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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Imu, le proposte di Tutto Cambia per il regolamento comunale

Entro la fine di ottobre il Comune deve varare il regolamento. La priorità è quella di ridurre al minimo l'aliquota sulla prima casa. Si chiedono anche detrazioni per le case in affitto elette come abitazioni principali

 

GALLIPOLI - Si avvicina il momento delle decisioni sull’Imu per il comune di Gallipoli. Occorre infatti munirsi di un regolamento per l'applicazione  dell'imposta: uno strumento per lo scioglimento di varie problematiche ad essa legate.  Se per la prima rata l'amministrazione comunale -causa anche il tardivo insediamento- di fatto non ne poteva gestire aliquote e detrazioni, per la seconda rata invece è chiamata entro il 31 ottobre a munirsi di regolamentazione propria.

La coalizione politica Tutto Cambia – rappresentata da Titti Cataldi che ne è il capogruppo - ha chiesto ed ottenuto un confronto diretto con il primo cittadino, avvenuto il 6 settembre, cui hanno preso parte anche il segretario comunale e una delegazione della coalizione composta da Pompeo De Mitri, segretario del circolo cittadino di Sel e responsabile politico della coalizione, Vitantonio Franco e Massimo Esposito componenti del direttivo Sel già candidati al consiglio comunale per Tutto Cambia. Apprezzata la qualità delle proposte e vista l’importante influenza che l’imposta ha sul bilancio comunale il sindaco ci ha chiesto la disponibilità di presentare le nostre idee durante un’apposita commissione adoperandosi personalmente alla convocazione della stessa per il 12 di settembre.

La commissione presieduta dal presidente Caiffa che ha visto la partecipazione dell’assessore al bilancio e di quello  al commercio Piteo ed alla presenza di tutti i gruppi consiliari, Tutto Cambia – ha esposto l’idea  di un'imposta più equa e progressiva. “Pensiamo infatti che  occorra ridurre al minimo l'aliquota sulla prima casa intesa come abitazione principale di residenza rafforzando le detrazioni sui carichi famigliari ed aumentare proporzionalmente l'aliquota sugli altri immobili prevedendo ulteriori forme di riduzione soltanto nel caso di un uso sociale dell'immobile.

Ad esempio andrebbero previste detrazioni anche per le case affittate ed adibite ad abitazione principale dall'inquilino, sui locali affittati a commercianti, artigiani e professionisti in proporzione al numero dei dipendenti tenuti in regola.  Inoltre sulla scia dei vecchi regolamenti Ici, si propone di equiparare la tassazione delle case dei gallipolini residenti all'estero a quella applicata  alle abitazioni principali”.

Tutto Cambia  ritiene, inoltre, che la redazione del nuovo regolamento comunale Imu debba essere un processo trasparente e partecipato: “Vorremmo infine sottolineare che la mancata redazione del regolamento Imu entro il 31 ottobre costringerebbe i contribuenti a versare la seconda rata dell'imposta in base alle aliquote  dettate dallo Stato, con un ulteriore pesante prelievo dalle tasche dei cittadini”.

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