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Contestate le modalità e i “tempi ristretti” / Gallipoli

Torna il consiglio comunale, ma è già bufera. Gallipoli Futura diserterà i lavori

Assise convocata per il pomeriggio di lunedì e con quindici punti iscritti all’ordine del giorno. I consiglieri dell’opposizione inviano una missiva, che sarà letta nel corso dei lavori, nella quale giustificano la loro decisione di non partecipare alla seduta e attaccano la maggioranza

GALLIPOLI - Il ritorno dei lavori del consiglio comunale di Gallipoli con la nuova seduta convocata dal presidente dell’assise, Rosario Solidoro. per il pomeriggio di lunedì, 27 febbraio, per la discussione e approvazione di 15 punti iscritti all’ordine del giorni, si prefigura alquanto fragoroso anche per l’annunciata (e motivata) assenza di tutti consiglieri dell’opposizione di Gallipoli Futura.

In una nota che verrà letta nell’ambito dei lavori del consiglio verranno infatti spiegate le ragioni dell'assenza compatta dei consiglieri della minoranza, Flavio Fasano, Antonella Russo, Antonio Barba e Daniele Benvenga, che hanno deciso di attuare una sorta di forma di protesta in risposta  a quella che gli stessi consiglieri definiscono “una politica approssimativa e non partecipata”.

Tra i punti all’ordine del giorno tra l’altro figurano anche un paio di interrogazioni che portano la firma dei consiglieri di Gallipoli Futura e inerenti tematiche specifiche sull’attuazione del Piano comunale delle coste e la regolamentazione sugli impianti di telefonia mobile. La discussione invece si sarebbe dovuta incentrare anche sulle delibere da approvare che riguardano, tra l’altro, l’approvazione del Piano di Zona dell’ambito sociale gallipolino, il nuovo regolamento della Consulta giovanile, il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, il regolamento sull’utilizzo dello stadio comunale “Bianco” e l’approvazione del regolamento per l’utilizzo del Teatro Garibaldi, recentemente riaperto, e del modulo di richiesta d’uso.

La "protesta" dei consiglieri di Gallipoli Futura

Quindici i punti all’ordine del giorno e seduta convocata per il pomeriggio di lunedì presso l’aula consiliare “Mazzarella” di Palazzo Balsamo , ma i quattro consiglieri della minoranza hanno manifestato il loro dissenso e annunciato che non saranno presenti ai lavori dell’assise civica.

“Il gruppo consiliare di Gallipoli Futura più volte ha lamentato che i modi e i tempi di convocazione delle commissioni consiliari e del consiglio comunale frustrano il diritto dei consiglieri di essere messi nelle condizioni di svolgere con pienezza di funzioni il loro ruolo elettivo e si vedono costretti, innanzi all’ennesimo episodio, a formalizzare l’incresciosa situazione, oramai consolidatasi nel tempo” scrivono in una nota congiunta, già protocollata, inviata al sindaco Minerva e al presidente Rosario Solidoro, i quattro  consiglieri di Gallipoli Futura.

Nello specifico nella missiva si evidenzia come “soltanto nel pomeriggio del 23 febbraio siamo venuti a conoscenza della convocazione del consiglio comunale per il 27 dello stesso mese ed in data 24 abbiamo ricevuto la convocazione di ben tre commissioni consiliari propedeutiche, da tenersi addirittura nel giorno successivo a quello della convocazione”.

E sebbene le modalità di convocazione, secondo il capogruppo Fasano e degli altri consiglieri, risultino proprio ai limiti imposti dal regolamento comunale, già di per sé alquanto restrittivo,  tali reiterate modalità “non permettono comunque ai consiglieri un accurato esame dei documenti riguardanti ben 15 argomenti all’ordine del giorno che toccano gli interessi dei cittadini e meritano certamente uno studio approfondito anche all’interno delle commissioni consiliari” chiosano da Gallipoli Futura.   

“Anche le attività consultive e d’indicazione delle commissioni vengono svuotate, in tal modo, della loro funzione istruttoria al consiglio fino a divenire mero strumento riassuntivo delle volontà della maggioranza e convocate soltanto a causa della loro obbligatorietà”.

“Tale disagio è stato manifestato più volte nelle varie adunanze istituzionali e, da ultimo, proprio con riguardo alla seduta del 27 febbraio dalla vice-capogruppo Antonella Russo, in sede di conferenza dei capigruppo di giovedì scorso” precisano dal gruppo di Gallipoli Futura. Che incalza con l’affondo politico legato al dissenso sulla “tempistica” e le modalità di convocazione.

“Questo metodo di gestione della macchina amministrativa potrebbe sembrare mirato a non dare del tempo alla minoranza per potersi documentare, non ravvisando in essa la capacità di essere propositiva, ma percependola piuttosto come una presenza ostile da dover solamente informare” lamentano in conclusione i consiglieri della minoranza, “ci rammarica non poter essere presenti in aula atteso che non ci è stato permesso di svolgere fattivamente il nostro ruolo di consiglieri comunali, ma quella di votare al buio, senza cioè avere piena contezza del contenuto dei provvedimenti. E’ questa un’abitudine che non ci appartiene”.

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