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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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L’Udc dice no all’apertura di Barba e si ricompatta su Errico sindaco

Nuovo accordo notturno con Quintana che sposa la linea di Ruggeri e converge sulla candidatura dell'ex vicesindaco. Rigettata l'apertura del Pdl. Pronta l'intesa con il Pd, ma anche il divorzio dalla Grande Gallipoli di Coppola

 

GALLIPOLI – Dopo il terremoto politico, le scosse di assestamento in terra gallipolina. Con il Pd che battezza come “irricevibile” la proposta delle grandi intese avanzata da Vincenzo Barba e caldeggiata da Giuseppe Coppola, e con l’Udc che torna sui suoi passi, si ricompatta sulla figura di Errico, e si allontana dalle sirene del centrodestra. E ora le larghe intese tornano a voltare a sinistra, con i centristi pronti a ricucire diaspore e lacerazioni dialettiche interne, e a ritrovare unità d’intenti  sul candidato sindaco Francesco Errico. Nel contempo si preferisce accantonare l’apertura di Vincenzo Barba e del Pdl, ringraziando sentitamente, ma declinando l’invito. Almeno per ora. Un'altra serata di stravolgimenti politici in terra gallipolina, con il partito di Casini al centro nevralgico delle trattative in vista delle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. E dopo l’apertura e l’ipotesi della grande alleanza trasversale lanciata sull’asse Barba e Giuseppe Coppola della civica “Grande Gallipoli”, per gettare le basi ad un potenziale governo di responsabilità capace di spaziare dal Pd, al Terzo Polo e  al Pdl, si ritorna alle origini. O giù di lì. Ovvero all’indicazione primordiale della candidatura dell’ex vicesindaco Francesco Errico e sulla sua idea di progetto per la città, lanciata inizialmente dall’asse dei moderati, Gruppo Venneri, Grande Gallipoli e centristi di Felice Stasi, con la convergenza diretta del Pd locale e provinciale.

Ma la novità sostanziale è che ora tutta l’Udc gallipolina ha deciso si sposare in pieno la candidatura di Errico e  seguire per filo e per segno la linea di condotta del partito e dettata dal segretario provinciale Salvatore Ruggeri. Compreso anche il segretario cittadino e capogruppo provinciale, Sandro Quintana, che eviterà in tal modo il commissariamento della sezione cittadina, riponendo per ora nel cassetto decisioni avventate di possibili separazioni (con la creazione della civica Città Nuova) in casa dei centristi. Il tutto rispedisce al mittente anche le ipotesi di allargamento verso il centrodestra dell’Udc gallipolina e dello stesso Errico, che frenano sull’apertura di Vincenzo Barba e compagni e nel contempo, vedono profilarsi per l’ex vicesindaco anche la separazione politica, a malincuore, con Coppola e la sua civica che avevano orchestrato il progetto della grande intesa stile Monti. Per ora Errico e l’Udc svoltano nuovamente verso il centrosinistra, e Quintana è pronto a seguirli dopo il chiarimento interno, rimangiandosi di fatto, e per buona parte, quanto dichiarato pochi giorni addietro.  

Lo ha annunciato ufficialmente nella tarda serata di ieri il segretario cittadino dell’Udc al termine di un ennesimo incontro chiarificatore. “Il segretario cittadino insieme a tutta L’Udc di Gallipoli” scrive Quintana, “pur apprezzando l’apertura fatta dal Pdl, decide unanimamente  di seguire il progetto formatosi intorno alla figura del candidato sindaco Francesco Errico, condividendone le linee programmatiche e le alleanze già da tempo espresse con altre forze politiche. Il segretario di comune accordo con il candidato sindaco” conclude Quintana, “apre fin da ora a tutte quelle forze  politiche e civiche che condividono e si riconoscono nel progetto Errico nell’interesse unico della città di Gallipoli e dei suoi concittadini”. Sulla stessa lunghezza d’onda il candidato sindaco Errico che rincara la dose dei ringraziamenti per “l’apertura e l’interessamento del Pdl e dell’onorevole Barba alla mia figura di garanzia per una grande alleanza, ma noi andiamo avanti per la nostra strada già tracciata e auspicando che quanto prima si comincia a ragionare più sui programmi e sulle idee per la città che non sul valzer di nomi e candidati”.     

E sul nodo delle grandi intese trasversali in terra gallipolina avevano già chiarito la loro posizione i segretari provinciale e cittadino del Pd, Salvatore Capone e Luigi Natali. In maniera inequivocabile e perentoria. “Consideriamo la proposta di grandi intese, avanzata dall'onorevole Barba, assolutamente irricevibile. È evidente la distanza siderale che separa le nostre rispettive culture civiche, oltre che politiche. Una distanza che, per quanto ci riguarda, resta assolutamente incolmabile” il commento rigoroso alla proposta lanciata dagli ambienti pidiellini pronti anche ad una ipotesi di convergenza su Errico

“Tutti gli atti che segnano la storia politica del Partito Democratico di Gallipoli, sono tutti ispirati a creare una chiara e forte alternativa alla visione politica del Pdl locale” proseguono all’unisono i due segretari, “e in questo solco si inserisce anche l'alleanza tra Pd, Udc e tutte quelle formazioni, politiche e civiche, e singole personalità che questa necessità condividono senza incertezza alcuna. Niente grani intese, quindi, ma al contrario” concludono Capone e Natali, “un grande progetto ben definito che consenta a Gallipoli di rompere con modelli, a nostro giudizio, evidentemente fallimentari e ormai abbondantemente sorpassati, per riappropriarsi invece del futuro che merita. Un progetto che, così definito, può trovare nella candidatura di Francesco Errico la sua sintesi autorevole”. 

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