Gare rinviate: Lecce e Gallipoli, domenica senza calcio

LECCE - La decisione era attesa, praticamente nell'aria. L'ufficialità è arrivata questo pomeriggio: domenica prossima non si giocherà né Lecce-Reggina, uno dei turni più attesi, fra due squadre che gli esperti volevano candidate al ruolo di protagoniste, ma che in realtà al momento hanno incassato più colpi del previsto, né un altro match piuttosto atteso, l'inedito Brescia-Gallipoli, che vede sulla panchina lombarda Giuseppe Iachini, in sostituzione di Cavasin, di recente esonerato. La decisione della Lega calcio giunge a seguito della richiesta inoltrata dai club presieduti da Foti e Corioni per via della convocazione in nazionale di alcuni loro giocatori. Il regolamento stabilisce che sia sufficiente l'assenza di due calciatori impegnati con le maglie delle proprie nazionali per avanzare l'istanza. Oltre a questi due incontri, rinviati anche Ancona-Piacenza ed Empoli Triestina. Le gare in cartello saranno recuperate martedì 27 ottobre.

Intanto, sul Lecce si abbatte una tegola: l'attaccante Marino Defendi ha subito una pesante squalifica di due turni. Non da meno l'ammenda, di 5mila euro. Defendi è stato squalificato per le sue proteste reiterate nei confronti dell'arbitro Ciampi di Roma durante la clamorosa disfatta in casa del Cittadella (3-0 per i veneti), seguite anche da epiteti ingiuriosi. Sempre nel Lecce, salterà un turno anche il difensore Fabiano. Nel Gallipoli, squalifica per una giornata nei confronti di Pederzoli.

Per il Lecce, saltare un turno potrebbe essere in fin dei conti salutare. Una pausa di riflessione, in questo momento, potrebbe giovare all'ambiente per ritrovare serenità. Con il Mantova è arrivata una vittoria, ma non sono mancate le polemiche per come la squadra ha condotto la gara. Inutile, poi, soffermarsi ancora una volta su quanto avvenuto in casa del Cittadella. A chi, invece, la questione non scende giù, è il presidente del Gallipoli D'Odorico. "Non nascondo che domenica prossima mi sarebbe piaciuto confrontarmi con il nuovo Brescia di Corioni e Iachini", ha commentato. "Penso che ne sarebbe uscita una partita spettacolare. Il rinvio non è che mi piaccia molto, poiché avrei preferito non spezzare il nostro bel ritmo, ma devo anche ammettere che tutti noi abbiamo una grande dote: saper fare di necessità virtù, saperci rimodulare con nuove forze e con nuove energie dinanzi alle esigenze che di volta in volta si presentano".