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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Tour di Quintana negli uffici del giudice di pace. “Situazione al collasso”

Il candidato sindaco del centrodestra a colloquio con giudici e operatori. Segnalate carenze e disservizi al commissario Aprea

GALLIPOLI – Dopo essere stato salvato dalla scure dei tagli e del ridimensionamento della riforma della giustizia e del contenimento della spesa pubblica, grazie alla disponibilità del Comune di accollarsi oneri e costi di mantenimento, l’ufficio del giudice di pace di stanza nell’ex sede del tribunale di Gallipoli necessità di interventi improrogabili di sostegno e adeguamento del servizio. Una situazione di precarietà già sottolineata più volte dai meandri del palazzo della giustizia e che ora viene attenzionata anche dal candidato sindaco della coalizione del centrodestra, Sandro Quintana che ha incontrato gli operatori e i giudici in uno dei suoi appuntamenti del tour elettorale. Carenze di personale e di materiale e problemi di conservazione e cura degli spazi hanno indotto il candidato sindaco a scrivere immediatamente al commissario straordinario Guido Aprea per individuare i rimedi possibili.

“La situazione che è emersa dal colloquio con il giudice e con gli addetti all’ufficio e dalla visita all’immobile è estremamente preoccupante” commenta Quintana, “una situazione paradossale che sta compromettendo il corretto funzionamento degli uffici. Scarseggia la carta per le fotocopie e i faldoni, le stesse fotocopiatrici sono sprovviste di manutenzione, c’è un evidente problema di organico, due unità a tempo pieno e due part-time. C’è inoltre una situazione molto preoccupante al piano interrato dell’immobile” incalza il candidato sindaco, “dove giacciono mucchi di faldoni, carte, documenti, ammassati su muri sporchi e aggrediti dall’umidità. Spetterebbe al Comune di Gallipoli e ai Comuni di Alezio, Sannicola, Tuglie e Parabita, secondo la riforma, la gestione degli uffici e i relativi costi, ma il giudice di pace a Gallipoli sembra un posto abbandonato completamente a se stesso”.

Da quanto riferisce Quintana la situazione è destinata a peggiorare con l’aumento dei procedimenti fino al 75 per cento e se fino ad oggi l’abnegazione assoluta di chi ci ha lavorato ha tenuto in piedi l’ufficio, da domani ciò potrebbe essere non più sufficiente. “Anche perché da lunedì” spiega il candidato, “il coordinamento della sede sarà competenza del presidente del Tribunale, o di un suo delegato, che potrebbe non essere così tollerante rispetto a un livello di operatività già molto compromesso. Pesa all’origine, senza dubbio, la mancata individuazione, come prevede la legge, di un referente dell’amministrazione comunale con il compito di interloquire con il coordinatore dell’ufficio giudiziario. E da qui a cascata i problemi relativi e le difficoltà attuali”. Nella giornata di ieri Quintana ha scritto al commissario Aprea Aprea sollecitandolo a individuare rimedi immediati per quanto naturalmente di competenza del Comune di Gallipoli. La cosa più urgente sarebbe quindi dislocare almeno un’altra unità operativa a supporto di quelle esistenti per evitare il collasso. “La città sta correndo un rischio drammatico” conclude l’ex consigliere provinciale, “perché il giudice di pace è un baluardo di legalità, ha un valore simbolico e ha un indotto significativo. Da sindaco il mio impegno per la sopravvivenza della sede sarà prioritario, ma qui servono provvedimenti assolutamente più urgenti dei tempi di questa campagna elettorale e del voto del 5 giugno”. 

Nella serata di ieri intanto è stato inaugurato il comitato elettorale centrale di via San Lazzaro vero e proprio “quartier generale” della candidatura di Quintana. All’incontro hanno preso parte i referenti politici e i candidati delle sei liste (Forza Italia, Conservatori e Riformisti, Italia Destati, Noi con Salvini, Crescere Insieme, Gallipoli Popolare), gli esponenti e i rappresentanti delle segreterie cittadine dei partiti e dei movimenti politici della coalizione di centrodestra. 

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