Via libera dalla conferenza dei servizi: Piano di Zona operativo per attività e assistenza
Ultimo passaggio per l’approvazione definitiva dello strumento di pianificazione dell’Ambito territoriale di Gallipoli che fornirà servizi sociali essenziali per i cittadini che ne avranno bisogno e residenti negli otto comuni interessati
GALLIPOLI - Nell’ultima seduta del consiglio comunale era stato dato il via libera all’adozione. Ora con la seduta della conferenza dei servizi, tenutasi lo scorso 17 marzo, si dà attuazione al nuovo Piano sociale di Zona dell’Ambito territoriale di Gallipoli che comprende otto municipalità. Il Piano ha superato quindi tutti gli step ottenendo il via libera definitivo dal dipartimento al Welfare della Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce e dal Distretto socio sanitario di Gallipoli.
Il piano si caratterizza per una dotazione finanziaria complessiva, per il prossimo triennio che, al netto di futuri ulteriori finanziamenti, supera i 15 milioni di euro e che consentirà di garantire diversi servizi assistenziali e prestazioni in ambito sociale.
Nello specifico saranno garantiti per i cittadini degli otto comuni interessati l’assistenza educativa domiciliare, il centro servizi per la famiglia, il servizio di assistenza domiciliari nei confronti di anziani non autosufficienti (over 65), il servizio di assistenza domiciliare nei confronti di persone disabili.
E ancora il servizio di assistenza domiciliare integrata nei confronti di persone disabili, il servizio sociale professionale, il segretariato sociale, il pronto intervento sociale, il prolungamento orario per le sezioni primavera con somministrazione di pasti, l’equipe contro abusi e maltrattamenti nei confronti di donne e minori.
Servizi ai quali si aggiungono anche l’equipe affido ed adozioni, lo sportello immigrati, il centro antiviolenza, il servizio di integrazione scolastica ed extrascolastica in favore di alunni disabili che frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.
Si tratta di un risultato importante che vede quello di Gallipoli come primo Ambito nella provincia di Lecce, (e secondo su tutto il territorio regionale), ad approvare il nuovo documento di programmazione sociale. Questo risultato consente di consegnare a tutta la comunità comprensoriale uno strumento immediatamente operativo per rispondere ai bisogni sociali della collettività, messi a dura prova durante il periodo pandemico e che ha evidenziato l’importanza di investire sul settore del welfare.
Il rispetto dei tempi programmati per l’approvazione del nuovo piano ha consentito di ottenere un ulteriore trasferimento regionale, a carattere premiale, riconosciuto all’Ambito sociale di Zona di Gallipoli che completa la dotazione finanziaria per ulteriori 187 mila 500 euro. Tali risorse saranno utilizzate per rafforzare i servizi esistenti o avviare nuove progettualità in favore della comunità dell’Ambito e per far fronte ai bisogni sociali emergenti.
“Il Piano di zona è uno strumento essenziale atto a garantire importanti servizi ai cittadini. Si tratta di una pianificazione posta in essere dagli otto comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale quale Gallipoli, Alezio, Alliste, Melissano, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie” spiega l’assessore Tonia Fattizzo, con delega all’Ambito sociale di zona, “un risultato frutto dunque del lavoro sinergico tra i comuni dell'Ambito, le associazioni del terzo settore, l'Asl, le organizzazioni sindacali, la Regione Puglia.
“I pareri favorevoli ottenuti in conferenza dei servizi permetteranno di consolidare, nel prossimo triennio, attività già in essere e di avviare nuove misure a tutela dei diritti fondamentali e del benessere collettivo. Un documento programmatico in linea con il piano regionale delle politiche sociali che consentirà, dunque, di promuovere sul territorio misure a contrasto della povertà e dell'emarginazione e a sostegno di minori, disabili, anziani, immigrati, donne vittime di violenza e famiglie affidataria e adottive”.
Nuovi progetti grazie alle risorse del Pnrr
Ai servizi tradizionali vanno poi aggiunti, per il nuovo ciclo di programmazione, le nuove prestazioni sociali legate alle risorse del Pnrr. Nello specifico l’Ambito di Gallipoli, con la regia della sezione regionale preposta, ha presentato la candidatura a quattro progetti.
I quattro progetti approvati andranno a favorire le attività d’inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora.
La prima proposta progettuale presentata è finanziata con un importo pari a 134 mila euro. Il progetto riguarda i servizi di Pronto intervento sociale, assicurati 24h per 365 giorni l’anno e attivabili in caso di emergenze ed urgenze sociali.
Nello specifico, l’intervento mira ad intercettare nell’arco di un biennio il bisogno di circa 500 persone che vivono in una situazione di forte disagio sociale: persone senza fissa dimora o in situazione di povertà estrema. Il Pis svolge la propria funzione rispetto ad una pluralità di target quali minori, vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti, adulti in difficoltà, e può essere ad accesso pubblico (numero verde, mail) oppure attivabile dai servizi pubblici e privati sulla base di accordi e modalità operative individuati a livello territoriale.
Per quanto concerne il secondo progetto, l’Ambito di Gallipoli ha ottenuto un finanziamento pari a 330 mila euro a seguito della manifestazione di interesse per la linea di investimento relativa al “Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione”.
L’investimento ha come obiettivo primario la costituzione di équipe professionali con formazione specifica, per migliorare la diffusione dei servizi sociali su tutto il territorio e favorire la deistituzionalizzazione, il rientro a domicilio dagli ospedali in virtù della disponibilità di servizi e strutture per l’assistenza domiciliare integrata. Tale misura mira, quindi, ad allentare la “pressione” sulla rete ospedaliera in tutte quelle circostanze che consentano l’attivazione di appropriate cure presso il domicilio.
Il terzo finanziamento ottenuto riguarda invece il sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini nell’ambito del Programma di intervento per prevenire l’istituzionalizzazione, il cui acronimo si ispira alla resilienza di Pippi Calzelunghe, come metafora della forza dei bambini nell’affrontare le situazioni avverse della vita.
Nel corso del triennio 2022/2025 l’Ambito avrà a disposizione 211.500 euro per la progettualità dedicata a sostenere le capacità genitoriali e prevenire la vulnerabilità di famiglie e bambini. Nello specifico, il programma ha come finalità l’accompagnamento non del solo bambino, ma dell’intero nucleo familiare in situazione di vulnerabilità al fine di garantire l’esercizio di una genitorialità positiva e responsabile e la costruzione di una risposta sociale ai bisogni evolutivi dei bambini nel loro insieme.
Grazie al finanziamento ricevuto, saranno attivate, per la prima volta nell’Ambito territoriale gallipolino, specifiche azioni di supporto domiciliare rivolte ai genitori, per ridurre o evitare il rischio di allontanamento dei bambini e adolescenti dal nucleo familiare attraverso la predisposizione di progetti individualizzati, elaborati insieme alle famiglie.
Infine, il quarto finanziamento ottenuto riguarda i percorsi di autonomia per persone con disabilità. Tale misura, che nel prossimo triennio avrà a disposizione un finanziamento pari a 715 mila euro punta a realizzare l’indipendenza abitativa per persone con disabilità che saranno accompagnate verso una vita indipendente.
A tal fine un gruppo di persone con disabilità condividerà un appartamento, individuato dal coordinamento istituzionale dell’Ambito territoriale, adeguatamente strutturato per ogni esigenza. Tutto ciò avverrà in una prospettiva di lungo periodo e previa valutazione multidimensionale e interdisciplinare dei bisogni della persona con disabilità, attraverso il coinvolgimento di professionalità diverse (assistenti sociali, medici, psicologi, educatori).