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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Macchia in mare, situazione critica a Torre Sabea alla vigilia del 15 di agosto

Nuovo allarme sul litorale nord di Gallipoli alle prese con lo scarico del depuratore consortile. Proteste di operatori e turisti. Il fenomeno ripreso anche con l’ausilio di un drone

GALLIPOLI - Il cambio repentino delle temperature e del vento, e soprattutto del moto ondoso del mare, e il litorale nord di Gallipoli è tornato ad essere una melma inqualificabile. La situazione non è solo rituale come gli altri anni. A tratti è addirittura peggiorata, e proprio alla vigilia del lungo ponte di Ferragosto. Per tutta la mattinata di oggi nella zona di Torre Sabea è ricomparsa l'ampia macchia marrone che ha colorato di scuro tutto lo specchio d'acqua del litorale lungo il quale si trova lo sbocco a mare del depuratore consortile dell'hinterland gallipolino. E complice anche la giornata ventosa, dalla scogliera e dal tratto di costa alle falde di Torre Sabea, la poltiglia melmosa fluttuante  in mare è stata alquanto visibile, ad occhio nudo, quanto anche con riprese aree per mezzo di un drone.

Una situazione ora non più sostenibile da parte degli operatori turistici e dagli stessi frequentatori di quel tratto di costa, in cui insiste già un divieto di balneazione per un chilometro, per due ordini di motivi: uno quello strettamente legato all'immagine e all'offerta turistica che già in passato ha fatto registrare disdette e allontanamenti "forzati" di alcuni villeggianti che speravano almeno in questa stagione balneare di non ritrovarsi con il mare putrido e di colore tutt'altro che cristallino.

(Video: la macchia vista con il drone)

Dall'altro il fattore più preoccupante è quello dell'inquinamento ambientale marino: la mareggiata di questo ultimo week end e il rimescolamento melmoso hanno messo in evidenza che il fondale del litorale nord (che ha ricevuto nel suo tratto di costa in questi anni i reflui scaricati dalla piattaforma consortile di via Scalelle) è tutt'altro che intonso.

Da parte dell'acquedotto pugliese e della società Pura che gestisce gli impianti di depurazione si è sempre escluso che ci sia un collegamento diretto tra lo scarico delle acque del depuratore e l'ampia macchia marrone che è tornata anche oggi (un episodio analogo quest’anno si era registrato solo il 15 luglio scorso) a decorare il litorale di Torre Sabea. Sul posto per effettuare alcune verifiche e per un sopralluogo è intervenuta una pattuglia della polizia locale e anche il nucleo dei forestali dei carabinieri che già nel luglio scorso avevano avviato degli accertamenti. Informati anche il sindaco Stefano Minerva e l’assessore regionale Annamaria Curcuruto ai quali sarà consegnato anche il video con le riprese del litorale effettuate dall’alto. Sulla questione si era già mobilitato il deputato salentino Rocco Palese che, dopo il primo episodio delle scorse settimane, aveva presentato un’apposita interrogazione al Governo chiedendo lo stop agli scarichi sottocosta lungo il litorale di Gallipoli e un’analisi accurata dell’acqua marina.  

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