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Zuffa sul mercantile: marittimo con ferite da taglio. "Se l'è inflitte da solo"

Finisce in commissariato parte dell'equipaggio della nave "Malmo", in questi giorni ormeggiata nell'area portuale. Un giovane siriano ha riportato lesioni per sette giorni. Ma secondo testimonianze, si sarebbe tagliato da solo, in preda all'ira, dopo una lite con un connazionale

GALLIPOLI – Andare per mare e condividere tutto con il resto dell’equipaggio, per mesi interi, lontani da casa e dalle famiglie, può sembrare un’avventura avvincente per un profano, ma rischia di diventare, in alcuni casi, una disavventura claustrofobica per i provetti. E a Gallipoli, una zuffa a bordo di un mercantile ha avuto un epilogo in commissariato, dove, solo l’intervento del comandante di bordo è servito a placare gli animi ed evitare che la situazione degenerasse con denunce e possibili conseguenze nelle aule di tribunale.

Tutto è avvenuto intorno alle 13. Gli agenti di polizia sono intervenuti presso l’area portuale commerciale perché era pocanzi stata segnalata la presenza di una persona con ferite da arma da taglio. Sul posto gli agenti hanno accertato che, tra due membri dell’equipaggio della nave mercantile “Malmo”, battente bandiera della Tanzania, composto di sedici marittimi di nazionalità siriana e tre egiziani, vi era stato un acceso diverbio per questioni di carattere lavorativo.

Il ferito, un 25enne siriano, è stato accompagnato in ambulanza presso il pronto soccorso di Gallipoli, dove, dopo essere stato medicato, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni per ferite da taglio all’avambraccio e all’emitorace sinistro.

Si pensava che tutto fosse imputabile all’uso di qualche coltello, che, insomma, la rissa fosse degenerata fin quasi a rischiare le conseguenze più gravi, ma, in realtà, durante l’acquisizione delle testimonianze, sarebbe emerso che il 25enne, in preda all’ira, dopo il litigio con un connazionale, 33enne, si sarebbe inflitto da solo le lesioni con una lametta da barba, poi gettata in mare.

Accompagnati tutti i protagonisti negli uffici del commissariato, i due, anche tramite l’intervento del comandante della nave, si sono riconciliati. E sono quindi stati riaccompagnati a bordo. La partenza della nave, ormeggiata nel porto di Gallipoli in attesa di eseguire un carico di cemento diretto in Algeria, è prevista per sabato mattina. 

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