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Sabato, 20 Aprile 2024
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Ossa nella sabbia, nuovo sopralluogo del medico legale. Sesso ed età da definire

La famiglia di Roberta Martucci, scomparsa a 28 anni nel 1999, ha chiesto alla titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Stefania Mininni, di condurre tutti gli accertamenti del caso per escludere l’appartenenza dei resti alla loro congiunta

GALLIPOLI – Potrebbero appartenere a un ragazzo o a una persona adulta di corporatura esile i resti ritrovati da una turista alcuni giorni fa in una delle spiagge del lungomare a sud di Gallipoli, inghiottiti da uno strato di sabbia a poche decine di metri dal lido San Giovanni e dallo stadio comunale della “Città Bella”. E’ quanto emerge dai primi accertamenti eseguiti dal medico legale Alberto Tortorella, che nella mattinata è tornato sul luogo del ritrovamento per un sopralluogo. L’esperto nominato dalla Procura ha esaminato la zona per stabilire quanto possa aver influito sulla stato di conservazione dello scheletro.

Ancora incerto il sesso e il momento in cui sarebbe avvenuto  il decesso, datato comunque almeno una decina di anni addietro. I resti saranno ora sottoposti a una serie di accertamenti ed esami di natura medico-scientifica per tutte le valutazioni del caso. Tra questi il cosiddetto esame dell’età ossea. Si tratta della determinazione della maturazione dello scheletro, che in genere corrisponde all’età anagrafica, attraverso l’esecuzione di una radiografia del polso e della mano sinistra.

Al momento nessuna ipotesi è esclusa, neanche che il corpo possa essere quello di Roberta Martucci, la 28enne scomparsa nel nulla la sera del 20 agosto del 1999. Quella sera la ragazza uscì dalla sua abitazione, a Torre San Giovanni di Ugento. Poi di lei non si seppe più nulla. L'auto fu ritrovata quattro giorni dopo proprio a Gallipoli, in via Genova. Ma della donna mai più alcuna traccia. Una vicenda per la quale, nonostante serrate indagini, non si è mai approdati a nulla di concreto.

La famiglia della giovane scomparsa, che in questi anni non ha mai smesso di cercare di scoprire la verità sulla misteriosa sparizione di Roberta, ha affidato all’avvocato Maria Grazia Stigliano il compito di depositare al sostituto procuratore della repubblica di Lecce Stefania Mininni, titolare del procedimento, un’istanza in cui si chiede espressamente che gli inquirenti compiano tutti gli accertamenti necessari a escludere, senza ombra di dubbio, l’ipotesi che i resti rinvenuti in riva allo Jonio appartengono alla Martucci.

Le indagini sono condotte dagli agenti di polizia del commissariato di Gallipoli, coordinati dal vicequestore aggiunto Emilio Pellerano, e dai colleghi della Scientifica, stanno passando al setaccio ogni elemento utile a venire a capo di quello che è un vero proprio giallo. Si stanno analizzando tutti i dati relativi alle persone scomparse e ogni traccia. Bisognerà accertare, innanzitutto, la causa della morte, se la stessa sia dovuta cioè a cause naturali o se sia trattato di un delitto.

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