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Depuratore e tavolo tecnico con Amati. Condotta “rimandata” ad aprile

Avviato questa mattina a Bari il confronto tra assessore regionale, Provincia di Lecce e Comune di Gallipoli per definire la soluzione degli scarichi a mare, imposta anche dal Tar. Aggiornamento al 12 aprile per l'ok al "tubo"

BARI – Ancora un paio di mesi scarsi per capire quale soluzione tecnica dovrà essere adottata, in via perentoria, per eliminare gli scarichi a mare del depuratore consortile di Gallipoli sul litorale nord. Il 12 aprile prossimo infatti, i tecnici regionali di Acquedotto pugliese, dell'Autorità idrica pugliese, dell'Arpa e della Provincia di Lecce e dei comuni interessati, assumeranno una decisione definitiva in merito alla possibilità di realizzare la condotta sottomarina a servizio del depuratore del comprensorio di Gallipoli e a servizio anche dei comuni di Alezio, Tuglie e Sannicola. E’ quanto è emerso, in sintesi, al termine della riunione tecnica che si è svolta in tarda mattinata in Regione e presieduta dall’assessore alle Opere pubbliche e protezione civile, Fabiano Amati.

Incontro tecnico nel quale l’amministrazione comunale di Gallipoli, rappresentata dal sindaco Francesco Errico, era giunta agguerrita e risoluta (riaprendo anche un altro fronte di battaglia per gli scarichi sul versante sud nel canale dei Samari), portando sul tavolo del confronto anche il responso della recente sentenza del Tar di Lecce che accogliendo il ricorso del Comune ionico ha condannato la Regione Puglia, l’Autorità idrica regionale e la Provincia di Lecce risolvere la questione dello scarico sottocosta dei reflui depurati sul litorale gallipolino. Con una procedura definitiva da concludere entro novanta giorni dalla sentenza che potrebbe comunque anche essere appellata dall’ente di via Capruzzi dinanzi al Consiglio di stato, ma solo per dilatare i tempi di attuazione delle soluzioni tecnici già in itinere.           

"Sulla base dell'impegno assunto nell'agosto scorso in occasione di una riunione monotematica del Consiglio Comunale di Gallipoli” spiega l’assessore Amati, “abbiamo attivato un tavolo tecnico per l'analisi costi-benefici e della valutazione dell'ambiente meteo-marino per la realizzazione di una eventuale condotta sottomarina a servizio del depuratore consortile di Gallipoli, dotato di impianto di affinamento e che al momento scarica in battigia.

L'amministrazione provinciale di Lecce e quella comunale di Gallipoli” continua l’assessore regionale, “ci hanno chiesto infatti di valutare la possibilità di realizzare una condotta sottomarina, ad evitare presunte problematiche di impatto ambientale sul litorale e sulle aree di balneazione. “Fermo restando che, secondo quanto verificato dai tecnici dell'Arpa puglia e di Acquedotto pugliese, l'impianto funziona adeguatamente e nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente, e che l'Autorità idrica pugliese, in base a quanto previsto dal Piano di tutela delle acque, individua come soluzione prioritaria l'affinamento e il riutilizzo delle acque, valuteremo con attenzione” conclude Amati, “quanto proposto dagli amministratori locali interessati, per stabilire in via prioritaria la fattibilità o meno della condotta". Se ne riparlerà dunque ad aprile e si spera stavolta con un tavolo tecnico e una soluzione che possa essere quella definitiva e risolutiva.   

                

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