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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Tutela dell’ambiente e del mare tra i banchi. Lezioni dei volontari della Paolo Pinto

Avviato un ciclo di incontri curati dall’associazione subacquea e di protezione civile finalizzati a sensibilizzare gli studenti sulle tematiche del rispetto del territorio e del mare

GALLIPOLI - Da tempo, essendo la scuola da sempre un luogo in cui i cittadini del domani vengono formati e guidati nella conoscenza di ciò che li circonda, l’associazione subacquea e di volontariato di protezione civile aveva nelle corde il desiderio di iniziare un progetto di valorizzazione ambientale insieme ai docenti di vari istituti per far conoscere ai ragazzi la cura dell’ambiente e le principali cause e conseguenze che arrecano l’inquinamento e il mancato rispetto per la natura e per la tutela del mare.

Da qui ha preso avvio progetto di sensibilizzazione ed educazione sui temi dell’ambiente, promosso nell’ambito delle scuole della provincia di Lecce, che ha preso avvio con la prima lezione tenuta dai soci e volontari del sodalizio presso l’istituto Tecnico commerciale e nautico, Amerigo Vespucci. Una lezione appannaggio dei numerosi studenti interessati ai quali si sono sosttoposte numerose slide e dei video illustrativi delle situazioni di degrado delle spiagge, scogliere, tratti costieri e fondali marini prima e dopo l’intervento di bonifica e pulizia condotto dai volontari e dai sub  della Paolo Pinto.

Un lavoro di squadra e di amore per il proprio territorio quello dell’associazione impegnata a più riprese nel recupero dei rifiuti e materiale inquinante di vario natura: plastica, lattine, ciclomotori, biciclette, cassette, copertoni, polistirolo, barche affondate, batterie per auto, reti, cavi di acciaio e tanti altri materiali impropriamente abbandonati per strade, campagne, scogliere e sui fondali marini. Nel corso delle lezioni ambientali hanno fatto riflettere molto i ragazzi alcuni dati significativi: basta pensare che una semplice lattina ha bisogno di 100 anni per scomparire dai fondali, un sacchetto di plastica, tipo non biodegradabile, mille anni e per finire un tessuto cerato, quello usato dai pescatori, necessita di ben 500 anni.

L’educazione ambientale nelle scuole diventa quindi promotrice non solo di una maggiore consapevolezza nei giovani studenti di quelle che sono le caratteristiche dell’ecosistema in cui vivono, ma è anche propulsore di idee innovative che permettono nel più breve tempo possibile una risoluzione efficace delle problematiche ambientali attuali. Dopo questo primo appuntamento, che ha destato molto interesse da parte dei ragazzi che al termine della lezione si sono avvicinati al personale per chiedere chiarimenti, seguiranno altri incontri già programmati con la sezione Trasporti e logistica sempre dell’istituto Vespucci, con i ragazzi dell’istituto comprensivo Polo 2 di Galatina e Noha e con altre scuole del territorio salentino.

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