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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Mura urbiche del centro storico da tutelare. Torna il divieto per l’uso delle citronelle

Anche quest’anno e sino al 31 ottobre in vigore l’ordinanza che vieta l’utilizzo di materiale infiammabile oleoso lungo la cinta muraria del borgo antico. I vigili urbani controlleranno il rispetto della misura

GALLIPOLI - Promemoria importante per i titolari di locali e lounge bar delle riviere del borgo antico. È già in vigore infatti il divieto di utilizzo di candele e citronelle posizionate sulle mura urbiche.

Dai residenti e dalle associazioni cittadine della città vecchia era partito già negli anni scorsi un invito preciso: porre rimedio ai danni arrecati alle antiche mura delle riviere del centro storico e causati dall’accensione di fuochi e candele e dalle cattive abitudini di posizionare ciotole e contenitori in alluminio, tipo citronelle o prodotti simili, sui bastioni.

La richiesta era stata rinnovata anche nell’ultimo faccia a faccia in Comune tra i portavoce dell’associazione “Abitanti e amici del centro storico di Gallipoli” con il sindaco Stefano Minerva e l’assessore con delega al borgo antico, Biagio Palumbo.

Ma soprattutto l’efficacia che il provvedimento (reiterato nelle ultime due stagioni estive) ha evidenziato con i risultati positivi registrati per la tutela delle antiche mura e anche evitando situazioni di potenziale pericolo, ha indotto l’amministrazione comunale a rinnovare i divieti.

Il primo cittadino ha quindi firmato la nuova ordinanza che vieta da subito, e sino al 31 ottobre prossimo, l’utilizzo di materiale infiammabile oleoso (le cosiddette citronelle) lungo la cinta muraria del borgo antico.

“Grazie alle precedenti ordinanze siamo riusciti ad eliminare le problematiche più volte lamentate dai residenti” spiega il sindaco, “permettendo la tutela del patrimonio urbanistico e del decoro del tessuto urbano ed evitando contestualmente problematiche igienico-sanitarie e potenziali pericoli per i passanti, eliminando la possibilità che il liquido infiammabile creasse problematiche alla loro incolumità.

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Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario riproporre anche per la stagione estiva in corso il medesimo divieto al fine di evitare che il combustibile oleoso, spesso contenuto in ciotole o piccoli vassoi in carta-alluminio, si riversi sulle mura antiche, infiltrandosi in profondità e annerendo la stessa superficie in maniera indelebile o insudiciando il suolo pubblico e quindi favorendo azioni e misure di tutela del decoro urbano e nella fattispecie di beni che rappresentano una parte importante della memoria storica e collettiva del territorio urbano”.

L’associazione dei residenti tra le varie richieste a tutela del patrimonio della città vecchia aveva chiesto di rinnovare i divieti già imposti negli anni scorsi, con apposito provvedimento comunale, e segnalati anche alla Soprintendenza ai beni paesaggistici e architettonici al fine di tutelare le mura urbiche della città vecchia. Richiesta in linea con le prerogative dell’amministrazione comunale e condivisa nella sua essenza nel testo della nuova ordinanza per la tutela del patrimonio storico e per la sicurezza dei passanti e degli avventori dei locali.

Ai vigili urbani è stato demandato il compito di notificare l’atto ai gestori dei locali e dei pubblici esercizi che si trovano lungo il periplo della cinta muraria e di controllare il successivo rispetto dei divieti imposti dall’ordinanza.

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