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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Invenzione per produrre acqua potabile. Premio “Coppola” per Maggio

Assegnata la borsa di studio al giovane ricercatore gallipolino che ha sperimentato il progetto di bonifica dell'acqua contaminata da metalli pesanti

GALLIPOLI - Ancora un riconoscimento e il sostegno per andare avanti con le proprie intuizioni scientifiche e nuovi progetti innovativi per il giovane studente gallipolino Alvaro Maggio. E per lui arriva in dote il premio “Niccolò Coppola”. L’ex allievo del liceo Quinto Ennio (ora frequentate L’Università del Salento) è salito agli onori della cronaca nell’autunno scorso per il proprio progetto premiato nell’ambito del concorso europeo “European Union Contest for Young Scientists”, dedicato a tutti giovani scienziati. La sua invenzione si chiama “Metals-Catchers” e mira a sfruttare la pectina presente nelle bucce della frutta e nelle verdure (adeguatamente tritate ed essiccate) per bonificare e rendere quindi potabile l’acqua contaminata dai metalli pesanti, con un procedimento che può essere eseguito su larga scala e ad un costo molto basso.  L’amministrazione comunale retta dal commissario Guido Aprea ha inteso porre un accento ancora più marcato sulla brillante invenzione dello studente gallipolino, organizzando lo scorso ottobre un convegno, con la partecipazione dell’Università del Salento e di Confindustria, proprio al fine di dare il giusto risalto al progetto di Alvaro Maggio, illustrandone i punti di forza e gli aspetti innovativi in campo scientifico, tecnico ed ambientale che tale invenzione si propone di perseguire per il contrasto all’inquinamento e nella lotta agli sprechi idrici.   

Tenendo fede all’impegno assunto durante quel convegno l’azienda Niccolò Coppola srl ha così  deciso di conferire nei giorni scorsi la borsa di studio ad Alvaro Maggio. Il premio è nato negli anni settanta per volere della famiglia e per onorare la memoria del capostipite, l’ingegner Niccolò Coppola, e per decenni è stato assegnato in ambito ospedaliero. Con questa edizione l’azienda e la famiglia si propongono di dare un contributo allo sviluppo delle innovazioni anche in campo ambientale. La cerimonia di consegna dell’attestato, oltre che alla copia del bonifico del premio, si è svolta venerdì scorso presso la sede del Comune di Gallipoli, alla presenza del commissario straordinario Guido Aprea, della professoressa Rossana Congedo promotrice della ricerca e dei referenti della famiglia che ha istituito il premio, Giuseppe e Lucio Coppola. Ad Alvaro Maggio è stato anche fatto dono del libro “L’irragionevolezza illuminata di Niccolò Coppola” curato da Giuseppe Albahari. "La gestione commissariale non poteva che apprezzare la scelta della famiglia Coppola” commenta il viceprefetto Aprea, “di dedicare ad Alvaro Maggio la borsa di studio in onore di Niccolò Coppola e per questo ha messo a disposizione la casa comunale per la consegna di questo riconoscimento, quale segno di apprezzamento da parte dell'intera comunità cittadina nei confronti del talento e delle capacità del giovane studente, che con la sua invenzione ha senza dubbio portato lustro e prestigio all'intera città di Gallipoli. Trovo altresì giusto incentivare e premiare tali eccellenze” prosegue Aprea, “e per questo motivo non posso che evidenziare l'impegno della famiglia Coppola, nei confronti dei giovani talenti di questa comunità. Ad Alvaro va infine l'apprezzamento della gestione commissariale, peraltro già manifestato in occasione del convegno organizzato presso il Teatro Garibaldi proprio in onore della sua scoperta, associato all'augurio di una brillante carriera professionale".

La motivazione del riconoscimento risiede tra l’altro nell’opportunità di estendere lo studio anche nel campo della decontaminazione delle acque provenienti dai depuratori e al loro eventuale riutilizzo. “Un’invenzione che potrebbe avere interessanti e fondamentali riscontri sul territorio” dice in merito Giuseppe Coppola già presidente della sezione turismo di Confindustria, “se si pensa ad esempio alla possibilità di utilizzare questo sistema per la bonifica delle acque reflue sversate in mare dagli impianti di depurazione”. Soddisfazione e incoraggiamento sono stati espressi anche dal dirigente del liceo Quinto Ennio di Gallipoli, Antonio Errico: “E’ soltanto la ricerca che può consentire lo sviluppo e il progresso” dice il preside dell’istituto che ha formato il giovane ricercatore, “il lavoro di approfondimento comincia proprio nella scuola che fornisce i metodi e le strutture di pensiero. Ad Alvaro e a tutti gli studenti auguriamo una lunga e appassionata ricerca

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