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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il castello Angioino pronto a riaprire i battenti. Le chiavi ai privati

Si conclude l'iter per l'affidamento della gestione di alcuni locali e dei servizi dell'antico maniero per cinque anni. A vincere la gara l'associazione temporanea d'imprese costituita dalle società Orione, Sistema museo e Kalecò

GALLIPOLI - Verso la riapertura funzionale del castello Angioino, almeno in parte. L’antico maniero gallipolino è pronto a riaprire i suoi battenti tra qualche mese. Giusto il tempo di perfezionare l’iter di affidamento nelle mani del gestore privato per almeno cinque anni. E in attesa anche di reperire i fondi necessari per dare esecutività al progetto di restauro che giace ancora improduttivo nell’elenco del piano delle opere pubbliche e che sarà riproposto a corredo del bilancio di previsione all’esame delle commissioni consiliari in questi giorni.

L’apertura delle offerte relative al bando pubblico per l’affidamento della gestione dei servizi all’interno del castello gallipolino è stata effettuata la scorsa settimana. E il Comune ha provveduto a decretare l’aggiudicazione provvisoria (in attesa di verificare i requisiti dei vincitori previsti nel relativo bando di gara) al costituendo raggruppamento temporaneo d’imprese composto dalle società Orione srl e dalle cooperative Sistema Museo e Kalecò. 

Tale raggruppamento si è imposto sull’altra offerta concorrente quella del consorzio napoletano Arte'm net. Ora con l’ausilio dell’affidamento ai privati il Comune e l’esecutivo del sindaco Francesco Errico provano a riportare alla fruizione pubblica l’antico maniero inesorabilmente chiuso e ingloriosamente confinato nel degrado da diverso tempo. Sulla questione, anche in Consiglio comunale con una mozione a firma di alcuni consiglieri di opposizione, non sono mancate le puntuali remore e polemiche a corredo.

Eppure l’intento dell’amministrazione comunale, dopo la rinascita dell’ex mercato coperto riaperto in seguito alla massiccia opera di ristrutturazione, sembra essere quello di riportare in auge anche il castello, simbolo della città. Al momento la strada intrapresa è quella dell’affidamento della gestione, della custodia, pulizia e organizzazione dei locali del castello demaniale al contraente privato individuato tramite la gara pubblica. 

L’amministrazione comunale al fine di rendere fruibile alla città ed ai turisti il castello ha ritenuto infatti opportuno affidare in concessione (con una previsione di introito di 120mila euro in cinque anni) il servizio di organizzazione e gestione delle visite guidate, dell’organizzazione ed allestimento di mostre artistiche da eseguirsi nei locali agibili del maniero, ovviamente con la messa in sicurezza dei percorsi e delle sale, e la garanzia della  pulizia, apertura e chiusura, la riscossione dei ticket visitatori (già fissati in 2 euro per la singola visita e di 1 euro per scolaresche, minori da 6 a 14 anni e over 65) e il servizio di guida turistica.

La gestione privata dei servizi,  della durata prevista di cinque anni dalla consegna delle chiavi, è legata alla proroga del periodo di concessione, in favore del Comune, da parte del demanio dello Stato (nel 2011 l’amministrazione ha anche inoltrato richiesta di trasferimento del bene al demanio comunale). Il nuovo concessionario dovrà ora garantire una serie di servizi, mirati alla pulizia, alla messa in sicurezza dei percorsi di visita, allo svolgimento delle visite guidate e a formare il personale in tal senso, oltre a garantire azioni di promozione dell’antico bene. 

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