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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Parte la corsa per il mercato ittico. Il Comune “pesca” il gestore

Pubblicato il bando per l'affidamento ai privati del complesso di via Lecce e delle attività di commercializzazione del pescato all'ingrosso. Gestione trentennale e prezzo a base d'asta di 90 mila euro. Domande entro il 20 marzo

 

GALLIPOLI – Dopo l’ex mercato coperto restaurato, ora parte la corsa anche per la gestione del mercato ittico all’ingrosso di via Lecce. Dopo gli input e gli annunci del Comune nell’anno appena trascorso, è stato pubblicato un nuovo bando pubblico europeo per l’affidamento della gestione del complesso (e delle attività di commercializzazione del pescato) ai privati. Una gestione trentennale che dovrà consentire finalmente di attivate il mercato all’ingrosso, ormai destinato a far decadere il suo atavico appellativo di cattedrale nel deserto dopo anni di abbandono, devastazioni e destinazione impropria dei suoi spazi esterni adibiti a parcheggio. Ora con la pubblicazione del bando di gara (con un prezzo a base d’asta fissato sui 90mila euro annui) ci sarà tempo sino al prossimo 20 marzo per presentare le relative offerte per la gestione del solo complesso immobiliare di contrada San Leonardo, lungo la direttrice per Lecce. Esclusione dalla gestione per le aree esterne già oggetto di variante urbanistica per la realizzazione di lotti edificatori da destinarsi a depositi di prodotti ittici.

L’obiettivo dichiarato dal Comune è così quello di rendere pienamente operativo e funzionale l’immobile al fine anche di garantire una struttura efficiente ed importante per un settore rilevante per l’economia cittadina quale quello ittico. Pertanto si procederà ad espletare una gara ad evidenza pubblica per l’affidamento all’esterno della struttura, scegliendo il concessionario nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento.

La controprestazione in favore del concessionario consisterà nel diritto di gestire funzionalmente e di utilizzare economicamente gli impianti ed il complesso immobiliare, consentendo anche interventi per ottimizzare e implementare la struttura, gli impianti e i servizi di base. In favore delle casse comunali verrà garantito un canone annuale di concessione non inferiore ai 70milaeuro (al Comune sarà dovuta un’ulteriore somma quale canone variabile, in aggiunta a quella fissa, stabilita in relazione alla percentuale minima dell’2% sul fatturato annuo di mercato).

Il soggetto gestore dovrà assumere la conduzione integrale dei servizi connessi al mercato ittico all’ingrosso: l’attività prevalente consisterà nella commercializzazione del prodotto ittico conferito quale mercato all’ingrosso e la vendita stessa sarà retta dal principio della contrattazione mediante l’asta pubblica. Potranno essere esercitate anche altre attività complementari e funzionali al servizio (vendita di ghiaccio, la vendita di attrezzature per il mare e per la pesca, l’organizzazione di mostre e di altre iniziative promozionali di settore, lo stoccaggio e la distribuzione di imballaggi e cassette, la lavorazione e trasformazione del prodotto ittico) tra cui devono annoverarsi quelle relative alla promozione del prodotto ittico locale ed alla sua certificazione di qualità.  

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