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Salento Pride, cosa ne pensano i candidati? Le risposte dei quattro sfidanti

I promotori della manifestazione del 19 agosto, che richiamerà in città migliaia di persone, hanno chiesto a Fasano, Quintana, Minerva e Provenza di esprimersi in merito

GALLIPOLI – In attesa del Salento Pride, previsto per il 19 agosto a Gallipoli, gli organizzatori dell’evento che richiamerà nella “città bella” migliaia di attivisti delle comunità lgbti hanno chiesto ai candidati che si contendono la carica di sindaco di esprimersi sulla manifestazione promossa per rivendicare uguaglianza di diritti in tema di matrimonio, unioni civili e genitorialità, investimenti nel campo della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, impegno contro ogni forma di discriminazione.

Salento Pride precisa di non schierarsi politicamente e per questo non dà alcuna indicazione di voto, garantendo di rimanere indifferente rispetto a qualsiasi risultato venga fuori dalle urne perché “il bene di una città va al di là delle sigle partitiche e delle ideologie”. Di seguito, le risposte ricevute da Salento Pride, in rigoroso ordine alfabetico.

Flavio Fasano: “Prendo posizione e mi schiero, ancora una volta e coerentemente con la mia storia politica, a favore dei diritti, dell’uguaglianza e delle pari opportunità. Non deve esistere alcuna forma di discriminazione sessuale, etnica, sociale o religiosa. Siamo al fianco di coloro che lottano ogni giorno per il pieno riconoscimento dei diritti e delle libertà individuali, sono per una Città che include e mai esclude”.

Stefano Minerva: "Da cittadino sono orgoglioso che una manifestazione come il Salento Pride avrà luogo a Gallipoli la prossima estate: questi eventi devono esistere per continuare a dare voce a chi talvolta ne ha, per far sì che questa società riesca a superare la perenne contraddizione di un progresso mentale talvolta lento e complicato, non sempre in grado di cogliere le sfumature che ci circondano. Il mio augurio è che non sia solo un momento sporadico di unione e condivisione, bensì una nuova e continua consapevolezza dentro ognuno che va oltre ai propri confini e limiti."

Tommaso Provenzano : “Il Movimento sociale italiano – Destra nazionale non è avverso a orientamenti sessuali differenti da quelli che coinvolgono uomo e donna, anzi è ispirato al perseguimento del bene comune di tutti i cittadini, senza distinzione, come vuole la Costituzione italiana, di sesso, di razza,  di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali. Pertanto, pur ribadendo i propri notori convincimenti riguardo alla istituzione della famiglia e della adozione di bambini, ma riconoscendo essere giusti alcuni diritti rivendicati dalle coppie omosessuali, siamo disposti a dialogare sulla manifestazione Salento Pride prevista per il prossimo agosto. Unica condizione che poniamo però, sulla scorta di eventi analoghi visti in altre città, è che qualunque manifestazione si svolga nel rispetto del decoro, del buoncostume e delle altrui sensibilità. È una condizione che, sia chiaro, porremmo anche nei riguardi di manifestazioni inneggianti alla eterosessualità. Per quanto riguarda ritrovi lgbti, itinerari turistici-culturali, naturalistici e architettonici noi, qualora governassimo Gallipoli, saremmo a disposizione per creare quello spirito di concorrenza leale al quale l’organizzazione dell’evento tende per garantire al turista esperienze sociali e conviviali. A dimostrazione del nostro spirito di collaborazione, ci sia permesso di suggerire una organizzazione tesa alla coesistenza fra mondo lgbti e quello etero, sia perché la conoscenza reciproca fuga fraintendimenti e inutili fobie, sia per evitare il rischio di  una ghettizzazione della sfera lgbti, pericolo derivante, a nostro modesto avviso, dall’intendere Salento Pride una manifestazione esclusiva. Invece lo scopo di tante iniziative lgbti è anche quello di rendere migliore la coesistenza fra identità differenti”.

Sandro Quitana: "Il calendario di eventi e di occasioni di riflessione, di sensibilizzazione e svago del Salento Pride arricchiranno, di fatto, l'offerta della nostra città nel periodo intorno a Ferragosto. Ma soprattutto sono convinto siano momenti di crescita culturale per tutta la comunità. La decisione di fare il Salento Pride a Gallipoli è la dimostrazione che la nostra è una città aperta e moderna, per cui benvenuta comunità lgbti nel Salento e a Gallipoli!"

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