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Gallipoli Gallipoli / Via Antonio Gramsci

Nautico piove sul bagnato. Trasferite alcune classi e “spariti” fondi per 500mila euro

Disagi a causa della pioggia nelle aule di via della Provvidenza. E si torna a chiedere con forza il recupero della sede storica di via Gramsci, ma il futuro della scuola è incerto. Indisponibili fondi per 516mila euro. Nuova mobilitazione del Comitato

GALLIPOLI - Il futuro sempre più incerto e contorto dell’istituto Nautico “Vespucci” di Gallipoli alle prese con i trasferimenti di classi dalla sede di via della Provvidenza e le speranze ancora senza costrutto per il recupero della vecchia sede di via Gramsci. O quanto meno la certezza, almeno abbozzata, di avere una struttura quantomeno alternativa dove continuare nei prossimi anni a fare lezione e garantire l’attività formativa e didattica. Piove sul bagnato per l’importante istituto tecnico gallipolino per il quale le promesse di interventi di Comune e Provincia e le relative richieste di finanziamenti pubblici al Governo Renzi per la ristrutturazione edilizia dell’edificio storico di via Gramsci sembrano del tutto evanescenti. E con il tempo che passa, e la sede distaccata ubicata in parte del complesso degli ex Salesiani piena di infiltrazioni d’acqua e ormai destinata all’alienazione a favore della società di investimenti della Cassa depositi e prestiti, cresce l’allarme tra gli studenti, la dirigenza e il corpo docente e soprattutto per il Comitato civico Pro Nautico che continua a battersi per il mantenimento della scuola nel cuore di Gallipoli.     

Era accaduto nelle settimane scorse ed è accaduto ancora. Nei giorni scorsi un intero piano, destinato ad aule, laboratorio di fisica, e all’aula magna, nel complesso dei Salesiani è stato sgomberato in seguito ad infiltrazioni di acqua dal tetto che hanno causato anche la caduta d’intonaco e calcinacci dai solai. I tecnici della Provincia, che hanno effettuato un sopralluogo nell’edificio, hanno consigliato alla dirigente scolastica, Paola Apollonio, di concertare il trasferimento di alcune classi e degli studenti in un'altra ala dell’istituto di via della Provvidenza (dove i disagi non sono mancati tant’è che con il ritorno delle piogge un'altra smobilitazione si è resa necessaria) e in parte, in particolare le quinte classi, di trovare sistemazione nel Centro risorse della vecchia sede che affaccia su via Pagliano, che è tutt’ora agibile.

La problematica come detto ha riproposto il nodo della individuazione di una sede adeguata per il Nautico. Il comitato Pro Nautico ha nuovamente sollecitato l’intervento immediato di ristrutturazione della sede storica di via Gramsci. O quanto meno di utilizzare alcuni fondi iniziali, pari a 516mila euro, destinati al Centro risorse, da impegnare invece nel recupero di un’ala del vecchio edificio in attesa che Provincia, Comune e Governo reperiscano le risorse per il progetto di ristrutturazione definitivo. Fondi iniziali che da quanto poi emerso nell’ultima assise provinciale non sarebbero più, incredibilmente, disponibili. In un incontro presso la scuola di oltre un mese addietro con il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, è stata ancora una volta evidenziata la mancanza di fondi degli enti locali per intervenire per il recupero dell’edificio di via Gramsci. La questione è stata riportata all’attenzione anche nel Consiglio provinciale con un’interrogazione del consigliere Danilo Scorrano che insieme al segretario cittadino di Sel, Massimo Esposito, ha effettuato anche un sopralluogo in parte della vecchia sede dell’istituto tra via Gramsci e via Pagliano. Così come un’interrogazione ad hoc dovrebbe giungere su iniziativa di Sel, della Puglia in Più e dell’intera coalizione di Tutto Cambia all’attenzione del prossimo Consiglio comunale di Gallipoli.

L’empasse e l’incertezza della situazione sulla quale anche la dirigente scolastica dell’istituto “Vespucci”, Paola Apollonio, ha cercato di dare una scossa, smuovendo le istituzioni e le coscienze con lettere e comunicazioni di sollecito alle segreterie di Governo, regnano ancora sovrane. E dal Comitato Pro Nautico si torna ad accendere un faro sulla reale situazione e sull’abbandono istituzionale di cui la sede scolastica gallipolina sarebbe vittima sacrificale. E a richiedere nuova mobilitazione e interventi decisi della politica cittadina e non solo. “A questo punto la battaglia va ben oltre la comunità scolastica del Vespucci ed investe tutti i cittadini di Gallipoli, ancora una volta sacrificati sull’altare di oscuri interessi speculativi ed elettorali” ammoniscono in un dura nota dal Comitato “Manteniamo il Nautico nel cuore di Gallipoli”.

Secondo la ricostruzione degli ultimi fatti salienti raccontata nella nota dal Comitato, il 13 marzo scorso nella sala del Consiglio provinciale si sarebbero “finalmente scoperti gli altarini”.  Infatti spiegano nel dettaglio dal Comitato “i nostri rappresentanti hanno assistito increduli all’ennesima fregatura ai danni di un'intera comunità scolastica che esiste da oltre 50 anni in stretta simbiosi con la popolazione di Gallipoli e non solo. Fino al giorno prima, nessuno sapeva che il finanziamento di 516mila euro, concesso dalla Regione per il Nautico attraverso la Provincia, era sparito per decisione di quest’ultima, anzi di un non meglio definito tavolo tecnico il quale avrebbe giustificato la sua scelta di tagliare il contributo non con ragioni di pertinenza, da parte di ingegneri, architetti e burocrati, bensì con la semplice, addirittura banale, motivazione che dei tredici interventi previsti in Provincia di Lecce, è stato eliminato quello destinato al Vespucci di Gallipoli perché era di minore importo rispetto agli altri”.

A tale circostanza vanno aggiunte poi anche le ultime novità in negativo evidenziate dal Comitato e vale a dire che “il Comune avrebbe definitivamente ceduto alla cassa Depositi e prestiti l’edificio degli ex Salesiani, che ora dovrà essere sgombrato da tutte le scuole entro l’estate. Così come l’ingegnere capo della Provincia, addetto all’edilizia scolastica interpellato dalla dirigente scolastica in merito al bando per l’edilizia scolastica, appena pubblicato dalla Regione, attraverso il quale vi sarebbero da attingere finanziamenti per oltre un milione di euro, avrebbe dichiarato che non ci sarebbe la volontà di  partecipare al bando né tantomeno quella di predisporre un progetto esecutivo per finanziare la ristrutturazione della sede di via Gramsci”.

E quella del recupero funzionale della ex sede, fronte mare, della scuola è da anni l’ipotesi caldeggiata dallo stesso Comitato ed ora anche dall’attuale dirigente scolastica del Nautico. Ma a quanto pare quella via maestra sembra ancora del tutto impantanata. E il fronte della protesta e del malumore si accresce.  Fine modulo

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