"Water Guard" unisce Gallipoli alla Grecia, per tutelare l'acqua potabile

GALLIPOLI - Non sarà più l'acqua a separare la città di Ioannina, in Grecia, da Gallipoli. Semmai, le unirà. Ha preso il via, infatti, "Water Guard", un progetto di "gestione sostenibile della risorsa acqua e salvaguardia dell'acqua potabile" . L'iniziativa, della quale l'amministrazione della Città bella è partner, è stato finanziato nell’ambito dei fondi comunitari, stanziati per diffondere le "buone pratiche" tra gli stati membri dell'Unione. La  regione greca dell'Epiro sarà rappresentata da due amministrazioni, che affiancheranno quella gallipolina e la Provincia di Taranto. 

 

Presentato nella piccola città ellenica, il percorso prevede la realizzazione di  infrastrutture. Lo studio delle  problematiche ambientali dei singoli territori, in particolare, sarà il perno dell'iniziativa, con l'obiettivo di  individuare i  fattori di rischio, la raccolta di tutti i dati disponibili, la loro  georeferenziazione e  il riconoscimento dei parametri chimico-fisici da  monitorare.  Una volta approdati alla conoscenza dei fenomeni, sarà più facile, per i tecnici delle amministrazioni, adottar decisioni più idonee e strategiche. 

 

 “Si tratta di un progetto – ha dichiarato il sindaco, Francesco Errico – che seguiamo con particolare interesse, come tutti quegli strumenti in grado di apportare benefici, in qualsiasi termine, alla difesa ed al rispetto del nostro ambiente. In particolare tale progettualità pone l’accento su un discorso, vale a dire quello della tutela delle acque che, come ribadito anche in questi giorni, rappresenta una priorità nella nostra agenda di governo”.