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Ex Salesiani, primo atto verso la vendita. Via libera del Consiglio

Dopo una lunga discussione l'assise comunale dà il via libera al programma di valorizzazione e alienazione dell'ex villaggio del Fanciullo che vola a Roma. La delibera passa a maggioranza. Petrucci incalza: "Troppe incongruenze"

GALLIPOLI - Il primo atto è stato segnato. Dopo lunga ed estenuante discussione, che non ha fugato tutti i dubbi. Ma il progetto di rivalutazione e vendita dell’ex complesso dei Salesiani ora può prendere il volo verso Roma. Poi, sulla scorta delle valutazioni della società di investimenti legata alla Cassa depositi e prestiti si deciderà, sempre nell’ambito dell’assise civica, il da farsi. Il Consiglio comunale, nonostante gli incalzanti richiami di legittimità, metodo e merito sulla delibera legata al piano di alienazione dell’ex villaggio del Fanciullo, argomentati con il solito puntiglio in particolare dal consigliere di Gallipoli 2012, Aldo Petrucci, ha dato il via libera. Con i voti favorevoli della sola maggioranza che ha inteso proseguire nella richiesta dello studio di prefattibilità e di valorizzazione offerto dalla Cassa depositi e prestiti, mettendo sul piatto anche un ventaglio di soluzioni per il cambio di destinazione d’uso.

E non precludendo quella che,  a detta del capogruppo dell’Udc, Luigi Caiffa, potrebbe essere una “ghiotta” occasione per sfruttare i fondi di investimento messi a diposizione dalla Cassa depositi e prestiti per la valorizzazione funzionale per la futura vendita dell’immobile comunale. Da qui le prime questioni di parziale legittimità su una delibera definita “zoppicante” e poste dal consigliere Petrucci, che ha lamentato duramente la mancata discussione in commissione Urbanistica proprio sulla variante di dettaglio e il cambio di destinazione d’uso inseriti nel corpo della delibera. Quella stessa commissione nella quale si sarebbero potuti chiarire molti dei dubbi di natura tecnica sollevati dalla stessa opposizione. Dopo la sospensione si è passati all’analisi dei due emendamenti, uno a firma della maggioranza e uno, articolato in nove punti, del consigliere Giuseppe Coppola (assente per motivi personali) e avallato dal capogruppo del Pdl, Toti Di Mattina, che proponeva una ricognizione del patrimonio comunale finalizzato ad estendere il programma di valorizzazione e possibile alienazione anche ad altri immobili. Proposta che su indicazione del consigliere Caiffa è stata poi rimodulata con una mozione d’ordine da discutere nel prossimo Consiglio.

Nel contempo gli interventi “chiarificatori” per la maggioranza di Paolo Barba, Enzo Mariello e del presidente dell’assise, Giungato, su indici di fabbricabilità, la destinazione vincolante degli eventuali e copiosi fondi da ricevere, e sul parere finale del Consiglio sulla proposta progettuale della Cassa depositi e prestiti,  si sono alternati con la dichiarazione di voto contraria sull’intera operazione della consigliera Cataldi di Tutto Cambia, e con le valutazioni pressanti del consigliere Petrucci sulle possibili incongruenze tra la deliberazione e la relazione tecnica a corredo (che potrebbe aprire le porte ad eventuali contenziosi e impugnazioni), sulla “opportunità di vendere e dismettere ora i beni comunali” e sulle conseguenze per il Comune che con l’approvazione della delibera, come “frettolosamente” concepita dalla maggioranza, “non avrà più voce in capitolo sullo studio di fattibilità e sulla futura definizione del prezzo di vendita dell’immobile”. Perplessità mitigate dalla maggioranza che ha rivendicato la trasparenza delle procedure e garantito che il Comune avrà “sempre e comunque l’ultima parola sulla proposta e sulla eventuale vendita”.

Dopo l’11 settembre la risposta spetta ora alla società di investimenti della Cassa depositi e prestiti. Al netto di alcuni battibecchi verbali poco edificanti sull’interrogazione per il piano di zonizzazione acustica e anche nell’ambito del dibattito sui Salesiani, il Consiglio ha dato il via libera anche alla istituzione della commissione di indagine conoscitiva che avrà il compito di valutare la regolarità delle autorizzazioni e delle deroghe concesse ai locali valutare la regolarità delle autorizzazioni e delle deroghe concesse ai locali nel corso della stagione estiva che si insedierà il prossimo 16 settembre e che a norma di regolamento dovrà essere presieduta da un consigliere di opposizione.        

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