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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Buche, asfalto groviera e strade al buio. Il Comune fa luce sui lavori

Situazione ancora critica in molte zone del lungomare e della città prive d'illuminazione dopo i danni del maltempo e con l'asfalto danneggiato e pericoloso. Dopo le continue polemiche Errico e Stasi fanno il punto sugli interventi

GALLIPOLI – Strade sempre più dissestate e tappezzate di buche e già causa di sinistri e piccoli incidenti. Illuminazione ancora in fase di ripristino soprattutto nella zona del lungomare Galilei all’altezza di via 33 Baroni e Castriota, sino a via Gramsci e via Castromediano. Gli effetti della tromba d’aria e del maltempo dei mesi scorsi sono visibili e percettibili per le vie e le strade gallipoline. E nonostante le continue precisazioni del Comune sugli interventi già avviati non sono mancati nelle ultime settimane i vari solleciti animati anche sui social network dal gruppo dei Giovani liberi gallipolini.

Proprio la situazione dell’asfalto danneggiato e del perdurare della mancanza dell’illuminazione pubblica in alcune zone cittadine ha generato il solito alone pruriginoso di polemiche. E sulla questione, così come già avvenuto nel mese scorso (https://gallipoli.lecceprima.it/lumini-luce-vie-14-dicembre-2013.html), l’amministrazione comunale retta dal sindaco Francesco Errico, è intervenuta per  fornire delle “puntuali spiegazioni ai cittadini”.

Il sindaco con una nota ufficiale ha tenuto a precisare che con il bilancio di assestamento approvato lo scorso Novembre sono stati stanziati 100mila euro per il ripristino del manto stradale. Un risultato che permetterà di programmare e realizzare, in questo nuovo anno, degli interventi essenziali e che secondo gli amministratori di Palazzo Balsamo assume un valore maggiore se “si pensa che la programmazione dei lavori pubblici si era quasi totalmente fermata negli anni precedenti , a causa dell’instabilità politica, e soprattutto nell’anno in cui  la città è stata governata dal commissario straordinario”

Sui tempi tecnici per l’effettuazione dei lavori e degli interventi invece l’assessore ai Lavori pubblici, Felice Stasi è tornato a fare il punto della situazione. “Tutti gli interventi esaustivi e definitivi che riguardano l’asfalto se pur già programmati non possono essere effettuati prima del mese di Aprile” spiega l’assessore, “poiché le piogge e il maltempo non consentono un adeguato assestamento dello stesso. E’ necessario dunque attendere che la temperatura sia più calda. Tuttavia sono già in corso gli interventi tampone per risolvere le situazioni di pericolo immediato, nel complesso” conclude Stasi, “ogni azione è soggetta a tempi tecnici e burocratici dai quali non si può prescindere e che comportano delle lungaggini inevitabili”. Altra precisazione è giunta dagli uffici comunali competenti che hanno fatto sapere che per alcuni degli interventi di ripristino si è dovuto attendere la fine del periodo di festività durante il quale le ditte fornitrici delle materie prime ad esempio erano chiuse. 

Per ciò che riguarda i danni all’impianto di illuminazione nella zona del lungomare Galilei e causati dalla tromba d’aria del novembre scorso, l’amministrazione ha rammentato che “l’impegno è stato tempestivo nel trovare fondi per 27mila euro, già in data 20 novembre, da utilizzare per i vari interventi. Il tutto con le sole forze comunali e senza aiuti statali e regionali”. Con i primi 13mila euro infatti è stata ripristinata la centralina completamente divelta dal maltempo e sono stati rimossi i pali con tutto l’impianto messo fuori uso. Con le somme residue si è provveduto invece all’acquisto dei pali e si completerà il ripristino totale della normale illuminazione sempre compatibilmente con i tempi burocratici e tecnici.

“Come amministrazione siamo vicini ai cittadini e comprendiamo il disagio e il pericolo che potrebbe generarsi da queste situazioni” commentano all’unisono Errico e Stasi, “ma amplificare i fenomeni o strumentalizzare il fisiologico ritardo negli interventi non è produttivo”. Dagli uffici comunali invece fanno sapere che anche delle segnalazioni sbagliate da parte dei cittadini possono arrecare danno. Segnalare ad esempio “una strada al buio”  quando si tratta di semplici lampadine fulminate comporta la movimentazione della ditta preposta che si adopera per il controllo della centralina con relativa perdita di tempo e di denaro pubblico. Certo delle due l’una: il cittadino, eticamente e fiscalmente corretto, ha il sacrosanto diritto di segnalare, magari anche in maniera non del tutto ortodossa. Magari agli uffici comunali basterebbe solo accertare preventivamente la natura della “infedele” segnalazione ricevuta.  

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