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Tassa di soggiorno per i turisti. L'amministrazione ora fa sul serio

In commissione bilancio il primo confronto con gli operatori per l'istituzione dell'imposta per i turisti in vigore dal 2013. La novità da valutare: la tariffa "a fascia di prezzo" partendo da 1 euro. Pronto un osservatorio

 

GALLIPOLI  - Troppi tagli e il Comune prova a rinvigorire le casse con i fondi alternativi. E ora per l’istituzione della tassa di soggiorno anche in quel di Gallipoli si fa sul serio. Criteri, tariffe e modalità di attuazione dell’imposta per i turisti, che per il 2013 dovrebbe andare definitivamente in vigore, saranno ora discussi e valutati dagli amministratori e dagli operatori del settore. Per tracciare una linea di condotta comune  e condivisa. Tant’è che un primo confronto ravvicinato tra le parti si è già svolto nella serata di ieri presso gli uffici comunali di via Pavia, dove il presidente della commissione Bilancio, Luigi Caiffa (Udc) ha convocato una riunione ad hoc sull’argomento. L’amministrazione comunale, retta dal sindaco Francesco Errico, punta diritta all’istituzione dell’imposta di soggiorno fin dall’avvio del nuovo anno. Il Comune ci sta lavorando alacremente, tanto per adeguarsi agli standard nazionali e del federalismo municipale, e perchè no, anche per rimpinguare casse e introiti da riutilizzare proprio nel campo del turismo e migliorare l'offerta e i servizi sul territorio.

E potrebbe dunque essere questa una delle prossime novità in arrivo anche in previsione della prossima stagione estiva e sulla quale avevano già iniziato a lavorare gli uffici comunali dopo l’input dell’ex commissario straordinario Mario Ciclosi. Giusto il tempo di rivedere e magari integrare l’apposito regolamento già abbozzato e che, facendo leva sulle norme attuative imposte dal decreto nazionale, disciplinerà la nuova tassa di pernottamento per tutti i turisti che soggiorneranno negli alberghi, affittacamere, appartamenti in affitto, bed and breakfast, campeggi e agriturismi. Poi il Consiglio comunale sarà chiamato a dare il suo responso finale sul nuovo balzello che unitamente al nuovo Piano della pubblicità, consentirà una nuova forma di introito per le casse comunali. Sul quantum  la norma generale impone una tariffa giornaliera e a persona da 1 a 5 euro. Ma nel caso di specie, per Gallipoli, il Comune ha già previsto in linea di massima che l'imposta di soggiorno dovrà essere stabilita secondo criteri di gradualità in proporzione al prezzo applicato dalle strutture ricettive. E magari senza tenere conto della categoria o delle “stelle” della struttura ospitante. E partendo da una base di 1 euro in sù.

Una novità quest’ultima, ancora da dibattere nel merito con gli operatori, visto che in un primo momento si era ipotizzata l’imposta turistica di 1euro a persona nelle strutture alberghiere di due e tre stelle, agriturismi e campeggi, e di 50 centesimi per i B&b. Così come sono in fase di valutazione i possibili sgravi o le esenzioni per i bambini e disabili, o le riduzioni per famiglie numerose, over 65, oltre ovviamente a gruppi e comitive scolastiche. Tutti aspetti da contemplare nel regolamento definitivo e che passano già al vaglio della Commissione bilancio per poi ricevere il crisma dell’approvazione definitiva in Consiglio. A breve ci sarà un ulteriore incontro sul tema sempre in sede di commissione comunale.   

“L’Amministrazione Comunale  pur potendo canalizzare direttamente il regolamento sull’iter che porta all’approvazione in Consiglio” dice il vicesindaco e assessore al Bilancio, Antonella Greco, “ha invece preferito presentare preliminarmente una bozza ai diretti interessati, scegliendo il dialogo per far tesoro delle idee e delle proposte degli operatori recettivi”. I quali, dal canto loro, sembrano aver apprezzato questa strategia, dichiarando di essere intervenuti in numero cospicuo all’incontro di ieri proprio per recepire quest’apertura dell’esecutivo. Ma hanno posto anche una serie di questioni inerenti l’introduzione della tassa di soggiorno per i turisti, chiedendo garanzie  e sollecitando il potenziamento dei servizi e la tutela della strutture che operano in piena regola a dispetto del mercato degli affitti in nero ancora dilagante. “Abbiamo tenuto conto di tutte le osservazioni fatte dagli operatori” aggiunge l’assessore Greco, “e a questa riunione ne seguirà un’altra, in attesa di costituire parallelamente un osservatorio tra operatori pubblici e parte istituzionale”. Nel corso della riunione viene riferito da Palazzo Balsamo, l’amministrazione comunale, ha più volte ribadito la finalità di tale regolamento e dell’imposta di soggiorno, utile a realizzare introiti da destinare unicamente al potenziamento dei servizi turistici cittadini, con evidente beneficio differito, nel tempo, per gli stessi operatori.

“Ancora una volta abbiamo dato chiara dimostrazione di utilizzare la strada del confronto costruttivo nelle scelte dell’azione amministrativa e fa piacere che tale modus operandi venga apprezzato, come con la tassa di soggiorno, da associazioni e cittadini” dice il sindaco Francesco Errico, “e con questo primo incontro si è tracciato il sentiero per un rapporto sinergico con gli operatori turistici, come dimostrato anche con l’istituzione dell’osservatorio e l’amministrazione comunale farà in pieno la sua parte, programmando e pianificando gli interventi utili a vincere una sfida impegnativa quale quella di migliorare ed implementare i servizi turistici”. Resta fermo che gli introiti che le strutture riverseranno nella casse comunali saranno "vincolati": se da un lato si ricorrerà infatti ad una tassa, dall'altro si adotterà una misura che consentirà al Comune di finanziare interventi e servizi specifici in materia di turismo, a sostegno delle strutture ricettive stesse, oltre che consentire interventi di manutenzione, di fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali.

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