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Schirosi: "Gallipoli, differenziata è ancora miraggio"

Il capogruppo Pd riaccende l'attenzione sui rifiuti: "Il sindaco appiccica manifesti ma non spiega le lacune della Seta". Il primo cittadino ribatte: "Noi rimboccate le maniche e ripulito la città"

L'emergenza rifiuti torna di estrema attualità nella torrida estate esplosa dopo gli albori plumbei di fine giugno e inizio luglio. E mentre tiene banco la questione del conferimento della "monenzza" dei comuni dell'Ato Lecce 3 questa volta, dopo la chiusura della discarica di Burgesi e le operazioni a singhiozzo tra gli impianti tampone di Melpignano e il trasporto successivo a Conversano, qualcuno ricorda in quel di Gallipoli che il nodo rifiuti e tutt'altro che superato. Anzi. Lo segnala a chiare lettere il capogruppo del Pd, Gino Schirosi. Che impietosamente pone degli interrogativi alla comunità gallipolina e ai suoi amministratori.

"Ancora una volta la medesima domanda raccolta dall'opinione pubblica sempre più ansiosa, se la notizia vale qualcosa: Quando e come partirà la differenziata?" pone nero su bianco il suo quesito l'ec candidato sindaco del centrosinistra ionico. E incalza: "Non si sa se l'emergenza rifiuti sia passata o passerà con l'ingresso del nuovo inquilino a palazzo dei Celestini, con l'elezione di due gallipolini nel Consiglio provinciale ai quali auguriamo buon lavoro, con la nomina di qualche assessore amico in giunta, con l'elezione a consigliere di maggioranza del presidente dell'Ato Le2, Macculi. Non ci sono più ostacoli o impedimenti o quanto meno ripicche o sabotaggi di sorta. Ma chi siano i responsabili rimane tuttora un enigma. Il sindaco, che si rifiuta di relazionare nell'assise comunale, se ne è uscito con due manifesti pubblici: il primo, 5 giugno alla vigilia della tornata elettorale, per chiedere chiarezza, il secondo, 19 giugno alla vigilia del ballottaggio, per annunziare di aver - provvisoriamente? - ripulito la città, nonostante tutto e tutti, ovvero Pellegrino e Loredana Capone, secondo un comunicato elettorale Pdl. E allora?"

"Finalmente si potrà trascorrere in santa pace l'estate incipiente. Potranno stare tranquilli operatori turistici, commercianti e turisti in cerca di un sereno relax. E i contribuenti, gallipolini e non, potranno essere contenti di pagare la seconda rata gravata di un notevole aumento. E infine la differenziata, che, come ha ribadito più volte il sindaco, ‘rappresenta la vera chiave di volta per affrontare le questioni legate al decoro ed alla pulizia della città…' Giusto! Ma con quali sistemi e metodi? Questo è ciò che ho chiesto e auspicato pubblicamente più volte, ben 7, senza mai poter ricevere lumi in Consiglio comunale. Chissà perché! Ma si potrebbe insieme trovare la soluzione anche per evitare gli errori del passato. Quando si potrà attivare una preventiva campagna informativa sulla differenziata e far definitivamente decollare l'agognata operazione? Alezio e Casarano stanno più avanti di noi. Addirittura Melpignano, col sindaco Sergio Blasi, ha raggiunto circa il 60% di differenziata. Oltre tre mesi fa i tecnici della Seta hanno illustrato in commissione il relativo progetto con la promessa che sarebbe partito a regime entro maggio. Invece, da settimane assistiamo ancora ai cassonetti traboccanti di bottiglie di vetro, plastica e carta, per cu i cittadini si vedono tuttavia costretti a depositare i rifiuti secchi per terra insieme con i sacchetti d'umido ancora paurosamente presenti fuori posto, ammonticchiati ovunque. Speriamo tutti che si ponga fine a tale vergogna!"

Sul versate di Palazzo Balsamo, il sindaco Giuseppe Venneri non può che ribadire quanto già spiegato in queste settimane sulla situazione relativa all'emergenza-rifiuti, ripercorrendo l'iter della questione della raccolta della spazzatura in città, tornata comunque a suo dire alla normalità dall'emergenza rifiuti. "Per chi non avesse inteso ribadisco che la discarica di Poggiardo" dice il primo cittadino di Gallipoli, "nelle scorse settimane ha funzionato a singhiozzo a tal punto che a metà Giugno abbiamo potuto scaricare appena tre volte. Basta solo questo dato per rendere chiaro a tutti la conseguenza di disservizi che si è venuta a creare ed i cumuli di spazzatura disseminati sul territorio comunale". Per fronteggiare quel momento critico e indecoroso per la città bella il sindaco aveva firmato anche un'ordinanza contingibile ed urgente con cui individuava un sito di "trasferenza", necessario per eliminare dal terreno comunale i quintali di rifiuti che si erano accumulati nel corso dei giorni di piena emergenza. "È bene chiarire da subito" prosegue Venneri, "che qui non c'è nessuno che ha interesse a spargere rifiuti sulle spiagge ma solo a sanare gli sfregi arrecati alla città. Abbiamo lavorato 24 ore su 24 per ritornare alla normalità .Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo fatto quello che avremmo fatto normalmente nelle settimane precedenti se avessimo avuto la possibilità di scaricare a Poggiardo. Ho da tempo sollecitato anche la convocazione di un tavolo serio non dove fare la ‘filosofia della spazzatura' ma utile a risolvere una volta per tutte questa problematica gravissima per una città a vocazione turistica. Abbiamo dimostrato a qualcuno" continua, "come ci siamo rimboccati le maniche e tolto la spazzatura, che inondava la città per le negligenze di altri, di coloro che fanno solo elucubrazioni mentali: non c'è nulla che possa ricondurre ad una speculazione elettorale da parte nostra, che non ci appartiene e che non siamo abituati ad attuare, come si è cercato di insinuare nei giorni a ridosso delle elzioni provinciali. Prova ne sia che appena ne abbiamo avuto la facoltà, abbiamo ripulito la città. Qualcuno ha anche ipotizzato che tale problematica sia esplosa per colpa della raccolta differenziata non effettuata. Io evidenzio solo una cosa: noi abbiamo sempre la stessa ditta che svolge il servizio con una sola differenza, che quest'anno per colpe altrui noi non potevamo andare a smaltire il rifiuto raccolto e non certo per la differenziata, altrimenti il caos lo avremmo avuto anche lo scorso anno. Il problema fondamentale resta l'inadeguatezza degli impianti di Poggiardo e Cavallino e se la situazione non cambierà amonte purtroppo noi avremo ancora la spazzatura per le strade e la differenziata a singhiozzo".

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