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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Gallipoli “chiama” Derbent, avviata richiesta d’intesa con la città russa

La giunta comunale ha disposto la procedura per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la più antica città della Russia per implementare scambi culturali e turistici

GALLIPOLI – Dopo l’avvio del consolidamento dei rapporti e del gemellaggio con la sua sorella gemella turca Gelibolu, la città bella è pronta a svillupare nuove alleanze culturali e turistiche stavolta in terra russa. È stata approvata infatti nell’ultima seduta della giunta comunale la procedura finalizzata alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa con la città russa di Derbent, una delle più antiche realtà territorali della costa occidentale che si affaccia sul mar Caspio.

Il patto di cooperazione con la municipalità russa è stato proposto dall’associazione Emys per il tramite dell’associazione Puglia-Russia di Trinitapoli e rappresenta il primo patto con una città russa nel Salento. La volontà è quella di riprendere altri gemellaggi già stipulati in altre province pugliesi e in cui sono già in corso operazioni di scambio culturale e turistico tra le realtà dei due paesi.

“Abbiamo ritenuto utile avviare un percorso finalizzato ad uno scambio culturale con la città di Derbent perché crediamo che ciò possa essere sempre un valore aggiunto” spiega il sindaco Stefano Minerva,, “ci auguriamo che questa proposta possa essere accettata al più presto e che si possa firmare il protocollo d’intesa ed avviare tutte le attività”.

L’attivazione della procedura consentirebbe di entrare a far parte di questo circuito, volto a far conoscere il territorio a gruppi turistici particolarmente interessati e a visitare la Puglia al di fuori dell'ordinaria stagione balneare, favorendo attività di destagionalizzazione del flusso turistico.

Sono diverse le motivazioni che consentono di avviare tale percorso comune con la città di Derbent, tra cui la similarità di carattere urbanistico: entrambe le città sono suddivise in modo netto da una parte storica ed una moderna. Inoltre, Derbent come Gallipoli è una città affacciata sul mare e i porti di entrambe le città hanno costituito, nel passato, un ruolo fondamentale nel commercio del mondo ai tempi conosciuto.

Se Gallipoli è stato ai tempi dell’olio lampante il secondo porto dopo Napoli per volume di merci scambiate tra cui vino e grano, quello di Derbent è stato lo snodo fondamentale.  Inoltre, a Derbent tutt’oggi esiste una sparuta comunità ebraica mentre la popolazione di Gallipoli, durante il secondo conflitto mondiale, ha aiutato un nutrito gruppo di ebrei a salpare verso la Palestina sfuggendo così alla persecuzione fascista. Questa attitudine all’accoglienza di un’etnia da sempre oggetto di prevaricazioni e violenza è un elemento in più da far valere nell’ambito della comune vocazione all’accoglienza di entrambe le città.

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