rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Gallipoli Gallipoli

Venti tele del 600’ in “Sala”. Nuova casa per la collezione Coppola

Inaugurata la nuova galleria che ospita le prestigiose opere del pittore Giovanni Andrea Coppola, donate nel 1982 dagli eredi al Comune. Dopo le opere di restauro e catalogazione le tele esposte nella sala di via Sant'Angelo

GALLIPOLI - Alle falde di palazzo Balsamo aprono le porte dell’arte pittorica e dell’estro tramandato dagli illustri gallipolini. E’ stata infatti inaugurata nella serata di ieri la nuova “Sala Coppola”, in via Sant’Angelo nei locali al pianterreno del palazzo comunale e di fronte la biblioteca. Una sala nella quale trova ora degna dimora la preziosa collezione del pittore Giovanni Andrea Coppola (Gallipoli, 1597–1659), composta da una ventina di tele di indiscusso valore artistico che sin dal 1982 gli eredi hanno donato al Comune di Gallipoli e alla fruizione pubblica. “Noi crediamo che, simile patrimonio artistico, non debba essere gioia e diletto di pochissimi, ne debba essere disperso tra i vari discendenti, ma rimanere unito e alla vista di tutti per significare alle generazioni presenti e future, la grandezza del genio artistico del popolo salentino e gallipolino in particolare”. Questa la motivazione con la quale agli inizi degli anni ottanta la famiglia Coppola (gli eredi di Niccolò Coppola e don Carlo in particolare) comunicava con un nobile gesto al sindaco dell’epoca, Mario Foscarini, la volontà di donare al Comune i dipinti del pittore secentesco, alcuni dei quali di certa attribuzione e con una splendida natura morta di grandi dimensioni. Opera quest’ultima che nel 2007 è stata esposta anche a Parigi in occasione della mostra “l’Oeil gourmand. Percorso della natura morta napoletana del XVII secolo”.

Il passaggio di consegne al Comune si ratificò con una delibera firmata sottoscritta dalla giunta del sindaco Foscarini del maggio 1982. La collezione per lungo tempo custodita nella dimora aletina della famiglia, e in seguito all’atto di donazione (al restauro, allo studio e alla catalogazione)  nel  museo civico, è composta oltre che dalla citata e pregevole natura morta, da tredici dipinti dell’iconografia sacra (tra cui la "Sant'Agata", la "Maddalena Penitente”, e “l’Assunzione della Vergine”) tre paesaggi, due ritratti e un quadro di soggetto mitologico. Lo stato di abbandono in cui sono state ritrovate a suo tempo le opere rese urgente un primo intervento di restauro condotto dal decoratore e pittore Argesilao Flora intorno agli anni trenta del 900’.

Da allora e sino al 1982 le tele rimasero nella casa della famiglia Coppola e nel 2007 nuovi lavori di pulitura e restauro, curati da Pina Cosi, sono stati compiuti grazie al finanziamento della Banca popolare pugliese con una contestuale studio diagnostico dei dipinti.  Al taglio inaugurale della nuova Sala della collezione Coppola hanno partecipato il sindaco Francesco Errico, gli assessori e politici cittadini e regionali, la famiglia di Carlo, Lucio e Giuseppe Coppola e gli altri discendenti, e la direttrice del museo civico Paola Renna curatrice del catalogo dedicato alle opere con la prefazione di Pierluigi Leone De Castris. Il taglio del nastro è stato appannaggio di Don Carlo Coppola, visibilmente emozionato e del vescovo della Diocesi, monsignor Domenico Caliandro che ha elargito la tradizionale benedizione della sala. La mostra rimarrà aperta e visitabile tutti i giorni dalle 19 alle 23.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Venti tele del 600’ in “Sala”. Nuova casa per la collezione Coppola

LeccePrima è in caricamento