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Piano dei porti e Seta da approfondire. Il Consiglio naviga a vista

L’assise approva l’assestamento di Bilancio e boccia la mozione sul Piano portuale di Coppola. Opposizione sempre più divisa. Solidarietà alla consigliera Cataldi per lo scontro con Venneri. Ma lei sbotta: “Un gesto tardivo”

 

GALLIPOLI  - Vizi e requisiti della Seta-Cogei da approfondire e accertare. E Il Piano della portualità che per ora può attendere. Il Consiglio comunale gallipolino naviga a vista. Ratificando a maggioranza l’assestamento del bilancio comunale, non senza nuovi focolai di polemica alimentati dall’opposizione sulla rendicontazione e il riconoscimento dei debiti. E sulla richiamata “inopportunità” del ruolo dei revisori dei conti, e in particolare del figlio dell’ex sindaco Venneri nominato politicamente nel collegio nell’ambito del rinnovo varato nella prima riunione dell’assise. Parte dell’opposizione non si da pace. E attacca. Mentre sul nodo cruciale dell’appalto rifiuti con la Seta Eu, l’amministrazione comunale aspetta il responso delle verifiche e degli accertamenti messi in auge dagli uffici dopo l’input politico. Poi si deciderà sulla eventuale decadenza del contratto.

Un iter quest’ultimo che ha fatto storcere il naso a parte dell’opposizione nel Consiglio comunale di ieri che soprattutto con Aldo Petrucci (Gallipoli 2012) e il Pdl, con Antonio Barba e Rosario Solidoro, ha sottolineato la sua insoddisfazione e la scarsa “incisività” e una certa “incompletezza” nella delibera approntata dall’amministrazione del sindaco Francesco Errico per la presa d’atto relativa alle azioni poste in essere sulla delicata questione della Seta-Cogei. Sul nodo Seta vi è stata una relazione del sindaco Errico, tesa a ripercorrere i vari passaggi del rapporto tra la ditta stessa ed il Comune. Una relazione che in un primo momento doveva essere inserita nelle comunicazioni del sindaco, ma che su proposta di una parte dell’opposizione già in conferenza dei capigruppo, è stata trasformata in un punto aggiuntivo all’ordine del giorno, al fine di essere discussa e votata dall’assise. “A fronte di questa apertura e dell’atteggiamento di massima condivisione” dice il sindaco Errico, “spiace segnalare l’atteggiamento di una parte della minoranza che, votando contro un atto che mirava a sancire la trasparenza più totale perseguita dall’ente in tale vicenda, ha perso una chiara e buona occasione per dimostrare il proprio spirito costruttivo e propositivo su questioni tra l’altro di primaria importanza per la città”.

Favorevole invece il capogruppo della Puglia Prima di Tutto, Giuseppe Coppola che oltre al voto di sostegno ha sollecitato il primo cittadino a riversare tutto il fascicolo della controversa vicenda “all’attenzione della Procura della Repubblica”. Lo stesso consigliere aveva invece dovuto incassare precedentemente la bocciatura da parte della maggioranza, ma anche degli stessi colleghi di opposizione sulla mozione legata alla portualità cittadina. E nonostante il capogruppo dell’Udc, Luigi Caiffa, richiamando la volontà della maggioranza sulla questione della pianificazione portuale, avesse sollecitato il ritiro della mozione per disegnare anche insieme alle opposizioni un percorso “condiviso” e meno “frettoloso”. Il voto della mozione ha decretato la bocciatura della proposta e anche la divergenza tra le forze di opposizione che hanno votato anch’esse “contro” (eccezion fatta per lo stesso Coppola e il capogruppo Pdl, Di Mattina) ed evidenziato ancor di più la lacerazione in casa del Pdl e Ppdt tra l’asse Coppola-Di Mattina e il gruppo guidato in Consiglio da Antonio Barba e Rosario Solidoro.  La maggioranza nel contempo, dopo la relazione dell’assessore al bilancio Antonella Greco portava a casa la salvaguardia degli equilibri del Bilancio in corso, riconoscendone i debiti maturati fuori previsione ed approvando altresì l’estinzione anticipata di un paio di mutui.

L’assise si è aperta con una comunicazione della consigliera Titti Cataldi (Tutto Cambia), che ha portato all’attenzione dell’aula fatti relativi alla propria persona, accaduti dopo l’ultima assise e relativi “all’aggressione verbale” sul nodo dei revisori dei conti subìta dalla stessa da parte dell’ex sindaco Giuseppe Venneri. Alle doglianze della consigliera espressione della Puglia per Vendola, per la mancata presa di posizione del sindaco Errico e della maggioranza sul “fattaccio”, il primo cittadino ha replicato di aver appreso solo “ora nella sede istituzionale i fatti esposti dalla consigliera. E un fatto così grave sarebbe dovuto essere comunicato formalmente almeno al presidente del Consiglio, cosa che non è avvenuta. Non si può prendere pozione solo sul sentito dire o su possibili pettegolezzi. Personalmente non ho contattato la consigliera solo per questioni di riservatezza per non entrare inopportunamente nel merito di un fatto fino ad oggi del tutto personale e privato”. Circostanza che invece è stata stigmatizzata solo dal consigliere Aldo Petrucci che non ha lesinato di sferzare il sindaco e la maggioranza per aver dimostrato ancora una volta di “non brillare per sensibilità istituzionale”.

Successivamente il presidente dell’assise Cosimo Giungato, il sindaco ed i gruppi consiliari di maggioranza hanno sottoscritto una dichiarazione in cui “dopo aver ascoltato l’intervento della consigliera comunale le esprimono piena solidarietà  per quanto accaduto, poiché fermamente convinti che la dialettica politica vada integralmente salvaguardata e debba essere liberamente espressa, senza condizionamenti di sorta. Il tutto nella ferma convinzione che il ruolo del consigliere comunale, espressione più autentica e diretta della volontà popolare, meriti il dovuto rispetto istituzionale per l’apporto costruttivo che garantisce nella vita democratica di una comunità e per il contributo prezioso sia di indirizzo che di controllo dell’azione amministrativa”. Presa di posizione che la consigliera Cataldi, uscita dall’aula “infastidita” dopo la replica del sindaco antecedente il documento, ha ritenuto del tutto “tardiva e semplicemente di facciata”. Oltre ad una interrogazione estiva del consigliere Petrucci sulla concessione del parcheggio dell’antistadio alla società privata, sono stati approvati anche il regolamento per il Museo del Mare ed il piano comunale per il diritto allo studio.

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