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Un nuovo Prg per il porto. Coppola e Errico “segnano” la rotta

Torna il tema caldo sulla portualità per far coesistere il porto commerciale, quello peschereccio e garantire nuovi attracchi turistici. Il capogruppo della Ppdt chiede lumi sul Prg portuale. Il sindaco: "Già pronti a salpare"

 

GALLIPOLI – Il grande dilemma della pianificazione portuale dove far coesistere lo scalo commerciale, l’attracco peschereccio e la necessità di un porto turistico degno di tal nome. Dopo diversi mesi di silenzi, di contrasti politici e di ripensamenti amministrativi torna in auge l’ardua questione del futuro della portualità gallipolina. E anche per la nuova amministrazione retta dal sindaco Francesco Errico sarà il tempo di affrontare per filo e per segno il discorso ampio e articolato delle scelte programmatiche, pianificatrici e progettuali legate allo sviluppo della portualità. Il tutto alla luce anche della recente comunicazione della Regione Puglia che indicato al Comune di Gallipoli che dal punto di vista urbanistico, la pianificazione portuale vigente è quella riferita al Piano regolatore del 1987 e, pertanto, quello che prevede esclusivamente la destinazione del porto esistente solo come scalo commerciale. E in assenza di un nuovo Piano regolatore portuale concepito dall’amministrazione comunale non lascerebbe margini di riconversione e di coabitazione per il porto commerciale con nuovi attracchi turistici e per la nautica da diporto.

Mettendo a rischio anche i rinnovi delle concessioni attualmente legittimate anche dopo i contenziosi giudiziari delle darsene private come la Blue Salento che, rimanendo così le cose, alla scadenza naturale del 2015, potrebbe vedersi negata una richiesta di rinnovo del porticciolo turistico in contrasto con il Prg vigente. E proprio per evitare potenzialmente vecchi e nuovi contenziosi che torna d’attualità la proposta di redigere un nuovo e complessivo Prg del porto con il quale il Comune possa pianificare e dettare le regole entro cui garantire lo sviluppo della portualità sia essa di natura commerciale, turistica e peschereccia. La questione tornerà ad essere dibattuta anche in Consiglio comunale dopo l’ennesima interrogazione sull’argomento presentata dall’attuale capogruppo della Puglia Prima di Tutto, Giuseppe Coppola. Ma sul nodo della portualità anche il sindaco Errico ha già fatto sapere che l’amministrazione comunale non è certo insensibile e disattenta sulla nevralgica questione. Anzi, proprio la presenza in Consiglio di alcuni consiglieri che hanno già manifestato con convinzione la volontà da dare il via libera ad un nuovo e autorevole Prg del porto, potrebbe facilitare il compito dell’amministrazione. Si vedrà.

Nella sua interrogazione Coppola fa il punto sulla situazione attuale e insiste sulla necessità di redigere un nuovo piano regolatore portuale, per consentire al Comune di dettare le regole entro le quali programmare vecchi e nuovi porti. E chiede lumi anche sulla destinazione del porto commerciale alla luce delle disposizioni “inequivocabili” della Regione. “Il Piano regolatore portuale è uno strumento necessario ed indispensabile per dettare le regole dello sviluppo della portualità nel nostro Comune e senza di esso non è consentito nemmeno  accedere ai finanziamenti europei nel settore della nautica di diporto” chiosa Coppola. Che in buona sostanza chiede di sapere se lo sviluppo e la promozione del “Sistema Portuale di Gallipoli” è un obiettivo prioritario dell'azione amministrativa. Se, quanto espresso recentemente dalla Regione Puglia con propria nota è condiviso e fatto proprio dalla stessa amministrazione. E se, anche in considerazione del fatto che la redazione del Piano delle Coste è ormai in fase avanzata (e tale strumento esclude la possibilità di pianificazione urbanistica del sistema portuale), il Comune “non ritiene indispensabile, al fine di una integrata visione di insieme dello sviluppo di questa città, dare mandato agli uffici tecnico e demanio affinché predispongano gli atti necessari alla approvazione di un adeguato Piano regolatore del Sistema portuale”.

Il tutto parte dalla considerazione, secondo quanto spiega il consigliere della minoranza, nel corpo della sua interrogazione, “che la mancanza di una pianificazione specifica da parte del Comune ha già prodotto numerosi contenziosi con soggetti privati interessati a realizzare attività imprenditoriale all'interno e all’esterno della zona portuale e  che, agli atti del Comune di Gallipoli, esistono numerose richieste finalizzate al rilascio di concessione demaniale marittima per la realizzazione di punti d'ormeggio, approdi turistici o porti turistici, con il prevedibile il rischio di un incremento vertiginoso dei contenziosi amministrativi proprio a causa dell'assenza di una idonea pianificazione urbanistica in materia di portualità”. E tutto ciò, potrà avere come esclusivo risultato, oltre all’incremento delle spese legali, sopratutto un ulteriore ritardo nella realizzazione di un sistema portuale degno di una città come Gallipoli con il fondato il rischio di vedere sfumare le ultime possibilità di accesso ai fondi comunitari. Da qui la sollecitazione di Coppola nei confronti dell’amministrazione per “smuovere” le acque e dettare le nuove regole sulla portualità.    

Errico pronto a salpare: “L’amministrazione ha già in mente il nuovo Piano dei porti” 

E prima ancora di fornire delucidazioni e indirizzi in Consiglio comunale, il sindaco Francesco Errico tranquillizza circa le scelte strategiche che l’amministrazione ha in animo di compiere sul futuro della portualità cittadina. “Apprezzo l’intervento e l’apertura del consigliere Coppola sulla portualità cittadina, fortemente convinto che una pianificazione e razionalizzazione dell’intero sistema sia una priorità per Gallipoli in particolare e più in generale per una città che voglia definirsi, in termini moderni, veramente turistica”, replica il primo cittadino dando seguito alle dichiarazioni del capogruppo della Puglia Prima di Tutto sulla necessità di ridisegnare il sistema portuale della cittadina ionica.

“L’impegno a dare una programmazione compiuta in ambito portuale” continua Errico, “rappresenta senza dubbio un’azione in grado di dare molteplici, auspicate risposte alla nostra città: una risposta in termini di crescita economica innanzitutto, una risposta in termini di accrescimento dell’immagine della nostra città ed anche, ma non da ultimo, una risposta in grado di aumentare gli standard ed i livelli del nostro turismo”. Pertanto il sindaco si dice persuaso che la proposta del consigliere Coppola possa trovare terreno fertile in Consiglio comunale e quindi essere appoggiata da una maggioranza ampia. “Molti consiglieri comunali di oggi” rammenta il sindaco, “hanno fatto parte della precedente esperienza consiliare ed hanno sostenuto con convinzione l’idea di un piano della portualità come strumento di crescita e sviluppo per Gallipoli. Su queste basi, che reputo solide e strutturate” conclude, “credo si possa avviare in tempi brevi un proficuo dialogo volto a garantire alla città un suo Piano della Portualità la cui assenza,oggi, rappresenta per Gallipoli una lacuna grave e vistosa che questa maggioranza, comunque, sta già sanando attraverso analisi di studio sia con gli uffici comunali che con quelli regionali”. 

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