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Pentassuglia rianima il Sacro Cuore. Medici e personale per Utic e Ostetricia

Nuovo incontro a Bari sulle previsioni del piano di riordino sanitario e sul futuro dell’ospedale di Gallipoli. Il sindaco Errico incassa un nuovo accordo con l’assessore Pentassuglia. Confermati, per ora, il punto nascita e l’Utic

GALLIPOLI – Le sfide della sanità pugliese e il piano di riordino “taglia e cuci” ancora sotto la lente d’ingrandimento dell’assessore Donato Pentassuglia e dei sindaci del bacino salentino. E dopo la settimana calda del post confronto presso la direzione generale della Asl leccese, oggi nuovo vertice barese analizzare nel dettaglio le richieste dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli. Salvato per ora, così come Scorrano, dalla scure per il reparto di Ostetricia e ginecologia destinato nelle previsioni originarie all’accorpamento in favore del Ferrari di Casarano. Tutto poi rinviato e congelato. E a bocce ferme si è svolto questa mattina, presso l’assessorato regionale alla Sanità, un incontro tra il sindaco della cittadina ionica, Francesco Errico e l’assessore Pentassuglia sui nodi riguardanti il nosocomio gallipolino. Incontro al quale ha preso parte anche l’assessore Loredana Capone e che, da quanto è dato di sapere, ha riacceso nuovi margini di speranza e di concretezza per il futuro della struttura.

“Avevo chiesto un colloquio con l’assessore Pentassuglia per difendere le ragioni del nostro ospedale e per dimostrare la necessità di garantire, in favore dei nostri cittadini e più in generale dell’utenza servita dalla nostra struttura ospedaliera, la salvaguardia di due reparti importanti quale il punto nascita e l’Utic” dice in merito il sindaco Errico, “e posso dire che l’esito dell’incontro è stato assolutamente positivo, non solo perché questi due reparti non verranno chiusi, ma anche perché lo stesso assessore ha dato al Sacro Cuore di Gesù le garanzie che attendevamo”. Il riferimento del primo cittadino va dritto alla dotazione organica del punto nascita, che in questi anni ha sofferto non poco di tagli e trasferimenti. “La mia  richiesta, prontamente accolta e fatta propria dall’assessore Pentassuglia” spiega il primo cittadino, “è stata semplicemente quella di dotare il reparto degli strumenti necessari per operare a pieno regime, visto che solo in queste condizioni di piena efficienza del reparto è possibile fare valutazioni su numeri e cifre. Valutazioni che” sottolinea ancora Errico, “non saranno di competenza della politica, né della Regione, ma dello Stato, ai fini del piano di riordino ospedaliero su scala nazionale”.

Scongiurata sembra anche la chiusura dell’Utic, l’unità di terapia intensiva coronarica, “un altro risultato di capitale importanza, per l’importanza e la qualità di tale reparto” ha asserito ancora il sindaco Errico. Si respira aria di un ritrovata ottimismo dunque in riva allo Ionio sul futuro dell’ospedale. “Ottimismo perché le valutazioni statali” spiega il primo cittadino, “verranno effettuate anche su altri parametri come ad esempio quello legato all’idoneità ed alla qualità della struttura. Parametri, questi, che per il nostro ospedale sono decisamente elevati”. Il sindaco Errico ha altresì tenuto a ringraziare per la disponibilità dimostrata “tanto l’assessore Capone, che si è messa subito a disposizione per velocizzare l’incontro e quindi la soluzione del problema, quanto l’assessore Pentassuglia, perché hanno dimostrato grande attenzione nel comprendere le ragioni del nostro ospedale ed uguale impegno per dotare la nostra struttura degli strumenti con cui operare al meglio”. Ora, come sempre, dalle belle parole e dalle promesse incassate bisognerà passare agli atti concreti e al rilancio agognato del Sacro Cuore come ospedale d’eccellenza e rispondente ai reali bisogni di buona sanità per i cittadini.

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