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Tinte arancioni in mare. Dall’Arpa la conferma della proliferazione delle alghe

Il responso degli uffici ambientali sollecitato dal Comune esclude l’inquinamento. Fenomeno legato alla presenza della “Noctiluca Scintillans”

GALLIPOLI - Tinte arancioni sul litorale nord di Torre Sabea, ma dal Comune e dai rilievi dell’Arpa, si conferma che il fenomeno è legato essenzialmente all’eutrofizzazione e alla proliferazione di una particolare alga o di un organismo unicellulare munito di flagello, bioluminescente, anche noto come fuoco di mare. “Noctiluca Scintillans” è il nome scientifico del dinoflagellato che, in questo week-end, ha caratterizzato con la sua presenza arancione il tratto di costa situato sul versante nord.

E stavolta non si è trattato della solita scia schiumosa e del colore cangiante e tendente al marrone dello specchio acqueo che si estende dal lungomare Marconi sino alla marina di Rivabella che negli anni passati ha generato allarmi ambientali e proteste legate alle possibili conseguenze dello sversamento in mare dello scarico, che insiste proprio sul quel tratto di costa, del depuratore consortile. Nella giornata di ieri l’insolito fenomeno ha interessato il tratto di costa del litorale gallipolino che campeggia lungo la litoranea nord che conduce verso Rivabella. Con il fonte mare, a ridosso della scogliera, che ha cambiato letteralmente colore e consistenza. Un fenomeno fortemente visibile sottocosta con una lunga scia colorata tendente sull’arancione, a anche al rossastro, e che in alcuni tratti si è manifestato quasi come una poltiglia oleosa.

Oggi il responso dato dagli uffici dell'Arpa, prontamente coinvolti sulla questione per volontà del commissario straordinario Guido Aprea per escludere qualsivoglia ipotesi di inquinamento o di criticità sanitaria o ambientale. Il fenomeno che nel week end ha interessato il litorale di Torre Sabea (ma secondo alcune segnalazioni anche in altri siti del tratto costiero tra Gallipoli e Santa Maria al Bagno) è stato ricondotto alla massiccia presenza in quel tratto della “Noctiluca Scintillans” e alla sua caratteristica bioluminescenza.

Il responso fornito dagli uffici deputati ai controlli sui campioni recuperati e inviati dalla sezione ambientale della polizia locale, avrebbe quindi escluso la tossicità della specie presente sul litorale gallipolino e quindi eliminato ogni ipotesi di dannosità e pericolosità per la salute pubblica. “Gli esami dell'Arpa hanno escluso in maniera piena ed esaustiva qualsiasi rischio per la salute pubblica” conferma io commissario Aprea, “e di questo mi preme rassicurare la cittadinanza, giustamente allertata da quanto successo in questi giorni, rammentando tuttavia che quello della tutela della pubblica incolumità ha rappresentato e rappresenta sempre e comunque una priorità della mia gestione commissariale”.

L’allarme sul litorale nord di Gallipoli può considerarsi solo attenuato atteso che in quella zona insiste sempre lo scarico sotto costa del depuratore consortile e non è escluso che l'eccesso di nutrienti immessi in mare abbia potuto generare il forte sviluppo della vegetazione e del fitoplancton come la Noctiluca che al di là del vistoso effetto cromatico sull’acqua costituisce comunque un potenziale fattore di rischio per i pesci e gli altri tipi di fauna marina.

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