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Venerdì, 19 Aprile 2024
La protesta / Gallipoli

Mancato aumento di lavoro, operatori ecologici incrociano braccia e minacciano nuovo sciopero

Assieme ai referenti sindacali dei Cobas, i dipendenti di Gial Plast srl e della Colombo Biagio srl hanno protestato in mattinata davanti a una delle sedi comunali della Città Bella. Sono stati ricevuti dall'assessora al ramo

GALLIPOLI- Dopo la protesta del 9 maggio scorso gli operatori della nettezza urbana tornano a scioperare a Gallipoli, per il mancato aumento dell’orario di lavoro. E minacciano di incrociare nuovamente le braccia il prossimo 4 luglio. Assieme ai referenti sindacali dei Cobas, i dipendenti di Gial Plast srl e della Colombo Biagio srl  hanno infatti protestato in mattinata davanti a una delle sedi comunali della Città Bella, Hanno proclamato lo stato di agitazione da diverso tempo visti i disagi lavorativi a seguito della mancata redistribuzione dell’orario di lavoro del personale andato in pensione o carente in pianta organica con il riconoscimento dei conseguenti diritti.

All’incontro del 15 giugno scorso, con le altre sigle sindacali, erano presenti i rappresentanti del Comune di Gallipoli. Mentre all’incontro tentativo di raffreddamento con il sindacato Cobas vi era solo Gial Plast srl.  Successivamente, fanno sapere dai Cobas, sono giunte le scuse dell’assessora al ramo Nicoletti che ha riferito di una svista alla comunicazione effettuata dagli uffici.

“La problematica non è stata mai risolta dalla società Gial Plast e dalla società Colombo Biagio e lo stato di agitazione è scaturito dopo che, in seguito a diversi incontri che si sono succeduti nei precedenti mesi, la parte datoriale non ha rispettato gli impegni”, scrive il segretario provinciale Giuseppe Mancarella. Dai Cobas le richieste sono chiare: l’aumento dell’orario lavorativo per tutto il personale part-time, ripartendo le ore del personale che è andato in pensione o altri motivi. E ancora, l’assunzione immediata di un lavoratore sospeso per motivi di salute e per il quale è stato già presentato ricorso al Giudice del lavoro.

Tra le richieste anche l’indennità di raggiungimento posto di lavoro”, come rivendicato da tutti i lavoratori del cantiere di Gallipoli che ne abbiano diritto. Il sindacato preme poi sulla necessità di rendere stabili i servizi anche nel periodo invernale e non solo durante il periodo estivo come avviene adesso a Gallipoli. Durante il sit-in  di oggi sindacati e i lavoratori hanno incontrato l’assessora Nicoletti, la quale ha ritenuto valide le richieste dei lavoratori e del sindacato Cobas e ha preso l’impegno di stabilizzare il servizio di igiene ambientale aumentando le risorse anche per i restanti mesi. Se le promesse dovessero essere disattese, i lavoratori scenderanno nuovamente in strada.

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