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Barba rilancia: “Di Mattina stampella di Errico. E’ assurdo”

Lo strappo nel Pdl non si placa. Nuova replica del deputato cittadino all'ex candidato sindaco che con Coppola ha votato con la maggioranza. Gabellone richiama i due contendenti: "Basta liti, incontriamoci per chiarire tutto"

GALLIPOLI - Lo scontro a muso duro tra il capogruppo ed ex candidato sindaco Salvatore Di Mattina e Vincenzo Barba, segna un altro passo. E non certo distensivo. Il deputato pidiellino non ci pensa su due volte e controbatte, a stretto giro di posta, alle valutazioni e alla replica del già consigliere provinciale. Il tutto mentre il coordinatore provinciale Pdl, Antonio Gabellone, è costretto ad intervenire cercando di placare gli animi. E richiamando tutti all’ordine: “Alla luce delle recenti prese di posizione e frizioni il coordinamento  provinciale del Pdl invita gli esponenti del territorio di Gallipoli, Barba e Di Mattina a stemperare i toni  della polemica e a mettere in campo una linea comune alla necessaria azione politica sul territorio gallipolino, con la condivisione di entrambe le parti. Per questo il coordinamento si farà  promotore di un incontro, al più  presto, che possa essere chiarificatore”. Strascichi e veleni dopo il primo Consiglio comunale che si acuiscono. Con l’ennesima bacchettata rivolta da Barba nei confronti del suo ex pupillo al quale rispedisce le accuse di offese inqualificabili.

“Caro Di Mattina di inqualificabile c’è solo il tuo comportamento e le tue valutazioni” chiosa Vincenzo Barba. Che ironizza sulle “teorie innovative” e di “scienza politica” argomentate , a suo dire, da Di Mattina nel corpo del suo attacco frontale (dopo le invettive ricevute a margine dei lavori dell’assise) al massimo esponete del Pdl gallipolino. “E’ incredibile che in base a tali teorie d’avanguardia” tuona Barba, “il candidato sindaco sconfitto clamorosamente un mese fa dal suo rivale contro il quale diceva di avere una visione opposta della gestione di Gallipoli, appena giunto in Consiglio Comunale, anziché ergersi a capo dell’opposizione, come accade in ogni normale realtà politica si prostra, insieme a qualche fido, a tutte le decisioni dell’ex rivale suffragandole, supportandole e votandole prima ancora dei consiglieri di maggioranza”. I conti non tornano dunque, ma solo in casa del Pdl dunque.

E per Vincenzo Barba è questo l’atteggiamento realmente “inqualificabile”. L’azione di fiancheggiamento alla maggioranza di Errico non è andata giù al deputato cittadino. “Ovviamente staremo con gli occhi aperti” aggiunge Barba, “così come già stiamo su qualche atto di cui avvertiamo sin d’ora odor di bruciato, per evitare che la città bella paghi altri accordi sottobanco come quelli che abbiamo visto nel recente passato e che abbiamo scongiurato”. Rammenta come il Pdl non abbia “interessi particolari” da tutelare a dispetto “dell’ultima versione alla Di Mattina, quella che prevede l’impegno pubblico di facciata, e l’attaccamento soltanto alle questioni del proprio orticello. Forse Di Mattina farà breccia nel cuore di qualche fido” sentenzia Barba, “nel cuore di qualche Venneri, sicuramente non nel cuore dei cittadini che hanno capito perfettamente cosa c’è dietro alle ultime manovre di qualche consigliere sulla carta di opposizione ma, in realtà, al servizio di Errico e della Greco. Apprendiamo con orgoglio e con qualche sorriso” conclude infine l’onorevole gallipolino, “che i circa 4mila voti ricevuti da Di Mattina sono tutti suoi e del suo staff. Non c’è che dire, a Gallipoli piccoli fenomeni crescono”.

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