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Al comando il gallipolino Rima / Gallipoli

Onore per i 50 anni dell’istituto “Vespucci”: nel porto approda la nave scuola Palinuro

Da domani e sino al 26 luglio la goletta della Marina Militare stazionerà in quel di Gallipoli per celebrare l’importante anniversario dell’autonomia scolastica. La delegazione degli studenti si è imbarcata oggi a Taranto. Previsti incontri tematici e visite aperte al pubblico

GALLIPOLI - Nell’anno di celebrazione del suo 50esimo anniversario un nuovo evento significativo coronerà i festeggiamenti per l’autonomia scolastica dell’istituto superiore “Vespucci” di Gallipoli con la visita, e lo stazionamento, della Nave Palinuro della marina militare nel porto della città bella.  

Era il 21 febbraio del 1972 quando l’istituto tecnico intitolato al navigatore Amerigo Vespucci è diventavo autonomo e sono stati diversi gli appuntamenti celebrativi messi in auge in questi mesi dalla comunità e direzione scolastica dell’istituto gallipolino, guidato da Paola Apollonio, compreso questo della visita della nave scuola che attraccherà da domani, e resterà agli ormeggi sino al 26 luglio, nell’area portuale.   

Lo Stato Maggiore della Marina Militare ha infatti accolto l’invito inoltrato dalla dirigenza scolastica affinché la nave scuola potesse fare una sosta programmata a Gallipoli nella settimana dal 21 al 26 luglio,  nell’ambito della campagna di navigazione e addestramento in corso.

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Il tutto anche in considerazione del fatto che  l’attuale comandante di Nave Palinuro, il capitano di fregata dello Stato Maggiore, Francesco Rima, è proprio un ex allievo diplomato dell’istituto Vespucci nel 1998. Le campagne di Nave Palinuro anche nel 2022 sono finalizzate a svolgere attività di ambientamento a bordo, istruzione marinaresca, formazione professionale e accrescimento culturale a favore degli allievi del primo corso “Francesco Morosini” e degli allievi nocchieri della 2^ classe corsi normali marescialli di Mariscuola Taranto.  

“Celebriamo con orgoglio e con questo nuovo evento un anniversario importante per un istituto radicato nel territorio, ma capace di stimolare i propri studenti a superare qualsiasi confine” il commento della dirigente Paola Apollonio a nome di tutta la comunità scolastica, “dal 1972 al 2022 ci sono cinquant’anni pieni, densi di attività che hanno visto questo Istituto crescere e diventare un punto di riferimento per il territorio salentino e non solo. Emozioni come queste” conclude la dirigente, “si realizzano solo con un lavoro di squadra. Una nave viaggia sicura per il mare solo se c’è un team che collabora. E la ricompensa più grande al termine di qualsiasi impresa è l’abbraccio con i propri compagni di viaggio”.

Già nel febbraio scorso l’istituto tecnico-nautico con un'altra iniziativa celebrativa aveva ospitato anche Gianfranco Bacchi, 122° comandante dell’altra suggestiva nave scuola della marina, l’Amerigo Vespucci.

L’iniziativa, che sfrutta anche il periodo legato alla festività patronale di Santa Cristina, è stata ben accolta dal sindaco Stefano Minerva e si avvale della collaborazione della capitaneria di porto di Gallipoli e di rappresentanti del comitato organizzatore, del quale fanno parte, oltre all’istituto e al Comune,  anche il Circolo della Vela, la Lega navale italiana e alcune sezioni Anmi del territorio.

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Questa mattina intanto la delegazione studentesca e la direzione scolastica hanno raggiunto la base militare di Taranto per imbarcarsi sulla nave Palinuro e salpare, domani, con rotta verso la baia di Gallipoli.

Il programma prevede numerose iniziative che si svolgeranno a bordo e a terra, con il coinvolgimento di autorità, scolaresche, associazioni e sodalizi nautici, la consegna dei diplomi e con la possibilità di visite guidate aperte al pubblico (domani dalle 15 alle 17, venerdì dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 16,45; sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 18 alle 20: domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,15 alle 19,30; lunedì dalle 10 alle 12,30 e dalle 18 alle 20 e infine martedì dalle 10,30 alle 12).

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Le caratteristiche di Nave Palinuro

La Palinuro è una “Nave Goletta”. Il termine indica che la nave è armata con tre alberi di cui quello prodiero, detto trinchetto, è armato con vele quadre, mentre gli alberi di maestra e di mezzana sono armati con vele di taglio (rande, frecce e vele di strallo). A questi alberi si aggiunge il bompresso, un quarto albero che sporge quasi orizzontalmente dall’estremità prodiera, anch’esso armato con vele di taglio (fiocchi).

La superficie velica complessiva è di circa mille metri quadri, distribuiti su quindici vele. L'altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34,5 metri per la maestra e di 30 metri per l’albero di mezzana.

Lo scafo, così come gli alberi, è in acciaio chiodato ed è suddiviso in tre ponti. Sotto il ponte principale (detto di coperta) sono ubicati i locali di vita dell’equipaggio e degli allievi, mentre sopra sono collocate le sovrastrutture del castello prodiero e del cassero poppiero. Sul cassero, all’estrema poppa, è situata la plancia di comando, invece al suo interno sono ubicati gli alloggi e i locali di vita degli ufficiali e dei sottufficiali, la cucina e il forno.

Nave Palinuro svolge due compiti principali: offrire il supporto necessario alla formazione degli Allievi Sottufficiali e contribuire alla proiezione d’immagine della Marina Militare.

Il primo obiettivo si realizza durante le campagne d’istruzione annuali, quando a bordo della nave imbarcano, in aggiunta all’equipaggio, gli allievi della scuola sottufficiali di Taranto (Mariscuola Taranto). In questa occasione gli allievi marescialli affrontano diverse settimane di navigazione, per molti di loro si tratta della prima esperienza d’imbarco durante la quale sono sottoposti ad un intenso programma di formazione nel settore marinaresco, della sicurezza, condotta della navigazione e nell’ambito etico-militare.

Il contributo promozionale e di proiezione d’immagine della Marina Militare si manifesta principalmente durante le soste nei porti nazionali ed esteri, durante le quali la nave testimonia verso la popolazione e le Autorità locali le più antiche tradizioni della marineria italiana. Il motto di Nave Palinuro è “Faventibus Ventis”: Con il favore dei venti. Il suo porto di assegnazione è La Maddalena.

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