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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Medici sempre in affanno a Pediatria.“Visite in ambulatorio a rischio chiusura”

Dopo un’estate al collasso ancora carenze di personale nel reparto del Sacro Cuore. Chiesto l’intervento del sindaco e del Consiglio. Lettera del primario Giovanni Pepe e dell’equipe medica: “Siamo pochi, a rischio servizi ed assistenza”

GALLIPOLI – In attesa di conoscere vizi e virtù del Piano di riordino sanitario, che in terra gallipolina rimetterebbe in gioco, almeno sulla carta, il futuro di Ostetrica e ginecologia appannaggio del Ferrari di Casarano (e aprirebbe invece le porte al Trauma Center e ad una trentina di posti letto in più), ecco  rimbalzare una nuova emergenza dal reparto di Pediatria dell’ospedale Sacro Cuore di Gesù.

Dopo l’estate al collasso per la solita carenza di personale medico ed infermieristico ora la situazione non sembra ancora del tutto ripianata nella corsia gallipolina. E a rischio, come denunciano dalla stessa equipe medica guidata dal primario Giovanni Pepe, sono ora le prestazioni dell’ambulatorio pediatrico. Un servizio vitale e per altro molto richiesto e stimato dall’utenza gallipolina e dell’hinterland.

Una storia che si ripete con la solita ciclicità, e tra quelle denunciate anche dall’associazione “Ospedale Sacro Cuore di Gesù” presieduta da Giacinto Scigliuzzo, con una lettera inviata al presidente del Consiglio, Matteo Renzi e ai ministri interessati per contestare le previsioni del Piano di riordino sanitario in Puglia. Ma stavolta sono gli stessi medici del reparto di Pediatria ad alzare la voce. E per dare forza alla propria richiesta di intervento da parte della Direzione generale della Asl leccese, hanno sollecitato anche l’intervento del sindaco Francesco Errico e del Consiglio comunale. Con un documento sottoscritto dal primario e dai dirigenti medici rimasti in corsia sono state evidenziate, già nell’ultima riunione dell’assise civica, le problematiche da affrontare per garantire la continuità nei servizi e nell’assistenza in Pediatria.

“Il reparto che prevede otto unità mediche più il primario, ha perso da un anno un medico per pensionamento, e successivamente, prima della stagione estiva, due altre unità, una sempre per pensionamento ed un altra per il trasferimento nel poliambulatorio di Nardò” lamentano i medici di Pediatria, “l’organico si è quindi ridotto, per il mese di luglio a sole cinque unità più il primario, per poi aumentare a sei unità più il primario ad agosto.

Ovviamente per poter usufruire del diritto sacrosanto alle ferie, abbiamo dovuto coprire da soli, in un territorio come il nostro dove si duplica la popolazione estiva, turni di mattina, pomeriggio e notte impegnati di continuo a fronteggiare consulenze al pronto soccorso, assistenza al parto e dei ricoverati in reparto”. E a fronte di sacrifici e promesse in attesa di concretezza, l’emergenza nel reparto non sembra placarsi. “La sola unità in servizio, come avvenuto durante il periodo estivo, non può operare su due fronti: reparto e prestazioni ambulatoriali” accusano i medici, “privando così la popolazione di efficienza e servizi essenziali. Contemporaneamente la stessa carenza si è verificata a livello infermieristico, e le infermiere sono state costrette ad effettuare, spesso, il doppio turno notturno, per non lasciare sprovvisto il reparto in un momento di grande richiesta di interventi.

Ora” concludono con amarezza primario e medici, “la situazione attuale non ci permette più di garantire le prestazioni ambulatoriali per questo abbiamo chiesto al sindaco e al Consiglio comunale di Gallipoli di aiutarci ad organizzare un incontro congiunto  ed urgente con la Direzione generale per il momento sorda alle nostre richieste”.

L’obiettivo è riavere in dotazione il personale necessario, tra medici e infermieri, che permetterebbe di offrire un’assistenza adeguata al reparto ed un’attività ambulatoriale che possa dare ai cittadini i servizi che meritano. Il sindaco Errico da parte sua ha proposto la convocazione di un consiglio monotematico in ospedale alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità. Nel contempo con una nota da inviare alla Regione farà proprie le richieste e le problematiche lamentate dal personale di Pediatria del Sacro Cuore. 

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