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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La nuova “Casa delle culture e delle arti” nell’edificio degli ex Salesiani

Avviata la campagna di ascolto sul futuro dell’immobile rimesso in vendita dal Comune. Gallipoli Futura rilancia la caccia ai fondi statali e la rigenerazione sociale e culturale del bene

GALLIPOLI - Come già accennato nei giorni scorsi il gruppo consiliare di “Gallipoli Futura”, con una interrogazione urgente presentata in consiglio comunale, aveva di fatto proposto di richiedere il finanziamento da 5 milioni di euro previsto dal Dpcm del 21 gennaio scorso, da destinare al recupero funzionale dell’edificio ex Salesiani, nuovamente ricollocato nel piano dei beni alienabili del Comune, per realizzare la nuova “Casa della cultura e delle arti”.

La proposta era corredata dall’avvio di una “campagna di ascolto” con le istituzioni comunali e la città che ha avuto un suo primo prologo nell’incontro telematico di questo pomeriggio promosso dall’assessore all’urbanistica, Biagio Palumbo che ha inteso “accogliere” la proposta collaborativa giunta dai consiglieri Flavio Fasano e Giuseppe Cataldi. 

Durante l’incontro pubblico online “Gallipoli Futura” e Flavio Fasano hanno proposto nuovamente, e con forza, il recupero dell’edificio dell’ex Villaggio del Faciullo di lungomare Galilei, finalizzato alla creazione di un hub pubblico e polifunzionale di nuova concezione, quale contenitore per le arti, la cultura e come sede per associazioni sociali e professioni culturali.

Nell’immobile comunale potrebbero avere quindi nuova dimora una nuova biblioteca comunale moderna, delle sale studio, un nuovo auditorium, spazi per consultori pubblici rivolti a famiglie, donne e minori in condizioni di disagio, nuove sedi per le associazioni della città e per la protezione civile. E ancora spazi per corsi di formazione professionali, l’università della terza età, un ostello della gioventù e molto altro, tutto concentrato in un unico edificio polifunzionale.

Questa in sintesi l’idea rilanciata dal gruppo politico di Gallipoli Futura e dal capogruppo e candidato sindaco Flavio Fasano, durante l’incontro organizzato dall’amministrazione comunale di Gallipoli e rivolto a tutte le associazioni laiche e religiose del territorio.

Numerosi i partecipanti e gli interventi proposti, tra i quali si è reiterata la progettualità già anticipata da Fasano e compagni, in termini di adesione all’originaria vocazione del progetto. “È necessario partire prima dall’analisi dei bisogni della città e poi pensare a una strategia di gestione dello spazio comunale pubblico che contempli anche interventi di riqualificazione, ma pur sempre strumentali all’obiettivo primario dell’aggregazione sociale e della creazione di spazi e occasioni di crescita per la cittadinanza”, afferma Fasano, “e gli ex Salesiani, edificio storico di metà ‘900, si presta perfettamente a tal fine”.

L’edificio dell’ex Villaggio del Fanciullo, come noto, è stato nuovamente messo in vendita, per la quarta volta consecutiva, dal Comune di Gallipoli, per una somma di gran lunga inferiore (2 milioni e 700 mila euro) non solo al valore reale dell’immobile, ma anche alla cifra ottenibile mediante finanziamento pubblico rivolto alla rigenerazione urbana e sociale. Si parla di uno stabile con estensione di ben 9 mila metri quadrati, tre cortili interni, collocato in pieno centro urbano.

 “Questa è un’occasione da non perdere, per la quale dovremo fronteggiare la concorrenza di ben otto regioni del Sud Italia, isole comprese”, continua Fasano, “immaginiamo un luogo che sia il centro della vita culturale, associazionistica e sociale della città, un luogo di aggregazione, concepito con i criteri tecnologici più all’avanguardia, che sia non solo spazio di lavoro e di sviluppo urbano, ma anche esempio virtuoso per i territori limitrofi. È, d’altra parte, questa la città che immaginiamo, faro di riferimento, territorio che sappia coniugare i bisogni dei residenti, dei professionisti e dei turisti”.

L’incontro è terminato con un aggiornamento proposto dall’assessore comunale Biagio Palumbo per raccogliere nel contempo le proposte concrete prodotte dalle associazioni coinvolte nel corso della prossima settimana. Appuntamento per un prossimo riscontro, durante il quale verranno esposte più nel dettaglio anche le fattibilità tecniche dell’opera.

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