rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Gallipoli Gallipoli

In vacanza con pistole e droga per l’estate gallipolina: in due patteggiano quasi sette anni

I due amici, giunti dalla provincia di Milano e finiti nel carcere di Lecce lo scorso agosto per la detenzione di oltre due chili di hashish e due pistole, ieri hanno chiuso il loro conto con la giustizia

GALLIPOLI - Nel Salento da appena una settimana, la loro “vacanza” si concluse nel carcere di “Borgo San Nicola” a Lecce. E’ qui che lo scorso 28 agosto finirono Nicholas Lo Presti, un 28enne di Vizzolo Predabissi (a Milano), e il concittadino Abdeljalil El Abidi, un 31enne originario del Marocco, per la detenzione di oltre due chili di hashish e armi.

Per questa vicenda i due amici, ieri hanno patteggiato: il primo tre anni e otto mesi di reclusione, il secondo tre anni e due mesi.

La sentenza è stata emessa dal giudice Marcello Rizzo che ha così accolto l’istanza di concordare la pena formulata dagli avvocati difensori Giuseppe Presicce e Simone Viva, dopo la notifica del decreto di giudizio immediato firmato dal gip Sergio Tosi nei riguardi dei due imputati.

Ad arrestarli furono i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gallipoli, che dopo servizi di osservazione e pedinamento durati alcuni giorni, piombarono nell’appartamento preso in affitto dai due a Lido Conchiglie.

Durante la perquisizione, i militari recuperarono due chili e 39 grammi di hashish, suddivisi in sei confezioni, cinque delle quali sottovuoto e termosaldate e una in cellophane, di diverso peso l’una. Oltre alla droga (il cui principio attivo puro di thc sarebbe risultato compreso tra il 26,28 percento e il 35,33 percento) dalla quale si sarebbero potute ricavare più di 30mila dosi singole, gli investigatori trovarono anche armi. In particolare, due revolver, senza marca e matricola, originariamente a salve e modificate attraverso la sostituzione della canna e della camera a scoppio per consentirne la funzionalità come arma da sparo e aumentarne la potenzialità, e un proiettile calibro 38 special.

Al termine delle verifiche, i due ragazzi furono accompagnati nel penitenziario di Lecce e durante l’interrogatorio di garanzia, solo Lo Presti che, oltretutto aveva precedenti specifici, confessò assumendosi la paternità sia per la droga che per le armi.  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In vacanza con pistole e droga per l’estate gallipolina: in due patteggiano quasi sette anni

LeccePrima è in caricamento