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Giovedì, 25 Aprile 2024
S.M. Leuca

Analisi acque e polemiche: "Rivendichiamo la scientificità dei nostri dati"

Legambiente replica ai sindaci di Corsano e Castrignano del Capo sui risultati dei campionamenti della costa: "La nostra è un'istantanea che si sostituisce alle istituzioni preposte, ma restituisce criticità da approfondire"

LECCE - “Rivendichiamo la professionalità e la scientificità delle nostre analisi. Le polemiche non ci appartengono, ma è nostra intenzione collaborare con le istituzioni, così come abbiamo dimostrato, per  risolvere insieme le criticità emerse nei nostri monitoraggi”. Non si spengono le polemiche sorte a seguito delle comunicazione dei dati relativi alle analisi effettuate dai tecnici di Goletta Verde lungo la costa del Salento, in particolare a Marina di Leuca e Corsano, e i tecnici di Legambiente replicano alle accuse dei sindaci che, ieri, avevano pubblicato altri dati "di segno opposto".  

Da Goletta Verde precisano che la determinazione dei singoli punti avviene attraverso la raccolta d’informazioni sul territorio da parte dei circoli locali di Legambiente e delle segnalazioni dei cittadini attraverso il servizio "Sos Goletta". La denuncia, quindi, non sarebbe fine a se stessa, ma varrebbe come momento di confronto e incontro con le amministrazioni per capire quali siano i problemi e quali le possibili soluzioni.

Come più volte sottolineato, "quella di Goletta Verde - precisano - è un’istantanea che non vuole sostituirsi alle analisi effettuate dalle istituzioni preposte, ma che restituisce una situazione critica che è necessario approfondire". A Castrignano del Capo il campionamento è stato presso la foce del canale di scarico su Lungomare Cristoforo Colombo di Marina di Leuca: "Il canale - chiariscono - rischia di diventare canale di scarico saltuariamente, quando il carico alle pompe che portano le acque nere al depuratore è troppo elevato (luglio - agosto)". A Corsano, invece, i tecnici hanno monitorato le acque alla in corrispondenza della foce del canale nell’insenatura in fondo alla  "Discesa Guardiola" alla quale si arriva percorrendo la strada la strada litoranea (Sp 358) tra Otranto e Leuca, in località Canal Del Rio.

“Piuttosto che contestare reciprocamente i dati delle analisi sarebbe utile piuttosto ragionare sulla capacità di depurazione del sistema pugliese - sottolinea Maurizio Manna, direttore di Legambiente Puglia -. Le nostre analisi, per le quali rivendichiamo professionalità e scientificità, hanno rilevato valori elevati dei parametri microbiologici monitorati, ad indicare la presenza di contaminazione fecale molto probabilmente derivante da scarichi non depurati".

"Noi non assegniamo patenti di balneabilità - precisa -, in quanto fotografiamo una situazione in un determinato momento, ma laddove emergono dati critici e non sottovalutabili sulla presenza di cariche batteriche è bene andare oltre le polemiche e cercare di individuare e risolvere la causa. Ed è questo proprio l’obiettivo del nostro lavoro, con la piena collaborazione all’approfondimento delle problematiche legate al mare, anche di concerto con le amministrazioni. Polemizzare o contestare le nostre analisi, o ancora peggio, cercare di nascondere i problemi, non crediamo sia il modo giusto per dare fiducia ai turisti e far crescere l’economia locale”.

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