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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Anche Quintana alza la voce.“Errico destati- Troppi ritardi sul turismo”

Nonostante le rassicurazioni del sindaco anche il presidente di Italia Destati chiede all'amministrazione Errico un cambio di rotta sulla programmazione turistica. "Che fine hanno fatto i 300mila euro della tassa di soggiorno?"

GALLIPOLI - Sulla stessa lunghezza d’onda delle ultime esternazioni della minoranza di Palazzo Balsamo anche il consigliere provinciale Sandro Quintana “desta” l’attenzione sul tema della programmazione turistica. E affonda anche lui il colpo contro l’amministrazione Errico. Neanche a dirlo. “L’amministrazione comunale di Gallipoli verte in uno stato comatoso sul piano della programmazione turistica” commenta duramente il presidente del movimento Italia Destati.

E argomento tale riflessione su fatto che  “a pochi mesi dall’avvio della stagione balneare, che vede la perla dello Jonio al centro del turismo non solo in Puglia, ma in un contesto nazionale ed internazionale ancora si fanno attendere azioni concrete per veicolare il turismo. Inesistente la promozione e, fatto grave, Gallipoli non sarà presente all’importante vetrina della Borsa internazionale del turismo, che si terrà nei prossimi giorni a Milano”. Su tale punto comunque già sono giunte le rassicurazioni del primo cittadino Errico nell’alveo della replica agli attacchi del consigliere comunale Coppola.  

Ciò non può essere sufficiente a frenare il j’accuse di Quintana che complessivamente ritiene che di programmazione turistica in quel di Gallipoli non si intravede, a suo dire, neanche l’ombra. “A questo punto vogliamo sapere dove sono andati a finire i soldi destinati per dei settori precisi” accusa Quintana, “eppure, gli introiti della tassa di soggiorno, per decisione votata ed approvata in Consiglio comunale, sono da destinarsi al turismo, ma che fine hanno fatto quelle entrate? Si parla di oltre 300mila euro. Che fine hanno fatto anche le entrate relative alle multe da destinare, per legge, alla sicurezza stradale? In questo caso, oltre 2milioni di euro di cui ne sono stati spesi solo 70mila”.

L’appello diretto è rivolto proprio al primo cittadino al quale il presidente di Italia Destati pone l’obbligo “di spiegare ai cittadini in modo trasparente perché tarda la programmazione turistica, trascurata per molto tempo, e che oggi è difficile ignorare. Il 30 novembre scorso il primo cittadino avrebbe dovuto comunicare quali fossero i programmi per la nuova stagione estiva. Siamo a febbraio e ancora tutto è avvolto nel silenzio” ammonisce Quintana, “un silenzio fin troppo amato da Errico che si trincera dietro il mutismo.

Un’amministrazione comunale gelata anche nelle scadenze. Ricordo ancora”, aggiunge il consigliere provinciale, “i tavoli di concertazione in Prefettura per definire un’adeguata programmazione turistica per il 2014 sulla base del disastro vissuto e segnalato la scorsa estate. Per caso, le entrate relative alla tassa di soggiorno e alle multe sarebbero servite, invece, per coprire i buchi di bilancio? Anche a questo è tenuto a rispondere il primo cittadino che ha anche la delega al turismo”

E poi l’affondo finale con un attacco diretto a Errico definito “un sindaco che primeggia in rete, attento a zittire in malo modo sui social network chi avanza critiche costruttive per cambiare la pessima gestione amministrativa. Insomma un sindaco virtuale che di virtuoso politicamente, invece, non ha nulla. Solo proclami e spot pubblicitari” conclude Quintana, “per abbagliare coloro che, al contrario, non si fanno abbindolare da parole mosse dalla sua politica fatta da ombre e penombre, di mancata trasparenza e mancata maggioranza. Un fallimento per Gallipoli e per la sua programmazione”.

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