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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Scontro sulla nomina nello staff del sindaco. E Cartenì lascia l’incarico

Formalizzata la decisione del collaboratore di Minerva, già autosospesosi a dicembre. Decisione autonoma dopo le denunce di Gallipoli Futura

GALLIPOLI – Dopo le invettive e le aspre contrapposizioni dialettiche in consiglio comunale e nelle piazze, le interrogazioni, le richieste di accesso agli atti, le segnalazioni e i pareri di legittimità ad Anac, prefettura e procura e l’ultimo blitz politico in Comune, erano arrivate anche le denunce formali. Sugli ultimi temi caldi relativi al concorso per la carica di comandante della polizia locale e sulle nomine all’interno dello staff del primo cittadino lo scontro tra l’opposizione di Gallipoli Futura e l’amministrazione del sindaco Stefano Minerva resta aspro e lacerante.

E mentre anche oggi in consiglio comunale si è consumato l’ultimo strappo, con la contestazione della convocazione dell’assise del gruppo, orfano di Flavio Fasano, che ha abbandonato l’aula ed ha segnalato il caso al prefetto Claudio Palomba (si contesta il mancato rispetto della consegna degli atti entro i due giorni precedenti l’adunanza previsti dal regolamento), sul versante della nomina  dello staff del primo cittadino si sono registrate delle novità.

Con una lettera ufficiale (protocollata il 4 gennaio scorso) indirizzata al sindaco Minerva e al responsabile dell’ufficio procedimenti disciplinari del Comune, Laura Rella, il collaboratore dello staff del sindaco Andrea Cartenì  ha comunicato “di rinunciare con effetto immediato all'incarico di collaborazione staff del sindaco a suo tempo conferito”. A tale volontà formalizzata ha fatto seguito la determina dirigenziale del 10 gennaio scorso con la quale il Comune, prendendo atto della rinuncia all'incarico di collaborazione da parte di Cartenì, ha formalizzato anche la risoluzione del contratto a tempo determinato.

Una decisione maturata da tempo quella del collaboratore fiduciario del primo cittadino e che ora è stata formalizzata dopo che lo stesso si era autosospeso nel mese di dicembre. Cartenì ha deciso di rinunciare all’incarico nell’ambito del gruppo dello staff del sindaco per sgomberare il campo da polemiche e attacchi politici nei confronti del sindaco Minerva e della sua maggioranza. Un incarico che il giovane collaboratore aveva assunto dal 2 novembre scorso dopo che il sindaco Minerva lo aveva prescelto tra i 18 candidati che avevano presentato domanda di partecipazione e relativo curriculum, rispondendo all’avviso pubblico della scorsa estate. Ma il gruppo di Gallipoli Futura, guidato da Flavio Fasano, e il presidente del sodalizio Luigi De Tommasi proprio su quella nomina avevano rilevato delle “gravi illegittimità” e dei risvolti penali. E dopo il blitz in Comune per avere contezza degli atti si era anche passati alla denuncia formale del 14 dicembre scorso in commissariato contro il sindaco ipotizzando a suo carico, e ponendo quindi al vaglio dell’autorità giudiziaria, possibili reati di abuso d’ufficio ed anche il falso in atti e l’omissione d’atti d’ufficio.

Da quanto reso noto già all’atto di acquisizione degli atti in Comune dalla delegazione di Gallipoli Futura:  “la segreteria generale del Comune, in ordine all’assunzione di una delle due persone scelte dal sindaco Minerva per il suo ufficio di staff, avendo riscontrato, dalla verifica del casellario giudiziario, una circostanza che non sarebbe invece indicata nella domanda in autocertificazione prodotta in sede di partecipazione alla selezione, starebbe per procedere all’emanazione dei conseguenti atti dovuti”. E in effetti la segreteria generale del Comune aveva già attivato la verifica del possesso dei requisiti previsti e delle autodichiarazioni rese in sede di partecipazione all’avviso pubblico e dalla quale “è emersa una difformità tra quanto dichiarato e quanto accertato e, per l'effetto, l'amministrazione comunale ha posto in essere gli adempimenti previsti dalle norme”.

Il Comune avrebbe quindi ravvisato difformità sull’autodichiarazione presentata da Cartenì all’atto di partecipazione al bando che non attestava procedimenti giudiziari a suo carico come invece sarebbe emerso dal certificato del casellario del tribunale e come contestato e denunciato da Gallipoli Futura. Provvedimenti che comunque sono stati anticipati dalla decisione autonoma del collaboratore di rinunciare ora all’incarico fiduciario nell’ambito del gruppo dello staff del sindaco. “Pur non essendoci elementi ostativi al mantenimento del proprio incarico Andrea Cartenì ha scelto autonomamente di rinunciarvi” spiega il legale Antonio Quinto che tutela il giovane collaboratore “per mettere da parte ogni tipo di polemica e strumentalizzazione, mosse da chi notoriamente è contrario al governo cittadino in carica, ed ha deciso di fare un passo indietro per senso di responsabilità e per non creare alcun tipo di problema all’amministrazione e all’istituzione comunale”.  

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