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Pdl alla stretta finale. Prende quota la scelta “tecnica” di De Simone

Dibattito animato nel partito di Barba. Tra gli aspiranti sindaci anche revisore dei conti. Benvenga “ruggisce”. Il deputato: “Tante le personalità di rilievo”. Restano in corsa Perruccio, Di Mattina, De Marini e Pippi Barba

 

GALLIPOLI – Verso la quadratura del cerchio, e con ipotesi lanciate e smentite nell’arco di una serata e di un incontro del fine settimana.  In casa del Pdl si stringono i tempi. E si sgomita parecchio. Mentre prende quota una nuova ipotesi più tecnica che politica, che fa salire l’indice di gradimento sull’ex presidente dei revisori dei conti del Comune, Giuseppe De Simone. C’è anche il suo nome tra i possibili pretendenti alla poltrona di primo cittadino in quota alla coalizione di centrodestra. Con il benestare anche di Vincenzo Barba, che al momento è impegnato a frenare i bollenti spiriti che animano il dibattito interno al Popolo della Libertà gallipolino. La sensazione è che i lavori congressuali in terra leccese stiano ritardando anche la conclusione delle trattative e la stesura di programmi e alleanze nei comuni periferici. Ma in terra gallipolina, c’è grande fermento. Tra ricorse di smentite in casa del Pdl sui nomi dei candidati in pectore e strategie celate alla quali si può solo tentare di dare una chiave di lettura politica.

Per ora anche Vincenzo Barba guarda con attenzione e circospezione alle dinamiche dialettiche interne al partito. In attesa della stretta finale. Glissa sul suo impegno diretto evidenziando come le forze politiche del centrodestra “non solo non difettino, ma addirittura abbondino” di personalità di spicco pronte a mettersi in gioco per l’interesse di una collettività. Barba sottolinea inoltre il fatto che “importanti figure di spicco della società civile, uomini del mondo della pesca, del commercio, delle professioni, abbiano più volte rappresentato la concreta possibilità di scendere in campo in prima persona e di impegnarsi fattivamente per la rinascita di Gallipoli e a supporto del Pdl e del programma condiviso”. Quindi non è peregrino l’identikit di una candidato sindaco funzionale al programma del Pdl, che possa essere anche lontano dalla soluzione interna che vede le disponibilità dell’ex presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Perruccio e del consigliere provinciale, Toti Di Mattina. O come quella che rimanda all’indicazione dell’ex assessore comunale Pippi Barba che però glissa sulla sua disponibilità  Da qui la soluzione altrenativa, quella di De Simone da sottoporre alla valutazione della coalizione, come rappresentate della società civile o anche come indicazione, non confermata, del movimento “Gallipoli è tua”, molto attivo in vista della prossima tornata elettorale e in procinto di organizzare un convegno pubblico.  

Una soluzione non politica (e già rientrata a detta di alcuni esponenti interessati del Pdl) che non incontrerebbe il favore della Dc di Enzo Benvenga che ha sempre parlato di una candidato sindaco “a chilometro zero” sia a livello geografico, ma anche politico. “Credo che il ritardo nella identificazione del candidati sindaco del Pdl” sbotta Benvenga, “sia riconducibile al fatto che forse si vuole ricercare non un sindaco pensante, ma un avatar".  L’ex capogruppo Pdl ruggisce e con lui anche la base del partito manifesta qualche dissapore. E per una soluzione più politica spinge anche la Puglia Prima di Tutto di Giovanni De Marini che avrebbe le carte in regola per avanzare anche una sua indicazione . Della serie i giochi sono ancora aperti, la dialettica è bollente. A Vincenzo Barba l’ardua sentenza. 

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