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Un nome nuovo per l’ex mercato coperto restaurato. Il Comune ci pensa

A breve potrebbe essere lanciato un concorso di idee per intitolare il bene restituito alla città a settembre. L’amministrazione comunale è decisa a completare l’opera di rilancio culturale della struttura annessa al castello

GALLIPOLI - Un’idea che presto potrebbe avere un seguito e coinvolgere l’intera città. Stimolando la fantasia e invogliando i gallipolini a formulare una proposta, sensata e motivata, da prendere in considerazione per la scelta finale. Perché non trovare un’intitolazione e dare un nome all’ex mercato coperto restaurato di piazza Imbriani? L’amministrazione comunale ci sta pensando. E presto in tale direzione potrebbe essere lanciato un concorso di idee per dare una nuova identità a quello che ormai è diventato il nuovo centro polifunzionale della città bella. Apprezzato e utilizzato a più riprese nella sua riqualificata destinazione di centro culturale negli spazi aperti, e in attesa della destinazione commerciale anche dei 14 locali per i quali si era paventata la locazione ai privati.

L’idea sussurrata dal giornalista e scrittore locale Giuseppe Albahari all’amministrazione comunale, ha stimolato la fantasia del primo cittadino Francesco Errico che l’ha fatta propria. E il sindaco gallipolino, già nell’ambito della presentazione del  cartellone degli eventi legati al periodo pasquale, aveva annunciato la proposta che non sembrava avere i sacri crismi della semplice provocazione. Dopo l’inaugurazione del 16 settembre dello scorso anno, e la restituzione del bene alla fruizione pubblica, il Comune ha intenzione di portare sino in fondo l’opera di rinnovamento dell’ex mercato coperto. Da qui l’intenzione di lanciare un concorso di idee per dare un nome al centro polifunzionale, avamposto culturale della città vecchia. “Non sarebbe male” dice il sindaco Francesco Errico rilanciando la sua idea, “se di concerto con la cittadinanza decidessimo di dare un nome nuovo a questo nostro gioiello per non chiamarlo più ex mercato coperto. Magari lanciando un concorso di idee e facendo pervenire le proposte attraverso il sito internet del Comune”.

L’idea c’è, e se perseguita sino in fondo le proposte fattive non mancheranno di certo. Si vedrà se presto, o tardi, si darà seguito a tale intendimento. La struttura dell’ex mercato, posizionata all’ingresso del centro storico ed oggetto di un cospicuo intervento di maquillage architettonico durato più di cinque anni (che ha richiesto nel 2004 un finanziamento di 4 milioni di euro, frutto dell’accordo quadro tra Stato e Regione), in questi mesi è stata utilizzata per lo più come contenitore culturale per lo svolgimento di convegni, mostre, presentazioni di libri e attività espositive legate anche ai periodi delle festività. In questi giorni ad esempio, nel piano inferiore, viene ospitata la suggestiva mostra storica dedicata alla Settimana Santa, curata da Antonio De Donno, e giunta alla sua terza edizione, così come la personale di pittura Imago Vestis di Vincenzo Vincenti.  

“Il restauro e la riapertura dell’ex mercato è stato un avvenimento molto  importante per la nostra città” ha ribadito il sindaco Errico, “perché si tratta di un bene prezioso per il suo valore storico, artistico e culturale. Un bene che rappresenta il ponte ideale e reale non solo tra centro storico e borgo, ma anche tra il passato ed il presente della nostra comunità cittadina e che per questo stiamo valorizzando al meglio, rendendolo un centro polifunzionale, con spazi a disposizione dell’amministrazione comunale che in quei locali organizza eventi ed incontri culturali. Il recupero ed il restauro di questa struttura rappresenta una buona azione per Gallipoli e credo che sarebbe bello e utile dargli una significativa intitolazione”.

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