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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Trenino turistico, passo falso della giunta. Nessun rinnovo, necessario un nuovo bando

Dopo l’interrogazione e la segnalazione di Gallipoli Futura al prefetto, bloccato il rinnovo diretto alla "Ciù-Ciuf Train". Fasano: "Minerva chieda scusa"

GALLIPOLI – Non ci potrà essere nessun rinnovo diretto alla ditta “Ciù-Ciuf Train snc”, ma si dovrà procedere con un nuovo bando pubblico per riaffidare il servizio del trenino turistico del centro storico di Gallipoli per altri cinque anni. E’ la determinazione alla quale è giunta l’amministrazione comunale di Palazzo Balsamo che ha dovuto ora congelare le disposizioni impartite con una recente delibera dell’esecutivo con la quale aveva proposto il rinnovo della concessione alla stessa società (di cui è titolare anche la consigliera comunale Federica Portolano), che ha gestito il servizio dal 2013 ad oggi e che aveva inoltrato la richiesta di prosecuzione del servizio sulla scorta di una clausola contenuta nel contratto di concessione, ma che non è risultata contemplata nell’apposito regolamento comunale.

A sollevare dubbi e perplessità sulla legittimità dell’atto e sugli indirizzi licenziati dalla giunta per il rinnovo diretto della concessione del trenino lillipuziano era stato, con puntiglio, il gruppo consiliare di opposizione di Gallipoli Futura e il capogruppo Flavio Fasano aveva provveduto da subito a presentare una interrogazione in consiglio comunale e una contestuale segnalazione al prefetto. Sulla vicenda, venuta a galla a ridosso anche delle recenti consultazioni per l’elezione del presidente della Provincia, si era mossa anche la compagini politica del centrodestra a sostegno del candidato Gianni Marra, che aveva lamentato anomalie e  possibili tentativi di condizionamento del voto ponderato per l’elezione a palazzo dei Celestini.

Ma al di là della polemica politica, nella sostanza, il richiamo istituzionale mosso da Gallipoli Futura ha avuto riscontro e fondatezza. Come ha avuto modo di spiegare anche il sindaco Stefano Minerva nella risposta ufficiale all’interrogazione presentata dai consiglieri Fasano e Cataldi, alla luce del controllo successivo effettuato dal segretario generale, depositario di tale potere, “si è determinato di esprimere all’ufficio competente diniego al richiesto rinnovo della concessione e procedere pertanto con un nuovo bando”. Nessun affidamento diretto o rinnovo quinquennale senza un ulteriore bando di evidenza pubblica quindi, ma nel rispetto del regolamento si procederà ad una nuova selezione. L’esecutivo di Palazzo Balsamo, valutando l’efficienza del servizio in via di scadenza entro la fine dell’anno (affidato a seguito dell’espletamento della selezione pubblica del giugno del 2013 alla società “Ciù-Ciuf Train” di Federica Portolano e Valentina Alemanno) e sulla scorta del relativo regolamento aveva deciso con apposita delibera di dare indirizzo alla dirigente di avviare l’istruttoria per il rinnovo della concessione del servizio del trenino lillipuziano alla stessa ditta legata all’attuale consigliera comunale di Gallipoli Democratica.

Fasano e Cataldi avevano così, da subito, censurato e ritenuto viziata da illegittimità la delibera (chiedendo contezza al sindaco e suggerendone implicitamente la revoca) considerando “una grave anomalia affidare la concessione del servizio, senza alcuna gara tant’è che lo stesso regolamento per l’esercizio e per la concessione di aree comunali in materia di attività dello spettacolo viaggiante prevede espressamente negli articoli 50 e seguenti la obbligatorietà di procedere a selezione pubblica riservata agli esercenti le attività di spettacolo viaggiante”. Per questo ora il nuovo orientamento del Comune sarà quello di procedere con un relativo bando per assegnare il servizio del trenino turistico al quale ovviamente potrà partecipare eventualmente anche l’attuale concessionario.   

“Con grande ritardo, la risposta doveva per regolamento pervenire in forma scritta entro dieci giorni, solo ieri, 15 novembre alle 20,30 ho ricevuto la pec dal sindaco Minerva” commenta il consigliere Flavio Fasano, “con la risposta alla nostra interrogazione nella quale riconosce ed ammette che la deliberazione della giunta comunale è stata assunta sulla base di un presupposto non conforme rappresentato dall'ufficio proponente e alla luce del controllo successivo del segretario generale, depositario di tale potere, si è determinato di esprimere all’ufficio competente diniego al richiesto rinnovo della concessione e procedere pertanto con un nuovo bando. Ricordo le roboanti ed arroganti considerazioni del sindaco Minerva contro la nostra giuridicamente quanto tecnicamente fondata richiesta di revoca della deliberazione perché totalmente illegittima” prosegue Fasano, “ma oggi ad elezioni provinciali effettuate Minerva è costretto ad ammettere l’illegittimità dell’affidamento diretto alla consigliera comunale della sua maggioranza. E questo, purtroppo non è il  solo atto illegittimo adottato. Il sindaco  abbia almeno l’umiltà di chiedere scusa a Gallipoli Futura” conclude Fasano, “e di riconoscere di aver offeso la trasparenza e la legalità tentando di evitare un bando pubblico per un servizio privilegiando chi lui voleva”.

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