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In 43 approdano con una barca a vela sullo Ionio: presi gli scafisti

I cittadini stranieri sono stati rintracciati, all’alba, nei pressi di Baia Verde. Indagini nelle mani del pool anti immigrazione interforze

LECCE – Due gruppi di migranti sono stati rintracciati, alle prime luci del giorno, nel Salento. Dopo aver attraversato il mare tutti assieme, i 43 cittadini stranieri si sono poi divisi. Ma sono stati tutti notati nella zona di Baia Verde, il litorale gallipolino, all’alba. Si tratta di 27 di nazionalità irachena e e 16 pachistani. Assieme a loro, anche due minori non accompagnati.

Raggiunti e identificati dai carabinieri e dagli del commissariato della Città Bella, per loro è stato poi disposto il trasferimento presso il centro “Don Tonino Bello” di Otranto: le condizioni di salute, al termine delle prime visite mediche, sono risultate non preoccupanti. I militari della capitaneria di porto, intanto, hanno anche avvistato una barca a vela poco distante: quella utilizzata per la pericolosa traversata.

E non è tutto: due individui, nel gruppo, sarebbero stati individuati come scafisti. Si tratta di due cittadini di nazionalità azera, ora interrogati dagli investigatori. L’imbarcazione è stata posta sotto sequestro mentre le indagini, ancora in corso, affidate al pool antimmigrazione illegale della Procura della Repubblica di Lecce, per chiarire una serie di dettagli utili a chiarire il tratto in mare percorso dai migranti e chi facciano capo i due responsabili.

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