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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Piano di “riordino” per il Sacro Cuore. Scontro tra Gallipoli Futura ed Emiliano

Ancora mobilitazione e proteste sulle ipotesi di accorpamento e taglio di servizi e reparti per l’ospedale di Gallipoli. Botta e risposta via twitter tra Fasano ed Emiliano. Il governatore esclude chiusure. Ma l’associazione rilancia: nuova riunione e sit-in il 6 gennaio in piazza

GALLIPOLI – Mobilitazione in piazza e polemiche in corsia sulle previsioni di riordino del piano ospedaliero pugliese con accorpamenti e tagli mal digeriti nelle realtà territoriali salentine e in particolare in quel di Gallipoli. Sul futuro e sul paventato ridimensionamento del polo chirurgico del Sacro Cuore di Gesù, appannaggio dell’ospedale di Casarano, si accavallano prese di posizione di gruppi politici e associazioni. E nei prossimi due giorni, su iniziativa dell’associazione politico–culturale Gallipoli Futura presieduta da Luigi De Tommasi (e che sostiene la candidatura a sindaco di Flavio Fasano), sono in programma anche un incontro fissato per domani mattina, alle 10,30, presso la sala convegni del nosocomio di Gallipoli con medici e operatori e un sit-in, con comizio finale, previsto invece per il 6 gennaio prossimo, dalle 18 alle 21, in piazza Tellini. Un appello alla partecipazione cittadina quello dell’associazione, che scenderà in campo alle prossime elezioni comunali, per fare il punto sulla situazione che si prospetta per l’ospedale gallipolino che dopo l’inaugurazione del dicembre del 2013 della Rianimazione e i lavori di adeguamento e potenziamento del blocco operatorio terminati di recente, rischia nuovamente di subire la scure di tagli e ridimensionamenti poco strategici e funzionali per il territorio e il bacino d’utenza.

Le iniziative di Gallipoli Futura seguono il confronto via twitter tra i referenti del sodalizio politico e il governatore di Puglia Michele Emiliano al quale Fasano e De Tommasi hanno inoltrato anche la lettera aperta inviata al presidente regionale per invitarlo anche ad un sopralluogo presso il nosocomio gallipolino per prendere coscienza de visu della realtà sanitaria locale. Un botta e risposta sulla piattaforma social nel quale Emiliano ha garantito che “non c’è alcun progetto di chiusura dell’ospedale di Gallipoli e neppure del pronto soccorso”e nel quale Gallipoli Futura ha invece incalzato prospettando se “non la chiusura, ma la trasformazione in lungodegenza eliminando il blocco chirurgico” e soprattutto reiterando l’invito a fare un sopralluogo presso il Sacro Cuore: “Accetti l’invito a Gallipoli? E’ tuo dovere come presidente e assessore sanità pugliese” l’ulteriore tweet dell’associazione. Il governatore ha garantito ancora: “faremo riunioni con conferenze dei sindaci della Asl in tutte le province della Puglia, nessun problema”. Una rassicurazione non sufficiente per Fasano e compagni che ribattono: “confrontarsi con medici e personale, non solo con sindaci. Ad oggi, Gallipoli Futura non ha avuto riscontro alcuno all’invito rivolto perché venga a constatare di persona la situazione dell’ospedale gallipolino”. Fin qui il confronto in rete ai tempi della politica 2.0 tra il Governatore di Puglia e Gallipoli Futura, ma in attesa di comprendere la portata reale del Piano di riordino ospedaliero e le ripercussioni sull’ospedale di Gallipoli, l’associazione di riferimento di Fasano e De Tommasi continua con le due iniziative di confronto pubblico.                             

“Riteniamo incomprensibile il diniego chiaramente palesato dal presidente Emiliano di venire a constatare la fondatezza di quanto nella nostra lettera di invito facevamo ben presente, soprattutto in merito alla perfetta situazione strutturale del contenitore ospedaliero di Gallipoli” accusano in una nota da Gallipoli Futura, “da parte nostra abbiamo indetto per il giorno 6 gennaio prossimo un’iniziativa pubblica in piazza Tellini, dalle ore 18 alle 21, con la presenza di medici e operatori socio-sanitari e con comizio finale di Flavio Fasano. Non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare la tutela della sanità pubblica di questo territorio, soprattutto fino a quando, come invece sta accadendo, non verranno spiegate chiaramente le ragioni, semmai esistono, per le quali, ad esempio, un reparto di Rianimazione pomposamente inaugurato da Niki Vendola, per ben due volte, non verrà mai alla luce, e così anche perché quattro sale operatorie, tutt’ora in condizioni di utilizzo e altre tre in fase di ultimazione dei lavori di adeguamento, non debbano mai più essere utilizzate!”

In conclusione Fasano e De Tommasi in qualità di referenti dell’associazione chiedono anche di  sapere “come mai, ginecologia, ortopedia, cardiologia, medicina, otorino, oncologia, rianimazione e la stessa Direzione Sanitaria, da oltre due anni, sono prive di autonomo primario e vedono a scavalco con Casarano alternarsi le figure apicali? Ed ancora, vorremmo sapere come mai laboratorio di analisi, anatomia patologica e la stessa radiologia siano state trasformate da unità operativa complessa, come in tutti gli ospedali sono, in struttura semplice! Emiliano evidentemente non intende dare ragioni” concludono da Gallipoli Futura, “e per questa ragione noi, in rappresentanza della popolazione più bisognosa e debole, saremo accanto ai medici e a tutto il personale paramedico del nosocomio gallipolino, iniziando una civile, ma ferma protesta che terremo in piedi fino a quando il presidente e assessore regionale non verrà in loco a dare spiegazioni di questo agire che consideriamo sintomatico di una scellerata politica devastatrice di diritti essenziali”.

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