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Giovedì, 28 Marzo 2024
Gallipoli Scorrano

Punto nascita “salvo” a Scorrano. Il Tar respinge ricorso del Comune di Gallipoli

Nuova sentenza dei giudici amministrativi che confermano la riorganizzazione dei punti nascita della Regione che prevede il taglio al Sacro Cuore e al Ferrari, mentre mantiene attiva l'unità del Delli Ponti di Scorrano. Accolte le tesi del legale Sticchi Damiani

BARI – Non trova sponda nei giudici amministrativi del Tar di Bari la battaglia condotta contro le ultime decisioni assunte dalla Regione Puglia per la riorganizzazione dei punti nascita che nel Salento prevedono la chiusura delle divisioni di Gallipoli e Casarano e il mantenimento della stessa unità operativa dell’ospedale di Scorrano. Con una recente sentenza del Tribunale amministrativo del capoluogo pugliese è stato infatti respinto il ricorso proposto dal Comune di Gallipoli che si opponeva al provvedimento della Regione che aveva confermato la prossima disattivazione della relativa unità operativa di Ostetricia del “Sacro Cuore di Gesù”.

Analogo pronunciamento i giudici amministrativi avevano adottato sul precedente ricorso presentato dal Comune di Casarano che in ugual misura aveva lamentato l’intervenuta soppressione del proprio punto nascita. In tale direzione viene legittimata ancora una volta la decisione di mantenere in attività il punto nascita presso l’ospedale del comune di Scorrano. E sono quindi state accolte le ragioni dell’amministrazione comunale scorranese, difesa dal legale Ernesto Sticchi Damiani.

“Il Tar di Bari, ponendosi nel solco di precedenti pronunce rese dai giudici amministrativi e che avevano già del tutto positivamente vagliato i provvedimenti che avevano escluso dai tagli il punto nascita del nosocomio di Scorrano” spiega l’avvocato Sticchi Damiani, “ha evidenziato che la legittimità delle scelte regionali deriva dal fatto che, innanzitutto, il punto nascita di Gallipoli non rispetta il requisito minimo di 500 parti l’anno previsto dalla normativa in materia, ma anche perché il punto nascita di Scorrano risulta meglio rispondente all’esigenza di garantire un’attività di cura maggiormente appropriata e conforme ai livelli essenziali di assistenza, sia perché il nosocomio di tale comune è provvisto di terapia intensiva, sia in ragione della sua collocazione territoriale”.

Alla luce di tale decisione del Tar di Bari il Comune di Scorrano si è visto quindi ancora  una volta riconoscere la legittima conservazione del punto nascita dell’ospedale “Delli Ponti” attivo nel proprio territorio, così come in precedenza i giudici amministrativi, di primo e secondo grado, avevano già affermato la sopravvivenza dello stesso nei confronti di altro ricorso in precedenza proposto dal Comune di Casarano che, ugualmente, aveva lamentato l’intervenuta soppressione del proprio punto nascita presso l’ospedale “Ferrari”. 

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