa rinascita può essere realizzata solo e soltanto coinvolgendo nella vita politica tutti coloro che se ne sono allontanati, essendo delusi dal modo con il quale i cosiddetti politici di professione pensano di esercitare il loro ruolo". In termini operativi il tutto si traduce con la convocazione di una convention annunciata dall'ex primo cittadino per i prossimi giorni e che di fatto servirà per reclutare le nuove leve o per riavvicinare i delusi della vecchia politica al nuovo progetto di città targato Barba. Sembra chiaro che il senatore stia già affilando le armi per mettere in piedi una lista forte, permeata di personaggi nuovi e di rappresentanti della società civile, pronti a sostenere la sua candidatura. Una lista civica pronta a coagularsi con le liste del centrodestra, ma pronta anche a correre da sola in assenza di una "condivisione" delle componenti partitiche. Così come ad horas non si possono escludere apparentamenti trasversali sempre mal digeriti dai puristi della politica locale. Si vedrà. Siamo agli sgoccioli di agosto e in riva allo Ionio già si preannuncia una campagna elettorale di fuoco in vista delle amministrative della prossima primavera.

*in allegato la nota integrale del senatore Vincenzo Barba

La nota integrale del senatore azzurro

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