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Errico e assessori indagati per abuso? “Troppi silenzi da Pd e Udc”

Si rincorre la notizia sul proseguimento delle indagini per presunti abusi su alcune delibere e ordinanze. Duro attacco alla maggioranza di Gallipoli 2012 di Petrucci e Suez. "Sindaco e giunta abbandonati. Basta atti poco trasparenti"

GALLIPOLI - La tempesta dopo la quiete all’ombra di Palazzo Balsamo. E dai banchi dell’opposizione, la civica Gallipoli 2012, apre alla riflessione e innesca la polemica politica. Anche se ci vorranno almeno altri sei mesi per capire se le presunte accuse di abuso d’ufficio mosse, a quanto è dato di sapere, da un esposto giunto in Procura diversi mesi addietro, intaccheranno l’operato amministrativo del sindaco Francesco Errico e dei tre componenti della sua giunta: il vicesindaco Antonella Greco, e gli assessori Felice Stasi e Antonio Piteo.

L’indagine ancora agli albori farà il suo corso dopo l’acquisizione degli atti (tra delibere e ordinanze comunali) avvenuta da tempo a Palazzo Balsamo da parte della polizia giudiziaria e inerenti a quanto pare l’ordinanza per le feste di intrattenimento del lido Zeus dell’estate 2012, la gestione dei parcheggi nell’antistadio comunale, le indicazioni per il collegio dei revisori dei conti e l’affidamento e la proroga dell’appalto del servizio di raccolta dei rifiuti. E a seguito della notifica agli interessati in questi giorni della comunicazione della richiesta di proseguimento delle indagini da parte del magistrato inquirente Elsa Valeria Mignone.

Un atto dovuto, ma sul silenzio politico della vicenda, la civica di Gallipoli 2012, squarcia ora il velo. E, al netto dell’indagine in corso e di eventuali responsabilità penali accertate o meno, preme sulla maggioranza di governo. Con veemenza. “Abbiamo atteso le tradizionali difese d'ufficio dei consiglieri di maggioranza e dei partiti di cui sono espressione il sindaco ed gli assessori” scrivono dalla civica di Aldo Petrucci e Luigi Suez, “e notiamo invece un silenzio stupefacente, se non una presa di distanza, di Pd e Udc. Magari in privato retoriche parole di conforto, ma ufficialmente nessuna solidarietà. Abbandonati tutti al loro destino”. Dall’associazione politico culturale si tenta di riflettere, con il solito puntiglio, sulle conseguenze politiche della questione.

“Quattro assessori su sei, sindaco compreso, sarebbero oggetto di un’indagine giudiziaria” ammoniscono da Gallipoli 2012, “ma da costoro nessun commento. In altre occasioni tutto questo sarebbe stato sufficiente per chiedere le dimissioni dell'intero esecutivo cittadino”. E ancora gli oppositori dell’amministrazione Errico rammentano di aver “denunciato sin dal suo insediamento che questa amministrazione si muoveva secondo parametri di scarsa trasparenza (Navita), nepotismo (revisori dei conti ed Oiv), parzialità (ordinanza sindacale 109/2012). Più e più volte abbiamo censurato atti amministrativi cui facevano difetto il bene comune e la sana e corretta amministrazione. Dalla vicenda Salesiani, ai parcheggi, alla gestione degli eventi estivi. Tutte critiche circostanziate che mai hanno avuto una risposta nei fatti. Non sappiamo come sia nata tutta la vicenda, ma sappiamo bene il perché: questa amministrazione è inadatta a svolgere il compito assegnatole”.  

E da qui il monito conclusivo rivolto sempre dai petrucciani alle componenti politiche di maggioranza: “Sarebbe bastato raccogliere le nostre critiche per cambiare marcia.  Purtroppo non lo si è voluto, o forse potuto. Ora la maggioranza ha l'ennesima occasione per rimediare. Riconoscere gli errori è saggio. Difenderli e ripeterli è diabolico, oltre che pericoloso per l'intera comunità e per loro stessi”.

Ed avendo avuto sentore, grazie alle anticipazioni sui social network, dell’attacco mosso dalla civica di Gallipoli 2012 all’indirizzo della maggioranza del sindaco Errico, ecco giungere a stretto giro di posta anche le prime attestazioni ufficiali di sostegno e solidarietà. Agli albori della notizia palesata una settimana addietro solo il consigliere della maggioranza della civica “Volta la carta”, Paolo Barba, aveva espresso un commento privato, solidale, di fiducia e vicinanza, affidato alla risonanza della bacheca di facebook.

Ora è invece il gruppo consiliare dell'Udc, costituito dal capogruppo Luigi Caiffa e dal consigliere Giancarlo Padovano, insieme alla segreteria cittadina, che in una nota esprimono la loro “vicinanza al sindaco Francesco Errico e agli assessori che nei giorni scorsi hanno ricevuto la notifica della notizia della proroga d'indagine che al momento muovono solo ipotetiche accuse e non abusi accertati. “Siamo sicuri della correttezza degli atti e della bontà e della buona fede che anima da sempre il percorso amministrativo dell'amministrazione del sindaco  Errico” aggiungono Caiffa e Padovano, “e siamo certi che a conclusione delle indagini, che sono un atto dovuto allorquando ci sono degli esposti ma che non sono indice di colpevolezza, il primo cittadino e gli assessori interessati ne usciranno più forti di prima”.

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