Oltre 20 chili di pesce in cattivo stato di conservazione. Deferito un venditore
I militari della capitaneria di porto di Gallipoli hanno denunciato un uomo del luogo, perché sorpreso a vendere prodotti ittici nocivi per la salute. Dalle analisi eseguite dal personale della Asl, la merce non è risultata idonea la consumo
GALLIPOLI – Pesce venduto, sotto il sole precoce e cocente degli ultimi giorni, in cattivo di stato di conservazione. E’ accaduto nel corso della mattinata a Gallipoli, dove un commerciante è finito nei guai, dopo essere stato sorpreso dai militari della guardia costiera.
Gli uomini della capitaneria di porto della Città bella, infatti, per bloccare la vendita di prodotti ittici avariati o comunque nocivi per la salute dell’uomo, dispongono sempre più spesso controlli ed ispezioni tra le bancarelle del porto commerciale della cittadina, per evitare conseguenze ai consumatori ignari. Magari a turisti in visita, che possono più facilmente incappare in raggiri di questo tipo.
Il venditore, un uomo del luogo, è stato deferito mentre tentava di commercializzare il pescato dai militari, i quali hanno subito allertato il personale dell’Azienda sanitaria locale, che ha provveduto ad analizzare i 21,7 chilogrammi di pescato, poi finito al macero perché non idoneo al consumo.