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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Stretta sui lidi contro il caos notturno. Deroghe in arrivo, ma resta chiusura alle 21.30

Dopo il vertice in prefettura sarà rimodulata l'ordinanza del Comune di Gallipoli con deroghe previste per garantire lo svolgimento di feste e matrimoni in spiaggia già programmati. Ma resta confermato lo stop alla musica e la chiusura serale

GALLIPOLI - Il giro di vite sui lidi e la musica notturna in riva al mare è ora completa. E forse inevitabile. Concertata, ma certamente non digerita a cuor leggero da gestori e titolari degli stabilimenti della costa gallipolina, e sulla quale giunge il nulla osta anche della prefettura di Lecce che ha dato il via libera all’esecutività della relativa ordinanza firmata dal sindaco Francesco Errico.

Un altro tassello importante va a regime in queste ore con l’entrata in vigore della nuova ordinanza del Comune che disciplina le attività di intrattenimento negli stabilimenti balneari del litorale gallipolino. Un cambio di rotta deciso per cercare di frenare la deregulation e le situazioni di criticità dell’ordine pubblico che hanno caratterizzato, e non poco, la tumultuosa stagione turistica dello scorso anno. Norme più stringenti che impongono la chiusura degli stabilimenti balneari e delle attività accessorie in orario notturno. E in particolare, secondo quanto recita il testo dell’ordinanza n° 170 del 20 giugno scorso, “tutte le attività principali ed accessorie dovranno terminare alle ore 21,30”.

Con una mezz’ora di tolleranza legata al fisiologico deflusso degli avventori. Ma non solo, visto che anche  la somministrazione di bevande alcoliche nei bar e chioschi di pertinenza degli stabilimenti attrezzati, in prima battuta, doveva terminare entro le 20 di ogni sera. Il tutto recependo anche le disposizioni restrittive della legge nazionale del 2010 che già aveva apportato modifiche sostanziali alla disciplina della somministrazione e vendita di alcool nelle ore notturne per gli esercenti degli stabilimenti balneari. Dopo le prime rimostranze dei balneari e il vertice di ieri convocato dal prefetto Giuliana Perrotta è arrivata la concertazione.

Ma che nella sostanza non ha scalfito l’ossatura dell’ordinanza firmata dal sindaco Errico. E dopo il vertice con il prefetto e le rappresentanze di categoria dei balneari, l’ordinanza restrittiva, che di fatto limita le aperture notturne e le serate danzanti nei lidi, non perde il suo peso specifico. Anche con le doverose modifiche e deroghe in arrivo. Ovviamente la parte più ostica sarà ora garantire il rispetto capillare delle limitazioni affidato alla ragionevolezza e buon senso degli operatori oltre ai controlli delle autorità competenti e delle forze dell’ordine che potranno contare su quale uomo in più per rinforzare gli organici ridotti all’osso, secondo quanto annunciato da prefettura e ministero.

“Sono molto soddisfatto dell’intesa e del clima di collaborazione che tutte le istituzioni e le associazioni di categoria hanno confermato nella riunione di ieri in Prefettura” dice il sindaco Errico, “il tutto contribuirà a garantire un’estate più tranquilla e  l'applicazione della legalità e del rispetto delle regole. Con il prefetto Perrotta abbiamo preso atto della conferma della disponibilità a proseguire sul percorso avviato sin dal 23 agosto scorso, evidenziando che solo attraverso l'osservanza delle regole condivise potrà essere garantito contemporaneamente il diritto al libero esercizio dell'attività d'impresa con le altrettanto legittime aspettative della comunità locale e degli stessi turisti”.

Nessun passo indietro quindi sullo spirito dell’ordinanza del 20 giugno scorso che impone la chiusura alle 21,30 degli stabilimenti balneari e anche le polemiche iniziali tendono a smorzarsi. Almeno tra le righe delle note ufficiali che rimbalzano dalla Prefettura. “E non poteva essere diversamente visto che il provvedimento che porta la mia firma  era stato concertato con la Prefettura che era già a conoscenza di tutto quanto stiamo mettendo in atto per garantire una stagione senza eccessi e rischi” precisa Errico, “anche se andremo incontro alle legittime esigenze manifestate dai balneari concedendo qualche deroga.

Le prescrizioni dell’ordinanza restano solide con la chiusura alle 21,30 e una tolleranza sino alle 22 per consentire il deflusso degli avventori. Sarà quindi fatto coincidere il divieto delle vendita degli alcolici con l’orario di chiusura dei lidi”. Ma non solo. Il sindaco conferma che saranno concesse le deroghe per le serate già programmate e per le feste private e i matrimoni in spiaggia. Il tutto, in via eccezionale e da non confondere con aperture libere, presentando istanza e la lista bloccata degli invitati. E senza superare l’orario limite già fissato per l’1,30 per le altre attività commerciali, escluse le discoteche che chiuderanno invece alle 4 del mattino.

IMG_7904-4Infine il primo cittadino ribadisce ancora una volta la natura imparziale del suo provvedimento. “Ho già avuto modo di chiarire che la linea dura che in alcuni ha destato quasi scalpore” dice Errico, “non è affatto un modo per penalizzare gli operatori balneari, né altre categorie, ma uno strumento per arginare il fenomeno allarmante dell’abusivismo che la scorsa estate si è manifestato sotto gli occhi di tutti e non si può  certo negare. Questo non significa che i responsabili sono gli stabilimenti balneari” conclude il sindaco ionico “ma sia la situazione di bivacco che la concentrazione antropica notturna verso una sola zona, attratta dalla musica fino all’alba lungo la litoranea, ha generato lo scorso anno il fenomeno della vendita abusiva di alcolici e gli eccessi che hanno rappresentato fonte di disagio per i residenti e pericolo per i giovani consumatori con un numero esagerato di interventi di pronto soccorso”.  

Ovviamente l’ordinanza comunale e specifica per i lidi porta in dote anche le eventuali sanzioni in caso di inosservanza delle norme con un'ammenda che varia da 25 a 500 euro, sospensione accessoria dell’attività dai sette ai trenta giorni entro le due violazioni, e la sospensione dell’autorizzazione per l’attività di stabilimento balneare superate le due inadempienze.

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