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Lecce, Belleri e Digao. Gallipoli, tre colpi in difesa

Avvincenti o persino nevrasteniche. Si preannunciano così le ultime ore di mercato delle squadre salentine, impegnate nella serie cadetta, e con due giornate di campionato sulla groppa

LECCE - Avvincenti o persino nevrasteniche. Si preannunciavano in questo modo le ultime ore di mercato delle squadre salentine, impegnate nella serie cadetta, e con due giornate di campionato sulla groppa. In realtà, qualche colpo è arrivato, ma forse i botti di fine mercato non si sono visti. Il Lecce, dopo una sessione estiva degna di una edizione da Grande Fratello, con nomination continue, giocatori partiti in altri lidi nel giro di poche ore, i dubbi amletici sul futuro del brasiliano Edinho, e qualche interessante intuizione (Baclet, Marilungo e Lepore su tutti), consegna due nuovi innesti a mister De Canio, per completare la rosa, con gli arrivi di Digao e Belleri. Del resto, gli addii di Polenghi, destinazione Sassuolo, Diamoutene, destinazione Bari e quello annunciato di Cacia in direzione stretto, sponda Reggio, hanno ottenuto, dunque, delle risposte efficaci, dopo l'altro acquisto degli ultimi giorni di Daniele Corvia, che torna a Lecce dopo un paio di stagioni.

Approda, dunque, in Via Templari Manuel Belleri, difensore da poco svincolatosi dalla Lazio di Lotto. Belleri, che ha appena compiuti trentadue anni, ha iniziato la propria carriera nel Lumezzane, dove ha trascorso sette stagioni, prima di passare all'Empoli; in Toscana, gioca cinque stagioni, prima di passare, anche se per una breve parentesi all'Udinese, e successivamente alla Lazio. Terzino destro naturale, ma che può anche fare il centrale di difesa, nella squadra bianco-celeste, trova qualche problema ad affermarsi a causa del nazionale, Massimo Oddo, e del giovane talento svizzero, Valon Behrami. Nell'agosto 2007, Belleri viene ceduto in prestito all'Atalanta. Fa ritorno alla Lazio, prima di venire ceduto in prestito a gennaio 2009 al Bologna, dove ottiene con mister Papadopulo una complicatissima salvezza. Ma oltre Belleri, si veste di giallorosso, dunque, anche Rodrigo Izecson dos Santos Leite, meglio conosciuto come Digao, fratello del più noto Kakà, l'ex pallone d'oro finito nei blancos del Real Madrid. Angelozzi lo ha ottenuto in prestito nelle ultime concitate ore di mercato.

Digao, 24 anni, difensore centrale, arriva in prestito dal Milan, che lo aveva preso insieme al più noto parente nel 2004, girandolo in prestito prima al Rimini in serie B, e poi allo Standard Liegi. Forte fisicamente, grazie alla sua altezza, Digao potrebbe essere un rinforzo importante per un reparto, quello difensivo, scoperto dopo le ultime partenze.

Sul fronte uscite, la novità è, invece, che Edinho non si muove dal Via del Mare, nonostante le insistenti voci di mercato che l'hanno riguardato e nonostante si fosse aperta una strada preferenziale a Firenze, dopo la cessione da parte dei viola di Kuzmanovic ai tedeschi dello Stoccarda per circa otto milioni. Resterà da comprendere quanto il giocatore sia contento di restare a Lecce e quanto il mercato influirà sulle sue condizioni mentali e sul suo rendimento.

A Gallipoli, si è registrata in queste ore una brutta tegola: Jan Koprivec, giovane portiere preso in prestito dall'Udinese, infortunatosi durante la sfortunata partita interna, persa dai giallorossi ionici col Cesena, resterà fuori per parecchio. Come confermato dagli accertamenti diagnostici effettuati domenica 30 agosto 2009, Koprivec ha riportato la frattura composta del quinto metatarso del piede sinistro, lesione per la quale è stata ritenuta necessaria l'ingessatura. I tempi di recupero previsti dallo staff medico, coordinato dal dott. Olla, si aggirano intorno ai 40/50 giorni. Nell'occasione il Presidente del Gallipoli Calcio, Daniele D'Odorico, e il General Manager, Nicola Luisi, ringraziano l'equipe medica del Gallipoli Calcio per l'alta professionalità riscontrata già dai giorni del ritiro marchigiano. Il responsabile del mercato, Vittorio Fioretti, ha annunciato gli ultimi colpi del mercato degli ionici: nella mattinata di ieri è stato acquistato il difensore Franchini.

Luca Franchini, svincolato dal Mantova, è nato a Milano il 12 luglio del 1985, è alto 183 centimetri e pesa 78 chili. Ha esordito in serie A il 3.5.2003, nelle file dell'Inter, in occasione della partita Atalanta-Inter, conclusasi con il risultato di 1 - 1. Franchini ha militato nel 2003/2004 nel Padova, in serie C1, collezionando 10 presenze. Nella stagione 2004/2005 ha giocato nell'Ascoli, concludendo la sua stagione nell'Ancona. Nel 2005/2006 ha giocato con la Pro Patria in serie C1, collezionando 31 presenze ed 1 goal. Dal 2006 al 2008 ha giocato con il Mantova. Così ha commentato l'acquisto il presidente Daniele D'Odorico: "La società del Gallipoli Calcio esprime la propria soddisfazione per l'operazione di mercato conclusasi positivamente, in quanto siamo riusciti a strappare Franchini ad una folta concorrenza, a dimostrazione che il progetto sportivo che stiamo costruendo in riva allo Jonio attrae tanti calciatori italiani di buone prospettive".

Altri due colpi in serata, quando il club del presidente D'Odorico ha annunciato l'acquisizione in prestito per un anno del difensore ex Livorno, Alessandro Grandoni. Nato a Terni il 22 luglio del 1977 ha militato in Ternana, Lazio, Sampdoria, Torino, Modena e Livorno. Nel 2000 ha vinto, con la maglia della nazionale Under 21, il campionato europeo di categoria. Il giocatore ha spieagato di giungere a Gallipoli con grande entusiasmo per rinforzare la squadra e collaborare al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla società.

Infine, l'acquisto di Daniele Daino, difensore laterale, nato ad Alessandria l'8 settembre 1979, 1,81 centimetri di altezza per 76 chilogrammi di peso, prodotto del vivaio del Milan. Ha esordito nella squadra rossonera nel campionato 1995/1996. Oltre che nel sodalizio meneghino ha militato nel Napoli, nel Perugina, nel club inglese del Derby County, nell'Ancona, nel Bologna e nel Modena. Per il Gallipoli, il mercato potrebbe non essere chiuso definitivamente: si stanno ulteriormente valutando occasioni tra gli svincolati di lusso, per i quali le contrattazioni sono ancora aperte.

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