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Per spingere la differenziata / Gallipoli

Raccolta dei rifiuti, via libera al nuovo ecocentro nella zona industriale

Approvato e finanziato con 380 mila euro dalla Regione il progetto del nuovo centro comunale di raccolta di Gallipoli che affiancherà la struttura di via Pasolini. Sorgerà su un terreno di tremila metri quadri acquisito dall’Asi

GALLIPOLI - Nuove strutture a servizio della città e per favorire la raccolta dei rifiuti in arrivo tra qualche mese nella zona industriale di Gallipoli. Da tempo l’amministrazione comunale aveva pensato alla realizzazione ad un nuovo ecocentro vista l’impossibilità di ampliare la struttura già attiva in via Pasolini del tutto sottodimensionata rispetto al fabbisogno territoriale soprattutto nel periodo estivo.

Nei giorni scorsi la Regione Puglia ha confermato il via libera al progetto che consentirà di realizzare il centro comunale di raccolta dei rifiuti urbani della zona industriale.      

Progetto che sarà realizzato grazie al finanziamento di 380 mila euro ottenuto in risposta all’avviso pubblico regionale del Por Puglia 2014-2020 legato agli interventi per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani.  

Il Comune di Gallipoli, come detto, è già dotato di un ecocentro in via Pier Paolo Pasolini, nel quartiere di San Gabriele, su un’area di circa 900 metri quadri. La struttura attuale risulta però sottodimensionata rispetto alle utenze comunali, specialmente per via dell’elevato numero di presenze estive che caratterizzano il territorio.

L’attuale centro non è dunque adeguato sia in termini di offerta di servizi che in termini dimensionali. Per questo motivo, la presenza di un centro qualitativamente migliorato ed adeguato alla tipologia delle utenze e risulta essenziale anche per il miglioramento della percentuale di raccolta differenziata ed anche per il miglioramento della qualità̀ dei materiali provenienti dalle raccolte.

“L’area di via Pasolini, attualmente sede del centro, non poteva essere ampliata e pertanto, per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato, è stato necessario individuare una nuova area nella quale localizzare l’intervento” spiega il sindaco Stefano Minerva, “la vecchia area sarà̀ però riconvertita, dopo l’entrata in funzione del nuovo centro di raccolta, in un’area dedicata alla prevenzione della produzione dei rifiuti”.

Per l’individuazione dell'area in cui realizzare il nuovo ecocentro, già nel 2019, era stato richiesto al consorzio per l'Area di sviluppo industriale (Asi) un lotto di terreno, nell’insediamento di Gallipoli, in cui localizzare la struttura e a seguito dell'interlocuzione con l’organo tecnico dello stesso consorzio, è stata individuata un'area di 3mila metri quadri, per un costo di circa 52 mila euro, disponibile all’acquisizione.

La localizzazione del nuovo centro nell’agglomerato industriale garantisce che lo stesso sia servito da una rete viaria urbana adeguata e che sia facilmente accessibile dagli utenti. Il nuovo centro sorgerà infatti in posizione facilmente accessibile dalla statale 101, in un’area già̀ servita dalle principali reti di servizi, dalla rete della pubblica illuminazione e dalla rete di acqua potabile.

L’area del nuovo centro comunale di raccolta sarà̀ realizzata in piano e tutti i contenitori per piccoli Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), per rifiuti urbani pericolosi e per rifiuti generici da 360 litri saranno collocati in maniera tale da risultare di facile avvicinamento anche per gli utenti con difficoltà motorie.

“Vogliamo lanciare un messaggio ben preciso: dobbiamo difendere il nostro ambiente e combattere fermamente il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti nelle campagne, nelle zone periferiche, sui cigli delle strade che diventano discariche improvvisate, a volte di rifiuti anche pericolosi, il cui impatto sull’ambiente e sulla salute della collettività può essere estremamente dannoso” commenta l’assessore all’Ambiente, Rossana Nicoletti, “puntiamo a intensificare la raccolta differenziata sul nostro territorio. Più differenziamo il rifiuto più aumentiamo la quota di riciclo di rifiuti come plastica, carta e cartone. Il potenziamento della rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo dei materiali può migliorare l'economia circolare, alla base della transizione ecologica. Un altro intervento si aggiunge all’elenco dei progetti finanziati, ora non ci resta che attendere indicazioni sull’iter da seguire”.

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